Primo servizio: lo abbiamo rimosso perchè l’Autorità giudiziaria ha appurato che la notizia raccontata dalle Iene era infondata.
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Secondo servizio: Mario Son Sodo in Svizzera, di Andrea Agresti. Rivediamo Mario, che una coppia di coniugi aveva costretto a fare l’elemosina con la scusa di portarlo a Lugano, il suo sogno.
Arrestati, i due malfattori sono ora ai domiciliari. In compenso, dopo aver visto la puntata in cui si raccontava la storia di Mario, diversi albergatori hanno scritto alla redazione de Le Iene per ospitarlo; ecco dunque che lui Mario e Agresti partono alla volta della Svizzera.
Vediamo dunque l’uomo nel suo primo viaggio fuori casa. E poi Mario che parla di donne, in camera, al casinò, nel centro benessere.
Che dire, Mario fa tenerezza: questa è la sua rivincita morale.
Terzo servizio: Una bambina contesa, di Giulio Golia. Un caso piuttosto controverso con madre e padre che si scontrano per l’affidamento della figlia.
La madre ha filmato la bambina mentre dice che il papà la molesta, i giudici però archiviano le accuse di molestie, ripristinando in toto l’uomo nel ruolo di padre. La madre gli impedisce allora di vedere la bambina, ricevendo una serie di querele; alla fine al padre viene dato l’affido esclusivo.
La madre non vede e sente la figlia da un po’, perciò chiede aiuto alle Iene. Golia incontra l’uomo, che gli mostra una serie di messaggi inviati all’ex moglie in cui la tranquillizza sulle condizioni della figlia.
Golia è stupito: si aspettava un padre che era scappato con la figlia, invece l’uomo abita tranquillamente a casa sua. Anzi, lo invita ad entrare.
La Iena vede la bimba che gioca tranquillamente col padre. Quando torna dalla madre, credendo di portarle buone notizie, lei invece non la prende bene. La donna addirittura, sostiene che il padre li abbia portati in una casa che non sia la sua. Golia capisce che in realtà le interessi poco sapere come sta la bambina.
Quarto servizio: Quando le botte diventano spettacolo, di Luigi Pelazza. L’argomento è il bullismo e il relativo caricamento dei video in rete. Pelazza parla con una ragazza “bulla” e la madre, colpita dal fatto che la figlia si sia fatta riprendere ma che, soprattutto, gli altri la incitassero. Poi però racconta di averla picchiata dopo aver saputo del suo comportamento, per cui capiamo che tipo di esempio ha ricevuto questa adolescente.
Ad ogni modo, ciò che impressiona è che la ragazza confessa che non si sarebbe mai fermata da sola, perché piena di rabbia.
Quinto servizio: è il momento del twerkatore. Oggi tra le sue vittima Irene Grandi, Massimo Lopez, Linus, Filippo Timi, Patrizia Pellegrino, Marco Maccarini, Carolina Crescentini e Max Biaggi.
Sesto servizio: Cercare baby-prostitute su Facebook, di Matteo Viviani. La iena parla con due quattordicenni che spiegano il loro rapporto con le nuove tecnologie. Passando molto tempo in rete, le ragazzine ricevono molte proposte di natura sessuale in cambio di denaro. Per fortuna le due hanno raccontato tutto ai genitori.
Dal profilo di una di loro, Viviani si mette in contatto con uno dei tizi molesti, ipotizzando che sia un cinquantenne bavoso. Invece si scopre che si tratta di un ragazzo anni, vergine, per cui chiede a tutte sesso a pagamento perché non riesce ad instaurare relazioni con le sue coetanee.
Viviani lo incontra; il servizio si conclude con il ragazzo che viene accompagnato dalla psicologa.
Settimo servizio: L’uomo che sta affondando il Riccione , di Pablo Trincia. Ermanno Pieroni, definito “eminenza grigia del calcio” , coinvolto nell’affare del calcio-scommesse, deve soldi a calciatori, ristoratori, albergatori. L’uomo non ha nessuna carica societaria perché radiato dalla Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio), eppure di fatto sta mandando in rovina la squadra del Riccione.
Naturalmente Pieroni scappa e si nega.
Prima dello stacco pubblicitario, un’anticipazione di X Love.
Si rientra in studio con le Figuracce di Angelo Duro, che disturba alcune persone per strada.
Nono servizio: Lo scippo del web, di Enrico Lucci. Si parla del filmato in cui un ragazzo di colore, Benjamin, aiuta una signora a difendersi da uno scippo mentre gli altri stanno fermi.
Lucci va a Napoli, ma le persone non sembrano apprezzare perché sostengono che Napoli viene vista sempre sotto una luce negativa.
Decimo servizio: Il gatto, la volpe e il quadro, di Paolo Calabresi. Una truffa in cui i quadri di un artista siciliano vengono rivenduti a prezzi lievitati (alle spalle dell’ignaro artista, che guadagna molto meno dai suoi dipinti).
Undicesimo servizio. Intervista doppia a Paola Cortellesi e Carlo Verdone, in promozione per Sotto una buona stella. Scopriamo che a lei piace Lady Gaga: non ne ascolta le canzoni, ma trova che abbia una bella voce.
Dodicesimo servizio: Una generazione di pedofili, di Nadia Toffa. Torniamo nel mondo delle chat, dove i minori subiscono gli adescamenti di pedofili che si mostrano rassicuranti per poi chiedere altro.
La Toffa incontra una psicoterapeuta, che le spiega come il pedofilo mostri interesse verso il minore e lo faccia sentire al centro dell’attenzione. E’ quando riesce ad instaurare un rapporto di fiducia, che il tema del sesso diventa più esplicito.
La nostra legge, spiega la Toffa, non obbliga il pedofilo condannato ad entrare in terapia; deve sceglierlo lui. Poi la iena incontra Lisa De Berardino, vice Questore, che dà alcuni consigli: se si accorge di avere a che fare con un pedofilo, il bambino deve parlarne subito con un adulto. E’ però importante non minacciare il pedofilo, altrimenti ha tempo di cancellare le prove.
Non bisogna inoltre dare il pc nella loro stanza ai bambini, ma collocarlo in una stanza di passaggio. Infine si deve tenere conto che il telefonino richiede una cautela uguale a quella del computer, per cui è necessario tenere sotto controllo i soldi, per evitare che qualche estraneo possa ricaricare il telefono.
L’età più a rischio è quella compresa tra i 10 e i 14 anni.
Tredicesimo servizio: Manager dello spettacolo, di Enrico Lucci. Vediamo il lato grottesco di chi aspira ad entrare nel mondo dello spettacolo, tra improbabili agenti e seni in mostra sotto il tetto del Gilda, la discoteca romana dove si dà appuntamento il sottobosco degli aspiranti vip.
Quattordicesimo servizio: Il sindaco Marino e i furbetti del Comune, di Filippo Roma. La iena incontra il sindaco Marino, che aveva chiesto di avere il video della settimana scorsa, quello dei dipendenti comunali che timbravano e andavano al bar o al mercato.
Filippo Roma però nutre delle riserve: la colpa è dei dirigenti che non controllano, non è giusto colpire solo chi ha avuto la sfortuna di essere stato ripreso. Il sindaco insiste in continuazione: «Datemi il dvd e ci sarà una punizione esemplare e severissima». Ad onore di cronaca, su Twitter è già partita la sonora presa in giro.
La puntata si conclude qui, ricordando che lunedì partirà X Love. L’appuntamento con Le Iene Show è però rimandato al 26; il Festival di Sanremo ha fatto saltare quello di mercoledì prossimo.