Indice dei contenuti
- 1 Fratelli di Crozza diretta 19 novembre: Carlo Calenda
- 2 Il monologo di Crozza
- 3 La canzone e le concessioni balneari
- 4 Crozza è Flavio Briatore
- 5 Fratelli di Crozza 19 novembre diretta: Crozza è De Luca
- 6 Crozza è Luca Zaia: ‘Ragioniamoci sopra’
- 7 Red Ronnie
- 8 Fratelli di Crozza 19 novembre diretta: Vittorio Feltri
Fratelli di Crozza torna venerdì 19 novembre con la nona puntata del 2021. Il nuovo appuntamento con Maurizio Crozza e le sue esilaranti e dissacranti parodie è in prima serata su NOVE. Dopo aver visto Brunetta, Razzi, Draghi, De Luca, Zaia, Red Ronnie e Feltri, quali saranno i monologhi e i personaggi della nuova puntata?
Fratelli di Crozza diretta 19 novembre: Carlo Calenda
Si parte con una nuova clip riguardante Carlo Calenda, che commenta Renzi, problematiche relative alle gestione del Paese, dei limiti del Centrosinistra. “Non possiamo parlare solo di diritti” ed ancora “basta con Ddl Zan, diritti dei lavoratori ed altro” dice Crozza-Calenda.
A Letta: “Una sinistra moderna apprezza più Rudy Zerbi che Sigrfrido Ranucci” ed ancora “I 5S sono il male assoluto“. Per poi aggiungere: “Letta non deve parlare con Conte, deve dare calci nelle rotule“. Calenda poi ricorda dei progetti che sono stati fatti nel Paese: “Hanno licenziato tutti, ma poi ci siamo rifatti con l’Ilva“.
Il monologo di Crozza
Ha ragione Calenda: Letta con i 5S non ci deve parlare. Letta è il primo uomo di sinistra che parla sotto le effige del Duce. Il messaggio di Calenda al Pd è chiaro: “O noi o i 5S”. Non si perde occasione per demonizzare il Movimento 5S.
Gualtieri non riesce a pulire Roma entro Natale. Si prosegue col commentare della gestione dei rifiuti a Roma, dei cinghiali e di quello che si sta facendo (o meglio non si sta facendo). Crozza commenta la notizia del bonus per i netturbini che non si assentano e gli stanziamenti per il piano di pulizia straordinaria.
Il comico genovese passa poi a commentare la dichiarazione di Renzi sui 5Stelle, che a suo dire “esploderanno prima del 2023“. Crozza si chiede se tra i papabili al Quirinale, Renzi voglia mettere anche Bin Salman. “Un partito era contro la lottizzazione, oggi si lamenta perché è fuori la lottizzazione” è inverosimile.
La canzone e le concessioni balneari
Il brano musicale parla di mostri edilizi su demanio statale e concessioni balneari. Si parla della notizia dell’hotel Cala di Volpe che paga 520 euro annue per canone concessione utilizzo spiaggia. A fronte di 35mila euro a suite per una notte.
Crozza domanda: se la spiaggia è un bene pubblico per quale motivo una famiglia deve indebitarsi per andare al mare? In Francia sulle spiagge sono vietate le costruzioni fisse. A Genova – riferisce il comico – ci sono costruzioni sulle spiagge in cemento, con tanto di lavatrice all’interno.
“Le spiagge sono un bene pubblico, non un bene da trasmettere in eredità da padre in figlio“, sottolinea il comico. L’idea di azzerare le concessioni balneari ha creato delle rivolte tra gli addetti ai lavori. Crozza commenta la foto di Briatore con i tartufi ‘sospetti’, finiti sotto il mirino dei Nas.
Crozza è Flavio Briatore
“Lo Stato non sa chiedere, bastava chiedere” in riferimento al fatto che le concessioni balneari statali costano poco e non sembra siano commisurate ai prezzi di mercato. “Lo Stato deve chiedere come il Cipriani, come fa con il tartufo“, poi il personaggio Briatore tira fuori un tartufo enorme.
