Generation war, dal 7 febbraio su Rai3

Hanno tutti la convinzione che, dopo una guerra di brevissima durata vinta naturalmente dalla Germania nazista, si incontreranno di nuovo. Anzi se lo promettono l’un l’altro, decisi a raccontarsi poi tutte le emozioni e gli avvenimenti che nel frattempo hanno vissuto. L’entusiasmo giovanile, la passione, la convinzione che stanno per vivere un momento importantissimo nella storia europea e mondiiale li rendono estremamente euforici. Non sono neppure sfiorati dal pensiero che gli eventi possano assumere un corso differente e sfociare nel dramma ben noto. Non immaginano che tutti alla fine porteranno sulla pelle i segni negativi del disastro prodotto dalla guerra.

Le vicende vengono raccontate da Wilhelm (Volker Bruch) un ufficiale che ha avuto molte onorificenze, crede nel valore della guerra e si impegna a compiere con enusiasmo il suo dovere. Nello stesso plotone c’è anche il fratello minore Friedhelm interpretato da Tom Schilling, un soldato semplice che, invece, non crede nella guerra. Il giovane ha altri interessi, concentrati prevalentemente nel campo della letteratura e della poesia. Ha un carattere completamente opposto a quello del fratello perchè è dotato di una particolare sensibilità che non si concilia con la durezza propria di chi sta combattendo e si trova dinanzi ad una impalcatura bellica di proporzioni enormi.

Altro personaggio importante della miniserie è Charlotte interpretata da Miriam Stein che svolge la funzione di infermiere nell’esercito tedesco ed è inviata sul fronte orientale dove è impegnato Wilhelm. La giovane donna si innamora dell’ufficiale però non osa manifestare i suoi sentimenti che custodisce gelosamente ma non per sempre, come vedremo.  Di rilievo è anche la figura di Greta (Katharina Schuttler) che lavora in un bar e spera di diventare una famosa cantante. Greta ama ed è riamata da Victor, interpretato da Ludwig Trepte, un giovane sarto ebreo. Il loro sentimento non avrà vita facile e le conseguenze di questo rapporto saranno drammatiche.

Poichè la situazione per gli ebrei diventa insostenibile in quanto oggetto di una feroce persecuzione da parte dei nazisti, Victor vorrebbe partire ma, i genitori oramai anziani non vogliono allontanarsi dai luoghi dove hanno vissuto tutta la vita. Greta per amore del fidanzato e per cercare di aiutarlo ad ottenere i documenti necessari per l’espatrio, diventa l’amante di un colonnello delle SS.

Intanto i giovani che abbiamo visto entusiasti prima dell’inizio della guerra, sono profondamente cambiati. Dei cinque solo tre torneranno in una Berlino completamente distrutta.

La miniserie è andata in onda nel marzo del 2013 in Germania sul canale pubblico tedesco ZDS. Ha suscitato molte discussione, catalizzando l’attenzione di critica e di pubblico perchè, a distanza di tanti anni, riapre ferite mai rimarginate. La regia è di Philipp Kadelbach.