La particolarità della puntata è la presenza di filmati e documenti inediti che sottolineano l’avventura umana e professionale di un artista che ha sempre cercato di essere originale. Primo tra tutti, ci sarà un importantissimo testamento- confessione raccolto dal giornalista Pierluigi Diaco all’indomani della scoperta della malattia da parte di Califano.Il filmato è più di un’intervista. Il Califfo racconta tutta la sua vita partendo dall’infanzia, spazia dalla sfera privata alla politica, si sofferma sulla religione, sul rapporto con i colleghi e fa delle riflessioni sulla morte la cui presenza già sentiva. Al punto da arrivare a descrivere i dettagli del suo funerale affermando “mi infastidirebbe molto l’agonia che la precede, più che la morte stessa. Al mio funerale vorrei i miei amici e mi piacerebbe che insieme cantassero in coro “tutto il resto è noia”. Non voglio facce tristi”.
Una parte altrettanto interessante del programma riguarda il rapporto di Franco Califano con il mondo dello spettacolo, con l’universo musicale in particolare. Molti non sanno che fu proprio lui, alla fine degli anni ’60 a scoprire e incoraggiare il gruppo I Ricchi e Poveri dei quali divenne anche il produttore. Viene messa in evidenza la sua capacità di scoprire nuovi talenti e lanciarli nella maniera più idonea, con entusiasmo e generosità, nel mondo della musica. Nonostante l’aspetto rude, dissacrante, contestatore e forse anche all’apparenza poco simpatico, Franco Califano nascondeva una grande passione per la vita, una vera e propria gioia di vivere e un’immensa generosità. Sentimenti e passioni che contrastavano con la solitudine nella quale spesso si rinchiudeva. Proprio da questo contrasto nascevano quei sentimenti che è riuscito a trasmettere in maniera poetica nelle sue canzoni.
Ma Franco Califano è stato al centro delle cronache anche per i suoi casi giudiziari. In particolare fu arrestato nel 1970 per possesso di stupefacenti. La puntata di Emozioni propone un’intervista al suo legale di allora Roberto Ruggero che riuscì a farlo scarcerare.
Lo speciale è arricchito da filmati dei suoi spettacoli, in particolare rivedremo il suo ultimo concerto all’Ueffilo Club di Gioia del Colle nel corso del quale diede l’addio al suo pubblico. Il concerto si tenne il 18 marzo del 2013, il Califfo ci lasciò il 30 dello stesso mese.
Da sottolineare, nel corso del programma, il contributo di numerosi amici e artisti. Tra questi ci saranno Peppino di Capri, Dario Baldan Bembo (autore della musica di Minuetto, brano di Mia Martini) Federico Zampaglione, Max Tortora che spesso ne proponeva la parodia, Edoardo Vianello, Antonello Mazzeo il suo migliore amico, Roberto Gregori suo manager dal 2000 al 2010, Frank Del Giudice autore della musica di “Tutto il resto è noia”, l’amico Enrico Giaretta e Alberto Laurenti, membro storico della sua band.Interverrà infine, anche Mita Medici, sua storica compagna.