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Lo storico programma Elisir torna in onda su Rai 3 oggi, 7 settembre 2020, a partire dalle 11.00. Elisir è uno spazio televisivo dedicato alla medicina. Attraverso talk, servizi e opinioni di professionisti del settore, ospiti in studio, discute di salute generale, benessere, di prevenzione o di problematiche mediche specifiche.
Alla conduzione c’è sempre Michele Mirabella, che si occupa del programma dagli esordi nel 1996. Da allora, il programma è andato puntualmente in onda fino a giugno 2017, quando fu interrotto. La ripresa di Elisir porta molte novità, prima su tutte una conduttrice nuova al fianco di Mirabella: Benedetta Rinaldi.
Durante la trasmissione verrà dedicato uno spazio alle news quotidiane sulla medicina, per aiutare i telespettatori a districarsi fra le fake news e le numerose inesattezze che circolano in rete.
Elisir 7 settembre – Ospite il Professor Locatelli
Ospite d’eccezione della prima puntata, il Professor Franco Locatelli, responsabile dell’Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Con lui i conduttori parlano della pandemia, di prevenzione, di vaccini e di cure.
Per inaugurare il ritorno di Elisir, la trasmissione viene trasmessa non solo su Rai 3, ma anche su internet. In particolare attraverso una diretta Facebook. Questa scelta permette ai telespettatori di interagire in diretta con il programma. E di porre domande alle quali gli esperti presenti in studio possono rispondere prontamente.
Elisir è fruibile online anche attraverso il servizio streaming gratuito RaiPlay.
Elisir 7 settembre – La diretta
I conduttori iniziano introducendo il format del programma a chi non dovesse conoscerlo. Quindi, introducono il collegamento con Marco Ranieri, direttore del reparto di Rianimazione e Anestesia dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. L’argomento è di particolare rilevanza: come si può arrivare a dimezzare il livello di mortalità per alleggerire le terapie intensive?
“Come agisce il virus nei polmoni? Può danneggiarli permanentemente?” chiede Mirabella a Ranieri. “Faccia conto che gli alveoli polmonari siano palloncini, morbidi. Il virus irrigidisce l’alveolo. Gonfiare questo palloncino reso duro dal virus ci vuole una pressione aumentata. Ma il rischio è che poi il palloncino si rompa.” risponde Ranieri. “Ma il virus può anche far chiudere i piccoli vasi che fanno comunicare il polmone con il resto del corpo” prosegue.
“L’esperienza fatta negli ultimi mesi porterà a soluzioni ancora più avvenieristiche?” chiede poi sempre Mirabella. “Ho visto persone di paesi diversi collaborare per raggiungere una soluzione. Noi non siamo lontani, abbiamo sviluppato numerose ipotesi di vaccino, e stiamo sviluppando interventi specifici anche per curare meglio i malati.” risponde Ranieri.
Elisir 7 settembre, l’intervento di Franco Locatelli
“La medicina è importante, ma la scuola è fondamentale” esordisce il professor Franco Locatelli. Il conduttore Mirabella chiede anzitutto il parere di Locatelli riguardo il rapporto tamponi-contagiati. “Purtroppo abbandonare regole semplici basate sulla responsabilità individuale ha significato una ripresa nel numero di soggetti contagiati” risponde Locatelli.
Inoltre, Locatelli smentisce la notizia che il caldo sarebbe stato responsabile del calo iniziale dei contagi. “Non c’è fondamento scientifico” afferma.
Riguardo ai vaccini, Locatelli afferma che “non sappiamo quanto duri l’immunità al Covid19. Nè quante dosi siano necessarie, o quale sia il vaccino più efficace. Bisogna sperimentare.”.
Viene quindi ricordato il numero verde e il numero Whatsapp a cui mandare le domande che si possono porre live agli ospiti di Elisir. Che oltretutto è in diretta su Facebook.
