Federica Buda rompe il ghiaccio con “Quando una stella muore” di Giorgia. Voce pulita, molto pop, intonata. Ha personalizzato laddove possibile. Si girano Raffaella, Noemi e J-Ax. La ragazza sceglie la Carrà.
Gianna Chillà interpreta magistralmente “Kozmic Blues” di Janis Joplin. Non solo voce, ma anche presenza scenica notevole. Tutti i coach si voltano, lei sceglie Noemi.
Tatiana Tarsi con la sua versione di “Non ti scordar mai di me” di Giusy Ferreri non convince nessuno dei coach. Avrebbe potuto essere salvata, meritava un’altra chance.
Giacomo Voli dà sfogo alla sua anima rock con “Rock n’roll” dei Led Zeppelin. L’unica a non girarsi è Noemi. Il ragazzo sceglie Piero Pelù.
Luna Palumbo rilegge in chiave molto personale “Albachiara” di Vasco Rossi dimostrando che una voce non è solo estensione. Tutti la vogliono in squadra, ma lei decide di entrare in quella di J-Ax.
Stefano e Angelo Villani: “My Father’s Eyes” (Eric Clapton). Nessun coach preme il pulsante. Nonostante il buon livello delle loro voci è mancato il fattore che fa saltare sulla sedia.
Interessante e originale il timbro di Tommaso Pini. Voce androgina che ipnotizza. Con “Summertime Sadness” di Lana Del Rey convince tutti i giudici; la sua scelta ricade su Raffaella.
Francesco Rosanò da due anni invade i talent proponendo sempre “Purple Rain” di Prince. E se da due anni non viene scelto né ad “Amici” né, ora, a “The Voice” qualche domanda dovrebbe iniziare a porsela. Eliminato.
Simona Farris affronta “Per dire di no” di Alexia. Voce molto classica con una buona base ma che ha bisogno di crescere. Tutti tranne Piero Pelù premono il pulsante. La ragazza sceglie Noemi.
Ivan Granatino è il primo concorrente che propone il rap con “Vengo dalla luna” di Caparezza. Performance coinvolgente e convincente. Solo Pelù non si gira, ma Ivan entra nel team di J-Ax.
Andrea Veschini, già visto nella seconda edizione di “Amici”, si esibisce con “Virtual Insanity” di Jamiroquai. Esibizione di classe che fa girare tre coach su quattro (anche questa volta è Pelù che rimane immobile). La scelta di Andrea cade su Noemi.
Luiza Costantin prova a convincere la giuria con “Someone Like You” di Adele, ma è decisamente acerba e la sua missione fallisce.
Giusy Scarpato propone “Don’t you worry ‘bout a thing” di Stevie Wonder. Sicuramente bella tecnica vocale, ma è mancato il brivido che questo pezzo può e deve regalare. Si gira solo J-Ax.
Antonella Anastasi si misura con “Run To You” di Whitney Houston. Si gira Noemi all’ultimo secondo. Sa cantare, ma da questi pochi secondi sembra abbia bisogno di personalizzare di più il suo modo di farlo.
Simone Di Benedetto offre una sbalorditiva versione di “Rosso”. Voce originale e sicura accompagnata da un’interpretazione piena di energia. Lo vogliono in squadra Raffaella e J-Ax. Lui sceglie la bionda showgirl.
Paola Bivona porta sul palco “Redemption Song” di Bob Marley. Voce molto dolce, si girano tutti tranne la Carrà. La scelta ricade su Piero Perlù.
Cristian De Leo propone “La notte” dei Modà. La terribile sensazione di sentire Kekko 2.0. A casa.
Daria Biancardi, infine, incanta con “I Have Nothing” di Whitney Houston. Timbro black. Un mostro di bravura. L’unico rischio che potrebbe correre è quello di cadere nel virtuosismo eccessivo. Tutti i coach si voltano, ma lei opta per Pelù.
Il prossimo appuntamento con le blind audition è mercoledì 12 marzo in prima serata su Rai2.