Indice dei contenuti
- 1 Festival di Castrocaro 2021 finale 7 settembre – Le novità
- 2 Festival di Castrocaro 2021 finale – L’avvio della finale
- 3 Proseguono le esibizioni delle cover scelte dai finalisti stessi
- 4 La classifica della giuria prima degli inediti
- 5 Gli inediti presentati dai giovani finalisti del Festival di Castrocaro 2021
- 6 L’esibizione di Margherita Vicario che irrompe sul palco
- 7 La classifica finale del Festival di Castrocaro 2021
Oggi, martedì 7 settembre 2021, va in onda su Rai 2 la finale della 64esima edizione del Festival di Castrocaro.
Segui con noi in diretta la prima puntata dalle 21:20 di questa sera sulla seconda rete. L’evento è trasmesso in contemporanea su Rai Radio 2.
Festival di Castrocaro 2021 finale 7 settembre – Le novità
A condurre questa 64esima edizione è Paola Perego. Al suo fianco Valeria Graci, già coinvolta nella conduzione di PrimaFestival, la finestra dedicata al Festival di Sanremo 2021. A proposito del palco sanremese, il vincitore di Castrocaro 2021 avrà diritto di partecipare all’Audizione dal vivo nella sezione Sanremo Giovani 2022.
L’edizione precedente è stata vinta dalla band Watt con il brano Fiori da Hiroshima.
Il Festival di Castrocaro si svolge presso il Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme e Terra del Sole.
Sono otto i finalisti: Greta Ciurlante in arte Mirall, Leo Meconi, Antonio Meleddu in arte il Bandito, Claudia Pregnolato in arte Namida, Simo Veludo, Camilla Giorgia Bernabò in arte Sintesi, Federica Marinari e, infine, il duo Vite Parallele.
La giuria artistica è composta da Noemi, Margherita Vicario, Ermal Meta e Boosta dei Subsonica.
Festival di Castrocaro 2021 finale – L’avvio della finale
Paola Perego dà il via alla finale del Festival di Castrocaro presentando ed accogliendo sul palco i componenti della giuria. Pochi minuti dopo, fa ingresso con la sua ironia Valeria Graci.
La prima cantante ad esibirsi è Mirall con una cover del brano “Un’estate al mare” di Giuni Russo. Ermal Meta, approfitta della possibilità per i giudici di chiedere una doppia cover ai finalisti, chiedendo all’artista di esibirsi con il brano di Franco Califano “Un tempo piccolo“. Il cantante stesso, accompagna con la sola chitarra Mirall.
Si passa al voto: il totale è di 33.
È il turno di Leo Meconi che presenta il brano “Piazza Grande” di Lucio Dalla. Margherita Vicario procede chiedendogli di esibirsi con il brano da lui portato, ovvero “Superclassico” di Ernia. La cantante gli suggerisce di cantarla di un tono più basso, Meta conferma il suggerimento della cantante e lo accompagna con la chitarra. Boosta si mostra critico nei confronti di Leo Meconi, ciò nonostante il totale dei voti è di 32.
Bandito presenta il brano “Poetica” di Cesare Cremonini. Alla fine dell’esibizione, Ermal Meta, riferendosi alla grandezza del brano, gli suggerisce di contenersi di più vocalmente parlando. Boosta, al contrario, apprezza l’imperfezione del giovane artista.
Ora è Noemi che accompagna Bandito con la chitarra nell’esibizione di “Iris“, brano dei Goo Goo Dolls. Il totale dei voti per Bandito è di 33.
Con il brano “22 settembre” di Ultimo, si esibisce Federica Marinari. La Vicario apprezza l’esibizione e afferma che durante l’ascolto le è parso di avvertire che qualcosa mancasse, Ermal Meta precisa che è il brano scelta che richiede una determinata performance. Boosta chiede a Federica Marinari di esibirsi con il brano da lei scelto, “Mad World” di Gary Jules.
Paola Perego chiede di vedere il voto da parte di Boosta, pari a 7, il quale spiega che l’artista è molto brava, ma dovrebbe ascoltare più il brano che solo lei stessa. Il totale dei voi è il più basso ricevuto fino ad ora: 27.
Proseguono le esibizioni delle cover scelte dai finalisti stessi
Mancano quattro artisti per quanto riguarda le esibizioni delle cover, e Noemi incanta il palco con il suo “Glicine” e “Metamorfosi“, brano scritto da Franchino 126 e Dardust, pianista e compositore sempre più presente all’interno della musica italiana. Paola Perego accompagna Noemi accanto al suo pianoforte a code, con cui l’artista compone sul palco “Makumba“, brano che, come afferma la conduttrice stessa, è stato molto ascoltato durante tutta l’estate 2021.