“Solo i cani del Cipriani riescono a trovare dei tartufi così giganti”. Ma non solo. Loro trovano anche l’ostrica di fiume gigante, un cotechino gigante. Insomma tutto XXL, al Cipriani (è il ristorante di Briatore a Monte Carlo ndr). “Le tasse a Monte Carlo sono considerate volgari e lo Stato non le chiede”.
Fratelli di Crozza 19 novembre diretta: Crozza è De Luca
Si prosegue con il parlare di vaccini, terze dosi e del lockdown in Austria. Quest’ultimo argomento basta per parlare dell’austerità adottata dal governatore campano De Luca circa i no vax. “Se De Luca vuole usare il Napalm per i no vax cosa vuole fare contro Le Figaro?“.
Per qualità della vita Napoli è al penultimo posto della classifica, che secondo Crozza è fatta solo per fare impazzire De Luca. Crozza-De Luca se la prende sempre contro i no vax contro cui vorrebbe mandare bombe, missili e tanto altro.
“I no vax da un lato, i francesi dall’altra: è una guerra” dice esasperato Crozza-De Luca per poi elogiare – a suo modo – i virtuosismi campani in termini di vaccinazioni, uso delle mascherine ed altro “Siamo già alla decima dose di vaccino e la Campania salda le fatture in appena 17 giorni, ma paga in perline“.
Ma ancora i francesi continuano a dire che Napoli è il terzo mondo. Sulla classifica di Italia Oggi: “la testata si chiama Italia oggi, perché oggi c’è e domani….“.
Crozza è Luca Zaia: ‘Ragioniamoci sopra’
Crozza prosegue parlando di green pass rafforzato e rischio zona gialla per tre regioni. Zaia ed il suo libro “Ragioniamoci sopra”. Si parla degli intercalare del governatore, che ha evidenziato Crozza nelle sue parodie. “Penso in veneto, aggiungo consecutio a piacer” dice Crozza-Zaia.
Si parla del libro del governatore e del successo avuto. “Parlo fluentemente l’equino, siccome non sapevo fare i conti mi portavo il cavallo in classe. Il cavallo ha preso la licenza media prima di me“. Su terza dose: “Potete fare subito la terza dose”.
Dei collaboratori portano dei documenti e Zaia posticipa a Capodanno l’inizio della terza dose. Il governatore continua ad avere problemi con le parole, pasticcia e fa una grande confusione.
Crozza commenta la notizia riguardante Bob Kennedy arrivato in Italia per dire che i vaccini uccidono: “Mi sembra che nella sua famiglia sono morti non per il vaccino” commenta il comico. Crozza su i Covid party in Alto Adige: “No, io volevo andare in Alto Adige per sciare”.
Red Ronnie
“Noi dobbiamo solo pensare a mangiare bene, non possiamo salvare tutti” ed ancora “come mai questo virus è con il 19? Ho preso la versione bis e mi è venuto il ciclo” dice Red Ronnie – Crozza. “Toto Cotugno mangia male ed è per questo che arrivava sempre secondo al Festival di Sanremo”.
“Abbiamo l’assemblea di condominio nell’altra dimensione” il delirio di Crozza-Ronnie non finisce. Il personaggio afferma di essere stato anche un’aquila. Che pasticcio di pensieri, parole. “Ho una filippina aliena che mi fa le pulizie, Kalamaicra“.
La filippina aliena non può tornare indietro perché la porta per accedere all’altra dimensione è rotta.
Fratelli di Crozza 19 novembre diretta: Vittorio Feltri
Sulla mancata qualificazione della Nazionale: “Io adesso a lei la querelo, perché distorce il mio pensiero, perché io ho detto che a Mancini è finito l’effetto c**o“. Crozza-Fletri prosegue a commentare il fatto che la Nazionale di calcio è scarsa.
“Se tutto va bene io figarò, tu figarai, egli figarà” dice un Feltri con un chiodo fisso. Ma si parlava di Le Figaro e della definizione di ‘Napoli città da terzo mondo’. “A Napoli fanno fatica pure a dire le parole per intero“. “Il lavoro, lo studio e la legalità per i napoletani sono come il c**o della Merkel”.
L’appuntamento con Fratelli di Crozza diretta è per venerdì 26 novembre. Le puntate sono disponibili anche su Discovery +.
Crozza for president