A caldo, è soddisfatta della vittoria?
Ne sono davvero felice e entusiasta, è la mia prima volta da Campione. Ricordo, però, tutti i miei festival precedenti. Credo che Controvento sia piaciuta perchè è una canzone molto pop e ben inserita in un festival che è stato molto pop. In particolare, quest’anno sono felice di aver condiviso le prime tre posizioni con Raphael Gualazzi e con Renzo Rubino che hanno portato alla manifestazione canora un guizzo di grande novità.
La sua opinione sulla scelta di Controvento?
Le dico la verità: pensavo che a passare il turno fosse Lentamente, un brano che adesso è davvero gettonatissimo e molto presente in Radio. Comunque Lentamente farà parte del mio nuovo disco. Come dicevo prima, Controvento è un motivo più pop e il pubblico ha apprezzato molto questo genere musicale.
E’ vero che è arrivata al festival per vincere?
Assolutamente si. Volevo la vittoria e me la sono conquistata. E’ inutile impegnarsi e poi magari rinunciare al traguardo all’ultimo momento. Molti miei colleghi vengono al festival per vincere ma non lo dicono e alla fine “fanno spallucce”. Perciò questa vittoria mi rende ancor più felice. Sapevo che questa sarebbe stata la mia volta buona.
Al momento della proclamazione ha sfoggiato una calma impeccabile. Come lo spiega?
Semplice: io mi agito soltanto quando devo cantare. Quando invece vinco sono molto rilassata.
Da quando cantava Semplicità il suo look è del tutto cambiato. Lei, invece, che percorso professionale e umano ha fatto in cinque anni?
Io sono sempre alla ricerca di nuovi spunti per il mio percorso artistico. Trovare nuove strade mi rende viva e felice perchè amo il mio lavoro e lo spettacolo in genere. E mi tengo anche in forma facendo molto sport e palestra.
C’è qualcosa che cambierebbe nel meccanismo del festival di Sanremo?
La sfrenata voglia di fare i pronostici della vigilia. Da subito i cosiddetti bookmakers hanno iniziato a rivelare il nome dell’ipotetico vincitore. Questo modo di fare toglie sorpresa alla manifestazione che deve essere la festa della musica. Inoltre sono del parere che tutti dovrebbero portare al festival nuovi progetti e nulla dovrebbe essere lasciato all’improvvisazione.
Alla fine, in finale siete arrivati in tre: lei Rubino e Gualazzi. Perchè ha vinto lei?
Lo ripeto: perchè Controvento è un brano pop e ha un linguaggio immediato.
Quest’anno hanno vinto due artisti del Sud, lei, lucana di Pignola, e Rocco Hunt, campano. E’ un messaggio?
Il Sud ha tantissimo da comunicare e non solo nel mondo dello spettacolo. Non dobbiamo essere sotto i riflettori soltanto per problemi e malasanità, strutture che non funzionano, disoccupazione. Abbiamo un mondo da far conoscere e lo facciamo in maniera positiva uscendo fuori dal nostro territorio.
E adesso cosa farà?
La verità? Per un po’ mi riposo.