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Questa sera, venerdì 11 dicembre, su NOVE dalle 21.25 va in onda l’ultima puntata dell’edizione autunno 2020 di Fratelli di Crozza.
L’edizione appena trascorsa è stata la più vista di sempre. La share ha raggiunto picchi del 6.7%, ovvero più di 2,1 milioni di telespettatori.
Molte le nuove parodie introdotte anche di personaggi politici caratteristici come Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. Inoltre abbiamo apprezzato anche Giulio Gallera e Attilio Fontana.
Vi ricordiamo che potete seguire Fratelli di Crozza in diretta streaming sul sito DPlay. Sul quale sono caricate anche le singole imitazioni estrapolate da ogni puntata dell’edizione.
Fratelli di Crozza 11 dicembre, la diretta
“Abbiamo vissuto reclusi, per capire se una battuta funzionava dovevamo guardarci negli occhi da lontano nello studio” scherza Crozza nel suo primo monologo della serata. “Ma la cosa importante è che abbiamo continuato a lavorare tutti. E se tutto va bene torneremo intorno al 19 febbraio, sempre se non ha ragione Crisanti” prosegue.
La prima imitazione di questa puntata, infatti, è proprio quella di Andrea Crisanti è un medico, accademico e divulgatore scientifico italiano; rappresentato come il personaggio della morte, nel Settimo sigillo di Bergman. Le ultime dichiarazioni di Crisanti, infatti, sono state particolarmente dure: “La terza ondata è certa, avremo più morti del resto d’Europa” ha affermato il medico.
Segue la parodia di Sergio Mattarella, imitato mentre annuncia di volersi iniettare in diretta televisiva il vaccino “contro un noto virus”. “Cari italiani e care italiane, diamo un’immagine di sobrietà. Siete sobri vero? Siete medici? Ah no? Siete diplomati geometri? Meglio do da lavorare ai giovani” esclama preoccupato Crozza-Mattarella. “Sei preparato come la media del Governo, piccoli Di Maio crescono” continua.
Ma dopo aver fatto il vaccino, si scopre che non era un’iniezione contro il Covid, ma contro Matteo Renzi. “Fammene un’altra và” dice però Crozza-Mattarella, guardando con ribrezzo un’immagine di Renzi.
Fratelli di Crozza 11 dicembre, l’imitazione di Alberto Zangrillo
“Sono triste, perchè non vedrò più Zangrillo in tv. Lo aveva detto anche Burioni, poi è tornato. Si sa che oggi i virologi sono primedonne.” annuncia Crozza. Alberto Zangrillo, infatti, ha dichiarato di non voler più comparire in televisione. Poi, Crozza inizia l’imitazione proprio di Alberto Zangrillo.
Nel corso dell’intervista con Zalone, Crozza-Zangrillo si vanta dei suoi successi, alcuni dei quali totalmente inventati. “Mi ricordo di quando Mina mi ha dedicato -Sei grande grande come te sei grande solamente tu-“ afferma Crozza Zangrillo. “Del resto io son un medico si un certo livello” è il motto ripetuto più volte nel corso di questa edizione da Crozza-Zangrillo.
Le parodie di Attilio Fontana e Giulio Gallera
In seguito alle ultime dichiarazioni di Giulio Gallera e Attilio Fontana, che ha dato ragione a chi violerà i decreti durante le feste di Natale, Crozza propone una nuova imitazione dei due politici lombardi.
Dato che la settimana scorsa Giulio Gallera, quello vero, ha superato il confine del suo comune mentre faceva jogging, nell’imitazione di questa sera Fontana fa da allenatore a Gallera, che è vestito da jogging.
Poi, i due concludono l’imitazione cantando una rivisitazione di “Siamo la coppia più bella del mondo”, modificata in “Siamo la coppia più scema del mondo”.
La parodia di Alberto Giacomo Forchielli e Vincenzo De Luca
“Forchielli, ma tu mi scrivi libri sul pagare le tasse, e poi le evadi? Mi cade un mito, è come scoprire che la Venere di Botticelli ha il c***o, dai!” esclama Crozza nel suo nuovo monologo. Poi, il comico inizia una parodia dell’economista Alberto Giacomo Forchielli.
Crozza-Forchielli, come ha fatto il vero Alberto Forchielli, minimizza l’accaduto, realmente scoperto dall’agenzia delle entrate. Forchielli avrebbe infatti evaso il fisco per diversi milioni di Euro. “Dai, vuol dire che non ho dichiarato due cappuccini, è un provincialismo italiano chiedere le tasse dai” dice Crozza-Forchielli.
Poi, la parodia del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Natale e Capodanno quest’anno non esistono” ha recentemente affermato Vincenzo De Luca. Crozza-De Luca quindi non manca di auto-incensarsi, e di ricordare quanto la Campania stia venendo vittimizzata. Quando invece è “la Regione più avanti di tutte. La Campania lotta contro tutto e tutti” esclama Crozza-De Luca.
“Ho appena firmato un’ordinanza, da qui al 31 in Campania tutti potranno dirsi solo -Buon-. Sono pronto ad eliminare anche Pasqua, Pasquetta e Ferragosto” continua Crozza-De Luca.
La conclusione di Luca Zaia
La chiusura del programma e dell’edizione è affidata all’imitazione di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. Il colorito personaggio di Crozza-Zaia ha sostituito Crozza-Feltri (imitazione di Vittorio Feltri) come ultima imitazione proposta ogni sera da due puntate.
Crozza-Feltri è impreciso, parla con un forte accento veneto, e spesso addirittura in dialetto. Si rivolge continuamente a persone presenti dietro di lui, perdendo il filo del discorso. Il tutto mentre affronta argomenti di grande attualità, come l’immunità di gregge conseguente il vaccino. “Io ve lo dico, non so cosa far più di così. Sono arrivato al muro del suono, oltre non si può andare. Il suono viaggia alla velocità di… mille Boadin? Boadin, quando sei caduto dal balcone, quanto ci hai messo a scassare il furgone?” farnetica Crozza-Zaia.
In chiusura, dopo l’imitazione, Crozza ringrazia lo staff di Fratelli di Crozza, dando appuntamento a tutti per l’anno prossimo.