Qualche giorno fa, il primo cittadino della Capitale ha chiesto pubblicamente che le Iene gli consegnassero le immagini degli impiegati assenteisti a volto scoperto, cioè senza il bollino rosso che copriva i volti nel servizio andato in onda settimana scorsa. Ai microfoni di una nota radio della Capitale, il Sindaco di Roma ha dichiarato che “Le mele marce devono essere individuate. Chi ha un comportamento infedele deve essere punito”.
Insomma, il primo cittadino di Roma chiede agli inviati di Italia 1 di denunciare non solo il peccato ma anche il peccatore e propone di risolvere il problema punendo i dipendenti che sono stati ripresi dalle telecamere delle Iene.
Ma Filippo Roma si chiede: sono le Iene o i dirigenti del Comune che dovrebbero controllare e fare lavorare gli impiegati che timbrano e poi si allontanano dal posti di lavoro?
La Iena mostra in seguito come, mentre in alcuni uffici ci sono decine di impiegati che trascorrono del tempo lontano dal posto di lavoro a fare commissioni di ogni genere, ce ne sono altri con code interminabili per accedere ai più semplici servizi. La Iena, infatti, fa vedere come, su 22 sportelli di altri uffici comunali ripresi dalle telecamere pochi giorni fa, solo tre siano aperti e operativi. Dato che, da queste immagini, sembra che esista un problema nell’organizzazione del lavoro negli uffici del Comune, Filippo Roma decide di andare a chiedere spiegazioni al Sindaco di Roma Ignazio Marino.
La redazione de Le iene show ha reso noto alcuni lunghi stralci dell’intervsita che va in onda questa sera. La riportiamo integralmente.
Filippo Roma: Noi siamo qua per darle una mano a far “rendere di moda la legalità a Roma”
Ignazio Marino: Mi sembra molto importante. Datemi il DVD con le immagini e vedrete, ci sarà una punizione esemplare e severissima.
Filippo Roma: Nei confronti di chi?
Ignazio Marino: Se mi date il DVD ci sarà una punizione esemplare e severissima
Filippo Roma: Sindaco, però, al di là di punire le cosiddette mele marce, non sarebbe il caso di punire anche tutti quei dirigenti che non controllano a dovere e che permettono questo andazzo?
Ignazio Marino: Se mi date il DVD ci sarà una punizione esemplare e severissima. Ma il DVD me lo date o no?
Filippo Roma: Glielo diamo, però prima di darglielo…
Ignazio Marino: Se mi date il DVD ci sarà una punizione esemplare e severissima
Filippo Roma: Come sarà la punizione?
Ignazio Marino: Esemplare e severissima. Mi date il DVD?
Filippo Roma: Glielo diamo, però..
Ignazio Marino: Però mi dovete dare il DVD, sennò non volete collaborare..
Filippo Roma: Volevamo darle anche due suggerimenti prima del DVD. È possibile che il Comune di Roma non riesca a mettere in piedi un sistema di controllo ferreo?
Ignazio Marino: Le Iene non vogliono la legalità e la trasparenza?
Filippo Roma: Noi vogliamo darle una mano a rendere di moda la legalità
Ignazio Marino: Non volete partecipare al mio desiderio di attuare una punizione esemplare e severissima. Datemi il DVD e ci sarà una punizione esemplare e severissima.
Filippo Roma: Ci permette però un suggerimento prima di darglielo? Primo: perché il Comune di Roma non riesce ad avviare un sistema di controllo efficace sul personale?
Ignazio Marino: Datemi il DVD e ci sarà una punizione esemplare e severissima
Filippo Roma: Un altro suggerimento: perché non spostate il personale da quegli uffici dove c’è poco da fare ad esempio agli sportelli aperti al pubblico dove spesso ci sono le code?
Ignazio Marino: Datemi il DVD e ci sarà una punizione esemplare e severissima
Filippo Roma: Questo lo abbiamo capito
Ignazio Marino: Se volete ve lo posso ripetere ancora
Filippo Roma: Però ci sembra un po’ ipocrita prendersela con quelle “mele marce” che hanno avuto la sfortuna di essere riprese dalle nostre telecamere e magari salvare tutti quelli che fanno la stessa cosa e non sono stati filmati da noi
Ignazio Marino: Datemi il DVD e ci sarà una punizione esemplare e severissima. Me lo date il DVD?
Filippo Roma: Io glielo do però le devo dire anche una cosa Sindaco. Qui dentro c’è solo il nostro servizio, non ci sono i volti scoperti dei furbetti, perché non le sembra un’ipocrisia punire solo quelli che hanno avuto la sfortuna di essere filmati da noi e salvare quelli che fanno la stessa cosa e non sono stati filmati?
Ignazio Marino: Allora non me lo volete dare? Allora le Iene vogliono partecipare a coprire chi fa il furbo?
Filippo Roma: Noi vogliamo che il Comune metta in piedi un sistema di controllo ferreo e rigido sui dipendenti
Ignazio Marino: Mi dovete dare il DVD, quello vero, in modo che possa esserci una punizione esemplare e severissima
Filippo Roma: Sindaco, ma una punizione esemplare e severissima verso quei dirigenti che non fanno il loro dovere e che non controllano i dipendenti?
Ignazio Marino: Se mi darete il DVD ci sarà una punizione esemplare e..
Filippo Roma: Ma qui non ci sono i dirigenti che non fanno il loro dovere
Ignazio Marino: Voi non me lo date il DVD…
Tra gli altri servizi in onda in questa puntata:
Luigi Pelazza si occupa di quanto accaduto recentemente a Bollate dove, di fronte all’Istituto Tecnico Primo Levi, una ragazzina è stata violentemente aggredita da una compagna, sotto gli occhi di altri ragazzi e senza che nessuno intervenisse. La Iena intervista i compagni di classe e, in seguito, si reca dalla madre della ragazza colpevole del terribile episodio di bullismo.
Andrea Agresti torna ad occuparsi di Mario Barsotti, 63enne di Rozzano, Lucca, conosciuto da tutti come Mario “Son Sodo”. Qualche settimana fa la Iena ha smascherato l’estorsione di cui l’ex falegname è stato vittima per diversi mesi da parte di due individui. L’uomo e la donna, con la promessa di aiutarlo a realizzare il suo sogno di andare in Svizzera, avrebbero costretto l’uomo a fare l’elemosina e a consegnare loro il denaro raccolto, insieme a metà della pensione. Dopo la messa in onda del servizio, moltissimi albergatori e ristoratori hanno scritto alle Iene per invitare Mario nel Canton Ticino. Agresti ha deciso allora di partire con lui alla volta della sua amata Lugano. L’uomo, per la prima volta in vita sua, si è allontanato da Lucca, preparandosi a vivere finalmente il suo sogno.