Proseguono le esibizioni dei giovani artisti. Il duo “Vite Parallele” presenta una cover del brano “Bad Guy” di Billie Ellish. La particolarità della loro cover è l’introduzione di una strofa in italiano all’interno del brano, che aggiunge un tocco deciso di personalità, il tutto accompagnato dall’energia vocale della cantante, Simona Dodaro.
Boosta propone al duo di esibirsi con il brano “Pop Porno” dei Genio, brano che ha spopolato negli anni 2000. Questa volta è la voce di Aldo Campanaro a donare vigore all’interno dell’esecuzione. La coppia ha dimostrato di non limitarsi a riprodurre fedelmente i brani da loro scelti, ma hanno donato il tocco necessario a distinguersi dagli altri artisti esibitisi fino ad ora.
Il tutto è confermato dal totale dei voti, pari a 34. Il più alto per il momento.
Namida si esibisce con il brano “Bum Bum” di Irene Grandi. La Vicario le suggerisce di ridurre l’energia, ciò nonostante decide di accompagnarla con la chitarra nell’esibizione di “Bambola” di Patty Pravo. Anche questa volta, il vigore vocale di Namida è inevitabile, e Noemi, infatti, apprezza.
Il totale dei voti per Namida è di: 31.
Simone Veludo porta sul palco il brano “In alto mare” di Loredana Bertè. L’artista, grazie al suggerimento della conduttrice, informa del suo desiderio di ritornare ad esibirsi per strada, qualora dovesse vincere il Festival, che a suo pare, rende l’esibizione live più vera. Il secondo brano presentato dall’artista è la sigla del Willy il Principe di Bel Air, per cui Noemi mostra un affettuoso entusiasmo. L’artista offre ai giudici, al palco, e agli spettatori da casa, una versione nuova di una delle sigle più cantate della televisione. L’interpretazione è più che originale, al punto da fargli ottenere un totale di 36 voti. Il massimo fino adesso.
Prima dell’ultima esibizione, uno degli artisti della giuria riempie la serata con l’esecuzione di un proprio brano. “Un milione di cose da dirti” è il brano che ci saremmo aspettati su un palco come quello di Castrocaro. Ermal Meta aveva già emozionato gli spettatori dell’Ariston nella scorsa edizione del Festival di Sanremo, con una canzone dal sound così semplice, quanto dritta al punto del romanticismo.
L’ultima artista ad esibirsi è Sintesi con un brano portante della musica italiana quale “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato. L’esibizione fa discutere, genera stupore per una voce così giovane e sicura, così come un leggero scetticismo da parte, in particolare, della Vicario. Il secondo brano è Figli delle stelle di Alan Sorrenti.
Sintesi presenta una versione ancora più dolce dell’originale, complice l’accompagnamento di Boosta con il pianoforte. La pelle d’oca questa volta è assicurata, così tanto, da permettere all’artista di ottenere il totale dei voti più alto: 38
La classifica della giuria prima degli inediti
Al primo posto c’è Sintesi, al secondo Simone Veludo, al terzo posto il duo Vite Parallele. Il quarto posto è di Mirall, il quinto di Bandito, il sesto di Leo Meconi, il settimo di Namida e l’ultimo di Federica Marinari.
A seguire la presentazione degli inediti, con annessa classifica Tim Vision e degli esperti.
Gli inediti presentati dai giovani finalisti del Festival di Castrocaro 2021
Ad inaugurare l’esibizione degli inediti è Bandito, con il suo brano “Romantico cronico” che coinvolge con energia la giuria intera.
Per la classifica Tim Vision, Bandito si colloca così al quarto posto. Mentre nella classifica degli esperti, al sesto posto.
È di nuovo il turno di Simone Veludo, con il suo brano “Mutande“. Questa volta si presenta con uno stile più comune ai suoi coetanei e colleghi della scena musicale italiana in voga. Il singolo, sicuramente radiofonico e malinconico, non presenta, però, la vitalità trasmessa durante la sua esibizione delle cover.