“Il paziente asintomatico è contagioso?” chiede Mirabella. “Sì, è un potenziale contagiante.” risponde Locatelli. “Il paziente elimina dalle sue secrezioni il virus senza conseguenze per sè stesso. Ma va monitorato nel tempo per verificare gli eventi a distanza.”.
“Lei è ottimista?” chiede il conduttore a Locatelli. “Sono ottimista perchè il paese ha dato la prova di rispondere bene a una situazione tragica. Ora siamo più preparati.” risponde lui.
I consigli di Locatelli
“I guanti non hanno utilità. Possono favorire una diffusione. Cambiare scarpe e abiti non ha una alta incidenza. Essenziale lavarsi sempre le mani” esordisce Locatelli. La domanda della conduttrice è “Come prevenire i rischi?”.
“Lavarsi le mani con il sapone è sufficiente, ma va fatto con cura. Non per facciata” continua Locatelli.
“Quando preoccuparsi di tosse e starnuti?” chiede la conduttrice al professore. “Non sottovalutiamo la perdita di olfatto e gusto per comprendere la gravità di altri sintomi come febbre, tosse e starnuti” risponde lui. “Vi invito inoltre di scaricare l’app Immuni. Sarebbe bellissimo che come segno di rispetto per sè e per gli altri la scaricassero tutti.”.
Le domande della conduttrice riguardano poi il vaccino per il Covid19. “Le prime dosi del vaccino arriveranno presto. Diverso un discorso globale. C’è uno sforzo formidabile per identificare la strategia più efficace, e il ruolo dell’Italia è fondamentale.” risponde Locatelli.
La ripresa delle attività
L’argomento che segue è di assoluta attualità e importanza: come riprendere le normali attività tutelando al contempo la salute personale? Risponde il medico di famiglia Marina Moscatelli.
“Dobbiamo fare leva sull’adattabilità alle nuove regole. Non dobbiamo entrare in tensione con esse.” risponde la dottoressa Moscatelli.
“Come effettuare in sicurezza i controlli normali per la salute? Elettrocardiogrammi ecc.” chiede Mirabella. “Le strutture sono state messe in sicurezza, e si può riprendere a fare i controlli che abbiamo saltato in questo periodo.” risponde la Moscatelli.
“Attenzione ad osservare regole e norme anche a casa, durante lo smart-working. E non trascuriamo i nostri bioritmi lavorando di notte, ad esempio” prosegue la dottoressa.
“Vanno fatte le vaccinazioni per l’influenza tradizionale in questo periodo?” chiede Mirabella. “Siamo pronti a vaccinare un gran numero di persone. Obbligatoria sopra i 65 anni, consigliatissima in ogni altro caso” risponde Moscatelli.
La dieta per le difese immunitarie
Un tavolo ricco di pietanze introduce l’argomento successivo: la migliore dieta per favorire le nostre difese immunitarie.
Non devono mancare minerali, latticini e vitamine. Quindi frutta e verdura. Importante anche stare attenti al metodo di cottura. Meglio cuocere in poca acqua per molto tempo, per prevenire la perdita di vitamine del cibo. Bene anche usare poco olio in cottura.
E’ anche vero che la vita delle vitamine C è bassa, quindi, come dicevano le nostre mamme e nonne, “la spremuta va bevuta subito”. I kiwi sono un’ottima fonte di vitamina C.
Si parla poi di “superfood”, cibi che producono grandi effetti benefici quando consumati. Ma il loro consumo va accompagnato da uno stile di vita sano: niente fumo e alcol. I superfood sono concentrati di polifenoli: mirtilli, frutti rossi, rosmarino, cereali integrali e olio extravergine di oliva.
Importantissimo anche sapere dove e da chi compriamo i nostri cibi. Solo così possiamo evitare di comprare cibi trattati con pesticidi o additivi.
Durante la giornata, meglio concentrare cereali e carboidrati a pranzo, e le proteine a cena.