È morta Carla Fracci. La più grande ballerina italiana se n’è andata nella sua casa di Milano all’età di 84 anni. Era stata colpita già da tempo da una grave forma di tumore che aveva sopportato il combattuto con coraggio e strettissimo riserbo.
Carla Fracci morta, scompare la più grande ballerina italiana
Negli ultimi tempi la nostra étoile si era aggravata e c’era apprensione per le sue condizioni di salute. Scompare una delle ballerine più famose in tutto il mondo vero orgoglio Milanese della Scala. I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni.
Unanime il cordoglio per la morte della ballerina che negli ultimi anni aveva ridotto di molto le sue apparizioni anche in tv
I telespettatori la ricordano soprattutto insieme al marito in alcuni prestigiosi salotti televisivi sempre con garbo di una dose di innata eleganza. Carla Fracci aveva debuttato nel corpo di ballo della Scala nel 1955. E a Milano aveva costruito la parte fondamentale nella sua carriera artistica Aveva studiato nella scuola di ballo del Teatro alla Scala di cui successivamente è diventata étoile.
Classe 1936 è stata un talento riconosciuto a livello internazionale ma è sempre stata legata alla Scala. A gennaio scorso aveva tenuto una masterclass con i protagonisti del balletto Giselle: con questo ruolo è stata consacrata in tutto il mondo.
Il programma era andato in streaming sul sito della Scala e su Raiplay.
Le origini e le ultime apparizioni in tv
Carla Fracci era nata a Milano ma aveva trascorso la sua infanzia in provincia. Di se stessa soleva dire che era una donna molto semplice sempre dedita alla danza. Ed aveva selezionato con grande cura gli interventi in noti programmi televisivi tra cui anche Io e te con Pierluigi Diaco in cui era intervenuta con il marito.
Negli ultimi anni si era dedicata alla divulgazione della danza con tutta se stessa.
Dal giugno 2009 al 2014 era stata anche assessore alla cultura della provincia di Firenze e nel 2015 ambasciatrice di Expo Milano.
Nel 2013 era stata pubblicata la sua autobiografia Passo dopo passo a cura di Enrico Rotelli da cui si sta preparando una pellicola televisiva destinata a Rai 1.
Nel 2018 aveva ricevuto il premio Nazionale Toson d’oro di Vespasiano Gonzaga.
Il 19 settembre 2020 aveva ricevuto il premio alla carriera da parte del Senato della Repubblica italiana.