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Martedì 27 ottobre, debutta su Amazon Prime Video Famoso, il primo docu-film dedicato al trapper Sfera Ebbasta, all’anagrafe Gionata Boschetti. E’ disponibile in 5 lingue ed è distribuito in tutto il mondo.
La pellicola precede l’uscita dell’omonimo album prevista il 20 novembre. Il nuovo disco, che esce a due anni di distanza da Rockstar, contiene 13 brani in cui Sfera Ebbasta duetta con artisti di fama nazionale ed internazionale.
Famoso ripercorre le tappe più significative della carriera di Sfera Ebbasta. Il film infatti racconta il suo percorso musicale, dalle prime pubblicazioni al successo mondiale. In pochi anni è riuscito a diventare l’artista di maggiore successo dell’ultimo ventennio.
Inoltre oggi Sfera Ebbasta è uno degli artisti più ascoltati sulla piattaforma Spotify. Infatti vanta quasi 5 milioni di streaming mensili e 1.7 bilioni complessivi. E’ riuscito anche a rientrare nella classifica delle Top 200 Global di Spotify con sette tracce musicali. Infine con Famoso Sfera Ebbasta permette ai suoi fan di assistere in anteprima al backstage della registrazione in studio dell’ultimo album.
Famoso – regia, protagonisti, dove è girato
La regia di Famoso è di Pepsy Romanoff (Giuseppe Romano), autore di molti videoclip musicali e del concerto evento di Vasco Rossi. Il protagonista indiscusso della pellicola è Sfera Ebbasta. Ma sono presenti anche testimonianze della madre e dei più stretti collaboratori, con la partecipazione straordinaria di Marracash.
Le riprese si sono svolte in Italia e in parte negli Stati Uniti, dove Sfera Ebbasta ha trascorso molti mesi per tentare la carriera internazionale.Il docu-film è prodotto da Maurizio Vassallo, Island Records ed Universal Music Italia. Infine Famoso è distribuito dalla piattaforma digitale Amazon Prime Video.
Famoso – Trama del docu-film dedicato a Sfera Ebbasta
La trama di Famoso racconta la storia del riscatto di Sfera Ebbasta. Gionata Boschetti è nato il 7 dicembre 1992 a Sesto San Giovanni. Ma è cresciuto a Cinisello Balsamo alle porte di Milano. Proviene da una famiglia modesta e i suoi genitori si separano quando aveva due anni. E così Sfera Ebbasta rimane a vivere con la madre e la sorella. Ma a causa dei problemi economici dovranno affrontare molti traslochi.
Inoltre Sfera Ebbasta decide di abbandonare il liceo a 14 anni, non appena terminato il periodo dell’obbligo. Dopo essersi ritirato da scuola, inizia a lavorare come elettricista e come fattorino per la consegna di pizze a domicilio. Ma è un ragazzo ribelle ed ambizioso e pensa che quelli siano sono dei lavori temporanei. Sogna infatti di entrare nel mondo della musica come trapper.
E così nel 2011 inizia a pubblicare alcune canzoni su Youtube, ma non ottiene il riscontro sperato. In quel periodo però incontra il produttore discografico Charlie Charles che gli propone delle collaborazioni.
Famoso- Il finale del docu-film di Sfera Ebbasta
Nel 2014 riesce a pubblicare il primo album in cui partecipano alcuni artisti come Luché e Marracash. Quest’ultimo è stato anche uno dei primi a credere nel suo talento. Due anni dopo esce il secondo disco che ottiene un successo inaspettato e Sfera Ebbasta organizza un lunga tournée in giro per l’Italia.
Con il terzo album, che ha venduto più di 200.000 copie, riesce a varcare i confini nazionali diventando celebre anche all’estero. Successivamente ricopre il ruolo di Giudice di X Factor 19 nella categoria under donne. Infine a novembre 2020 pubblicherà Famoso, l’album che dà il nome al film. Il trapper ha voluto regalare ai fan anche alcune immagini esclusive tratte dallo studio di registrazione.
La tragedia di Corinaldo
Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, durante il concerto di Sfera Ebbasta, si è consumata la tragedia di Corinaldo. Il trapper doveva tenere un concerto in una discoteca nel comune in provincia di Ancona.
Una banda di ragazzini però, spruzzando un potente spray al peperoncino, hanno scatenato il caos. Le persone presenti sono scappate uscendo da un’uscita d’emergenza del locale. Ma durante la fuga generale, sei persone hanno perso la vita. Si tratta di cinque ragazzini e una signora di 39 anni che accompagnava uno dei suoi figli. Gli adolescenti invece avevano un’età compresa tra i 14 e i 16 anni. Per il concerto sono stati venduti moltissimi biglietti. Il numero però è stato nettamente maggiore rispetto alla capienza della discoteca.