Partiamo col primo servizio: Chi c’è dietro i finti autovelox?, di Mauro Casciari.
La iena se ne era occupata la settimana scorsa: si tratta di “scatolotti” che indicano il limite di velocità ma dentro sono vuoti. I comuni italiani però continuano a comprarli, con prezzi maggiorati di quindici volte rispetto a quanto li pagherebbe un privato. L’azienda che li produce si chiama Sipa Srl; pare però che nessuno sappia dov’è la sede della società, nonostante venda centinaia di finti autovelox alle amministrazioni comunali. Maurizio Lupi, ministro dei trasporti, mette in guardia i Comuni dall’utilizzare a vuoto i soldi dei cittadini.
Secondo servizio, di Pablo Trincia: Quando gli operai si comprano la fabbrica. Siamo a Reggio Emilia, in una fabbrica di piastrelle. L’azienda era sana, ma la precedente gestione aveva sbagliato investimenti, portandola al fallimento. Per non perdere il lavoro, i dipendenti si sono reinventati, hanno fondato una cooperativa e l’iniziativa ha avuto successo, tanto che, in pochi anni, il fatturato si è quadruplicato. Non solo: l’impresa si è allargata, così da riuscire ad assumere nuovo personale. Storia simile a Modena, in una fabbrica di interni per cravatte. Qui addirittura i dipendenti sono riusciti a comprare lo stabile. Ma qualè la differenza tra la dirigenza di prima e quella di adesso? Semplice, rispondono loro, ora l’interesse è mantenere il posto di lavoro, non l’immagine.
Tocca ora a Nadia Toffa: Dove cercare i soldi che mancano? La rete delle videolottery non è controllata dai monopoli di Stato; nonostante i gestori paghino le tasse per circa 20miliardi, in realtà, secondo le ricerche condotte dalla Toffa, l’introito ammonterebbe a circa il doppio. “E noi ancora parliamo di Imu?”, conlude la iena.
E’ ora la volta di Angelo Duro: L’infiltrato e il basket. Questa volta Stefano Corti si imbuca in un incontro di basket trasmesso da Rai Sport; prima della partita, i “compagni” di squadra gli passano pure la palla. Fino a quando non arriva un addetto alla sicurezza ad allontanarlo. Primo blocco pubblicitario.
Al rientro in studio, ecco che arriva Anna Tatangelo. Mammuccari dice che la mamma dei fan di Gigi D’Alessio è sempre incinta; intanto scopriamo che la cantante è a Le Iene in promozione. Se pensavamo che lo spettro della promozione si aggirasse solo nei salotti televisivi, ci sbagliavamo.
Ripartono i servizi. Il quarto è di Matteo Viviani: Assistenti sociali: casa sporca? Via i bambini. Si torna sul caso raccontato la settimana scorsa: sottrazione di minori perché la casa in cui vivevano era ritenuta troppo sporca. In realtà Viviani aveva verificato un certo disordine, dovuto anche al fatto che in casa vivessero tre bambini piccoli, ma niente che ne potesse mettere in perciolo l’incolumità. A gettare sulla vicenda una luce oscura, il fatto che gli assistenti non abbiano chiesto l’affido per i nonni o un colloquio con i genitori, spedendo i bambini direttamente in una struttura. Dopo il servizio delle Iene, Andrea e Sabrina, i due genitori, sono tornati dagli assistenti, ottendendo però limiti ancora più ristrettivi nei confronti dei loro figli: possono vederli una volta ogni due settimane e non possono scattare loro foto-. Il più piccolo ha appena sei mesi. Il sindaco di Cernusco sul Naviglio invece, sostiene che ci sono dei fattori che giustificano il provvedimento. Per Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, si è trattato di un eccesso di zelo; non crede però che sia utile continuare a portare la storia in tv, nonostante ne sia rimasto molto colpito. Suggerisce infine di segnalare situazioni simili agli organi competenti, compreso il suo. Secondo break. Anna Tatangelo è ancora in studio, e minaccia di cantare.
Ricominciamo con i servizi: Sabrina Nobile, I politici e l’Ucraina. Se ne è parlato molto in questi gironi, eppure i politici sembrerebbero non sapere proprio niente di Crimea e Ucraina, compresa la posizione geografica. Qualcuno evita l’argomento perché non è mica l’esame alle scuole elementari. Ancora pubblicità.
Filippo Roma si occupa nuovamente di dipendenti pubblici: Ma quanto lavorano al Senato? In ufficio c’è un usciere che approfitta dell’occasione per vendere quadri, un altro ammette candidamente di prendere 1230 euro senza lavorare. La iena fa notare che, come scritto da Rizzo e Stella ne La Casta, questi dipendenti guadagnono il qudruplo rispetto a un dipendente della Camera inglese; non solo, usufruisce anche di tredicesima, quattordicesima, quindicesima e, addirittura, sedicesima. Scopriamo che gli uscieri ottengono tanti benefit perché sono inquadrati come assistenti parlamentari, Ironia della sorte, nel “tempio della legalità”, scaricano le prime visioni.
