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Rai 4 propone oggi, 27 febbraio, il film Il clan. Il lungometraggio di genere crime drammatico dura 1 ora e 48 minuti, ed è tratto da una storia vera.
Il film è stato girato tra il 2014 e il 2015, mancando di poco la partecipazione al festival di Cannes, al quale non poté iscriversi. Però, nel 2015, l’anno in cui è stato rilasciato nelle sale cinematografiche, ha vinto il Leone d’argento e il Premio speciale per la regia. L’anno successivo, nel 2016, il premio Goya come miglior film straniero in lingua spagnola.
Il clan Rai 4 – regia, protagonisti, location
Il regista Pablo Trapero si è occupato anche del soggetto e della sceneggiatura. Il protagonista e capofamiglia del clan Puccio, Arquimedes Puccio, è interpretato da Guillermo Francilla, a cui ha prestato la voce il doppiatore e attore italiano Carlo Valli. Francilla ha recitato come protagonista quasi esclusivamente in pellicole spagnole mai arrivate nei cinema italiani.
Le riprese si sono svolte in varie location, tutte in Argentina. In particolare a Buenos Aires, presso il Federal District, Villa Martelli e all’aeroporto internazionale Pistarini della città. Inoltre, in una scena sono ripresi gli esterni della cattedrale di San Isidro, sempre a Buenos Aires. A Villa Martelli, invece, è stata ambientata la casa del clan Puccio.
Il film è stato prodotto in Argentina da El Deseo, Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA), Instituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales (ICAA). In Italia aè distribuito da 01 Distribution.
Una curiosità: Guillermo Manoukian e Rogelia Pozzi, parenti di alcune delle vittime dei Puccio, hanno fornito informazioni rilevanti al regista e sceneggiatore Trapero. Inoltre, hanno supportato il progetto con una sola richiesta: che la trama fosse più completa e veritiera possibile, per raccontare la vera storia dei loro parenti uccisi.
La colonna sonora è ad opera del compositore Vicente D’Elia.
Il titolo originale è El clan.
Il clan Rai 4 – Trama del film
Ci troviamo in Argentina, nei primi anni ottanta. La guerra delle Falkland è appena terminata, e Arquimedes Puccio, il protagonista, si ritrova improvvisamente senza lavoro. Non c’è più posto per un ex agente segreto, ora che le ostilità sono finite. Disperato, e sostenuto da due complici, decide di diventare un criminale e sfruttare le sue abilità da infiltrato.
Nasce così il futuro Clan Puccio; un’organizzazione che rapisce politici e personalità facoltose chiedendo in cambio corposi riscatti. Puccio, infatti, oltre ad essere estremamente abile è anche fiducioso che i suoi ex superiori dei servizi segreti lo copriranno, impedendo che venga arrestato. Ricardo Manoukian, campione di Rugby, è la prima vittima di Arquimedes. Ma il piano non riesce, e nonostante i Puccio ricevano il riscatto per Manoukian, il campione viene brutalmente ucciso.
La spirale di violenza e sequestri, in cui Arquimedes coinvolge i suoi complici e i suoi familiari, sembra non avere limiti. Assetato di soldi e potere, diventa a dir poco feroce. E il clan Puccio inizia ad essere temuto in tutta l’Argentina. Chiaramente, sono molti i sacrifici richiesti in cambio alla famiglia Puccio. Una vita normale diviene presto un miraggio per tutti, e molti ex compagni di Arquimedes restano coinvolti in regolamenti di conti con bande rivali.
Finale del film
Ormai completamente fuori controllo, Arquímedes organizza il sequestro della facoltosa imprenditrice Nélida Bollini Prado. La donna è segregata in condizioni disumane nella cantina di casa dei Puccio. E il meccanismo collaudato inizia a non funzionare più. La famiglia Prado è restia a pagare il riscatto, e a casa Puccio arrivano sempre più di frequente telefonate mute. Per di più, il Commodoro, il contatto con le alte sfere dei servizi segreti di Arquimedes, ha una brutta notizia per il capo Clan.
Le malefatte dei Puccio sono diventate impossibili da nascondere, e Commodoro esorta Arquimedes a liberare la Prado. Lui rifiuta, ma a caro prezzo: la polizia fa irruzione a casa Puccio e arresta tutta la famiglia, liberando l’ostaggio. Fra gli arrestati c’è Alejandro Puccio, primogenito di Arquimedes ed ex campione di Rugby argentino.
Alejandro non regge alla pressione degli interrogatori, e nonostante Arquimedes continui a negare la sua colpevolezza, confessa tutto. Le prove a carico della famiglia Puccio sono troppe, e la reputazione di Alejandro come sportivo è irrimediabilmente rovinata. Il giorno dell’ultimo processo a carico dei Puccio, Alejandro tenta il suicidio. Il film, quindi, termina.
Il seguito della storia è raccontato da foto e filmati di repertorio. Alejandro viene condannato all’ergastolo e durante la detenzione tenta il suicidio altre quattro volte. Arquímedes è condannato all’ergastolo, ma studia legge in carcere. Così, riesce a trovare un cavillo legale, e grazie alla cosiddetta legge del “2×1” esce di galera. Pratica la professione di avvocato fino al 2013, quando muore all’età di 84 anni. Comprensibilmente, nessun familiare ne reclama le spoglie. Così, Arquimedes finisce sepolto in una fossa comune.
Il clan Rai 4 – il cast completo
Di seguito il cast del film Il clan e i rispettivi personaggi interpretati dagli attori
- Guillermo Francella: Arquímedes Puccio
- Juan Pedro Lanzani: Alejandro Puccio
- Lili Popovich: Epifanía Puccio
- Gastón Cocchiarale: Daniel “Maguila” Puccio
- Giselle Motta: Silvia Puccio
- Antonia Bengoechea : Adriana Puccio
- Franco Masini: Guillermo Puccio
- Stefanía Koessl: Mónica
Ecco inoltre i doppiatori italiani di ciascun personaggio
- Carlo Valli: Arquímedes Puccio
- Davide Albano: Alejandro Puccio
- Marina Tagliaferri: Epifanía Puccio
- Leonardo Graziano: Daniel “Maguila” Puccio
- Lucrezia Marricchi: Silvia Puccio
- Veronica Puccio: Adriana Puccio
- Tito Marteddu: Guillermo Puccio
- Valentina Favazza: Mónica