Il brano non convince testualmente Noemi, che critica la maniera “forte” di parlare della figura femminile. Ermal Meta presenta critiche analoghe, per cui offre, con stupore, una versione diversa e con delle modiche al testo dell’artista. Margherita Vicario, al contrario, accoglie con entusiasmo il testo del giovane cantante, a cui suggerisce di proseguire sulla linea “strong”. Boosta, concordante con la Vicario, critica solo l’uso della parola “mutande”.
La classifica Tim Vision colloca Simone Veludo al terzo posto, mentre per gli esperti si trova al quarto posto.
“Scorpione” è l’inedito del duo Vite Parallele.
Il brano invita alla forza, all’uscire allo scoperto anche se si ha paura. Boosta lo apprezza, ma li critica per l’unione disordinata di troppi generi.
La classifica Tim Vision colloca Vite Parallele al quinto posto, quella degli esperti al secondo.
È il momento dell’inedito “Astronauta” di Sintesi, il cui ritornello stupisce Margherita Vicario. L’artista, con la precedente esecuzione vincente delle cover, ha alzato decisamente le aspettative. Difficili da mantenere per un singolo così semplice. Ermal Meta le suggerisce, in maniera affettuosa, di ascoltare e conoscere bene il gruppo Portishead, band trip hop inglese.
Gli esperti di Rai Radio 2 collocano Sintesi al primo posto. La classifica di Tim Vision la inserisce al quinto posto.
Mirall presenta il suo inedito “Padre Nostro“, a tratti somigliante allo stile di Margherita Vicario. Sia per i rimandi religiosi, ironicamente simbolici, sia per l’energia e determinazione di una voce così importante. Il testo racconta una crisi, una confusione, che Ermal Meta apprezza al punto da suggerirle di mostrare la stessa confusione anche sul palco.
Mirall si è classificata al sesto posto per Tim Vision, mentre al secondo per gli esperti di Rai Radio 2.
La barcollante e impotente gioventù viene descritta dal singolo “Tagatà” della giovane Namida. Il ritornello, oltre che molto orecchiabile, presenta forza e personalità. Infatti, la Vicario mostra tutto il suo entusiasmo, consigliando all’artista di metterci più allegria nell’esibizione.
Namida si colloca all’ottavo posto sia nella classifica di Tim Vision che in quella degli esperti.
L’esibizione di Margherita Vicario che irrompe sul palco
Come a dimostrare quale sia la giusta determinazione da metterci sul palco, Margherita Vicario si esibisce con il proprio brano “Piña Colada“. Il singolo è inserito nell’album Bingo uscito lo scorso 14 maggio 2021, progetto che ha riscosso un significante successo.
È il turno di Leo Meconi che presenta al pubblico di Castrocaro il proprio inedito “Fino all’alba“. Il brano presenta tratti troppo giovanili, così accostati ai sound primordiali di Justin Bieber. Così come conferma Noemi, che, però, apprezza l’esibizione.
L’artista si ritrova al primo posto della classifica Tim Vision, mentre al settimo per gli esperti.
L’ultima ad esibirsi è Federica Marinari con il proprio inedito “Dimenticato mai“, che ci spiega il perché della scelta di portare come cover un brano di Ultimo. Lo stile non è poi così distante: forte nell’intonazione, più statico nel ritmo e nella melodia. Ecco che Boosta, infatti, critica il brano per la sua caratteristica di ricalcare troppo il cliché del pop italiano.
L’artista stessa lamenta che la sua voce passa sempre in primo piano rispetto a quello che dice, al punto da scatenare scetticismi su quanto siano vere le sue stesse parole.
Tim Music colloca Federica Marinari al settimo posto, mentre gli esperti di Rai Radio 2 al secondo.
La classifica finale del Festival di Castrocaro 2021
La classifica finale del Festival è formata dalla somma di quella di Tim Vision, esperti e quella dei giudici. All’ottava posizione si classifica Namida, alla settima Federica Marinari, alla sesta Mirall, quinta Vite Parallele e al quarto posto Leo Meconi. I tre finalisti sono Bandito, Sintesi e Simone Veludo.
Viene chiamata sul palco la sindaca di Castrocaro per consegnare il premio SIAE per la perfomance. Il premio spetta a Bandito con il suo inedito “Romantico Cronico“, che è anche il terzo classificato.
Restano i due finalisti, Sintesi e Simone Veludo. Paolo Perego apre la busta con il nome del vincitore, e dichiara che gli artisti sono a pari merito. A decretare il vincitore sarà il punteggio più alto ottenuto dai giurati durante l’esibizione dei singoli.
Simone Veludo vince, così, la 64esima edizione del Festival di Castrocaro 2021.