Ottavo servizio: Il finto ingegnere, di Giulio Golia. L’ingegnere Giovanni Nardi subisce da anni un furto d’indentità: sfruttando l’omonimia, un altro Giovanni Nardi si è dichiarato ingegnere, utilizzando il suo timbro e numero di matricola; ora ha una sua ditta di ristrutturazione. Davanti a Golia però, il finto Nardi ammette di essere un tecnico; la iena inoltre gli fa conoscere il vero Nardi, quello cioè che pagherebbe le conseguenze di una palazzina che crolla per un’autorizzazione sbagliata. L’uomo sembrerebbe sentirsi male. Dice di essere senza lavoro; gli viene offerta una seconda possibilità, l’impianto elettrico di un cantiere. La Tatangelo vorrebbe cantare; in studio preferiscono lanciare la pubblicità.
Ecco l’intervista a Massimo Cacciari: La politica, la sinistra, la destra, il futuro. Quello di Renzi è un governo di emergenza; il parallelo con Berlusocni però non regge, perché il sindaco di Firenze si è fatto con le sue forze, senza avere le televisioni al momento dell’entrata in politica. Incredibile, di nuovo pubblicità: i servizi delle Iene stanno diventando lo spazio tra un break e l’altro.
Pio e Amedeo sono in missione in California: Due meridionali a Hollywood. Per difendersi dalle piogge degli uragani, i due si muniscono di impermeabili; poi, da perfetti italiani medi, entrano in una pizzeria. Lungo le strade di Los Angeles, si aggira un connazionale, Rocco Siffredi: a detta dei due, l’unico vero detentore della grande bellezza italiana. Nella città californiana c’è anche Fedez. Imbucati a una festa vip, i due incontrano persino Walter Nudo e De Gregori, che però dà una stretta di mano e si defila. Alla fine, invece di Di Caprio e Sylvester Stallone, i due hanno incontrato Ronn Moss. Ed essere faccia a faccia con Ridge di Beautiful è un buon motivo per telefonare alle mamme.
Torniamo (finalmente) in studio, con Ilary Blasi che si scusa con tutte le persone che hanno avuto a che fare con Pio e Amedeo a Los Angeles, da Sorrentino a Siffredi. Siccome, qualora non ce ne fossimo accorti nei giorni scorsi guardando la tv, i due sono al cinema con il loro film, eccoli qui al fianco dei conduttori. In maglietta e mutande.
Undicesimo servizio: Il cimitero più grande d’Italia. Giulio Golia denuncia la situazione del cimitero di Prima Porta, a Roma, dove centinaia di bare attendono la tumulazione. I motivi sono due: il sollevatore rotto e il ritardo nelle cremazioni; dalle bare dei corpi che la attendono, fuoriescono liquidi cadaverici. Golia raggiunge il neopresidente dell’Ama, cui attiene la competenza del servizio: questo accetta di buon grado l’impegno.
Riccardo Trombetta: Quando le banche ti rigirano per bene. Nei fatti, paghiamo ogni bonifico online 4,90 euro anziché 1,10.
Il prossimo servizio è firmato da Laura Gauthier: Vip che diventano escort. Si tratta di un giro di prostituzione di alto livello di cui fanno parte personaggi del mondo dello spettacolo. Modelle, vallette, ragazze della moda e della tv “anche abbastanza note” che vogliono togliersi degli sfizi. Attraverso un certo Erik, un complice del programma prende appuntamento con una delle ragazze, che dice di essere opinionista nei vari salotti. I prezzi partono da mille euro, più 500 euro per essere messi in contatto con queste donne. La iena va in cerca di lavoro da Erik, ma lui risponde che è svizzero, e in Svizzera la prostituzione è legale.
Quattordicesimo servizio, di Andrea Agresti: Il menù a sorpresa. Stefania Nobile, figlia di Wanna MArchi, ha truffato due ragazzi al loro ristorante, presentando loro un conto di 1172 euro anziché 140. La stessa disavventura è capitata anche ad altri ragazzi: la truffa consiste nel togliere subito il menù dalle mani dei clienti, suggerendo loro degli antipasti per ingananre il tempo. Sono questi che fanno lievitare il conto di centinaia di euro. Raggiunto da Agresti, il compagno della Nobile, ribatte che quello è un locale per gente ricca; solo che ogni tanto capita che ci entri chi non se lo possa permettere.
Luigi Pelazza: Testimoni di Geova e trasfusioni di sangue. Rocco è un ex vescovo dei Testimoni di Geova: a causa di un tumore, la nipotina aveva bisogno di una trasfusione, cosa contraria ai precetti della dottrina; la sua famiglia ha pagato questa scelta con l’espulsione dalla Congregazione, la “disassociazione”, e l’emarginazione sociale. Pelazza raccoglie alcune testimonianze di disassociati: le persone parlano di una sorta di setta che li ha indottrinati sin da piccoli, condizionando ogni gesto della loro vita. Alcune vicende sono forti, come quella di Anna: la donna è stata violentata a dodici anni, ma la madre, piuttosto che denunciare, ha chiamato i più anziani perché confessasse la sua colpa, cioè essersi trovata in quella situazione. Un Testimone di Geova non parla con i disassociati, come fossero morti. Si rientra in studio: Gialappa’s e Mammuccari ironizzano sulla “Dama Bianca” e sul trolley di Ilary che viaggia ogni settimana da Roma a Linate.
Si passa al twerkatore: le vittime della settimana sono Claudio Santamaria, Carlo Conti, Justine Mattera, Nina Moric, Den Harrow, Massimo Ranieri, Loredana Lecciso, Flavio Insinna, Nino Frassica, Nicola Savino, Morgan e Selvaggia Lucarelli.