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Questa sera, 25 febbraio 2021, alle 21.20, Rai 3 ha proposto la terza puntata di Lui è peggio di me . Giorgio Panariello e Marco Giallini ne sono i due padroni di casa.
Giallini e Panariello conducono con tempi e stili del tutto differenti. Tra gli ospiti della puntata odierna sono previsti Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Vinicio Marchioni, Alessandro Roia, Marco Masini. E ancora, Mario Tozzi, Massimo Ghini, Nina Zilli, Don Alberto Ravagnani, Paolo Benvegnù, Marina Rei e Luca Barbarossa. Tutti sono coinvolti in siparietti spettacolari.
Potete seguire Lui è peggio di me anche in streaming sul sito a fruizione gratuita RaiPlay.
Lui è peggio di me 25 febbraio, la diretta
Inizia la puntata. Subito parte uno sketch che coinvolge solo Giallini e Panariello. I due discutono sui loro gusti musicali, e sulle rispettive ingerenze tra gli studi.
Tornato dal suo lato dello studio, Panariello introduce in studio Carlo Conti, il suo primo ospite. “Come Fazio, anche io ho ospite nel mio talk show Barack Obama!” afferma Panariello. “Non farmi le domande che volevi fare a Obama però eh” dice Conti. Dopo qualche domanda, Conti sposta il divanetto di Panariello fra i due studi, e fa sedere i conduttori. Poi, porge loro delle domande in stile “test Feeling” del suo programma appena concluso Affari tuoi viva gli sposi.
Terminate le domande, Conti dice a Giallini di avere “un ospite straordinario per te. Vedrai”.
Immediatamente dopo, Marco Masini canta nello studio di Giallini accompagnato dalla band del conduttore. Masini racconta alcuni aneddoti sulla sua carriera. Come quando gli fu consigliato da Brian Adams di puntare sul rock, anziché sul pop. “Ma questo non è Masini, è un sosia. Il vero Masini ce l’ho io” afferma Panariello. Così il cantante si sposta nello studio di Panariello, e canta accompagnandosi con il piano “Ti innamorerai”, “Vaffanc**o” e “Bella str**za”, due dei suoi brani più celebri. Panariello e Masini si conoscono da lungo tempo, e raccontano storie di vita vissuta insieme.
Lui è peggio di me 25 febbraio, Pieraccioni, Conti e Ghini
Di rientro da una breve interruzione pubblicitaria, Giallini tiene per Panariello una “lezione di recitazione per veri duri”. Nel suo lato dello studio, infatti, sono ospiti Vinicio Marchioni e Alessandro Roia, attori noti anche per la loro partecipazione alla serie tv Romanzo Criminale.
Da Giallini, invece, è tornato Carlo Conti. E’ svelata l’identità dell’ospite speciale portato da Conti: è un improbabile Elton John, che altri non è se non Leonardo Pieraccioni. Con lui Conti, Giallini e Panariello giocano alla “roulette russa della musica”. A turno, i presenti devono cantare una strofa di una canzone, finché qualcuno non sbaglia una nota.
Terminato il gioco, si torna nello studio di Panariello, che ha ospite l’attore Massimo Ghini. Panariello e Giallini raccontano le loro esperienze condivise sul set di alcuni Cinepanettoni. Giallini appare saltuariamente sotto forma di “coscienza” di Ghini. “Ma vergognati, avevi degli ideali, poi sei finito a fare le flatulenze in questi film. Dove sta la psicologia del personaggio? Pentiti” scherza Giallini. Dal canto suo, invece, Panariello propone all’attore e amico idee improbabili come “Facciamo un film: Natale a Fucecchio!” gli dice.
Poi, entra nel lato dello studio di Panariello Nina Zilli, che canta il brano At last. In breve tempo, poi, si torna da Giallini, dove Vinicio Marchioni e Alessandro Roia stanno impastando della pizza.
Un momento di condivisione
Giallini e Panariello condividono con un dialogo un’esperienza di vita che li accomuna: la perdita di un fratello. Che termina con l’inizio di una canzone cantata in duetto da Paolo Benvegnù e Marina Rei. Invece, da Panariello arriva Luca Barbarossa. Il cantante, però, parla “doppiato” da Giallini, finchè non convince Panariello a spostarsi nello studio del collega di fianco, per cantare una canzone insieme.
Segue un’intervista a Don Alberto Ravagnani, un sacerdote influencer noto sui social network come YouTube e Twitch. “Parlo di tutto quello che una persona normale può vivere, vedendola con la lente della fede. La vita vissuta con la fede è più figa” afferma Ravagnani.
Infine, arriva il momento del monologo “personale” ma condivisibile di Giallini. Parla dell’assenza del pubblico in studio, e del senso di vuoto che si prova stando sul palco “da soli”. Il monologo è in rima. Segue l’intervista, dal lato di Panariello, al divulgatore scientifico Mario Tozzi. Con lui Panariello parla di inquinamento, sostenibilità e scelte ecologiche.