Lunedì 7 febbraio ore 12.00 prende il via la conferenza stampa della fiction targata Rai 1 Lea Un nuovo giorno. La regia è di Isabella Leoni, protagonisti principali Anna Valle, Giorgio Pasotti e Mehmet Günsür.
Lea Un nuovo giorno conferenza stampa diretta: gli interventi
All’incontro con la stampa dedicato alla coproduzione Rai Fiction – Banijay Studios Italy, intervengono: Ivan Carlei – Vicedirettore Rai Fiction, Massimo Del Frate – Head of Drama di Banijay Studios Italy, Isabella Leoni – regista.
Ed ancora attesissimi: Anna Valle, Giorgio Pasotti e Mehmet Günsür. La moderazione dell’incontro è affidata a Max Lazzari – Ufficio Stampa Rai.
La narrazione della fiction ha come protagonista Lea (Anna Valle), un’infermiera specializzata che, dopo un anno di aspettativa, torna al proprio lavoro nel reparto di pediatria dell’ospedale di Ferrara. Ha attraversato un periodo difficile ma è riuscita a superarlo e a trasformare il suo dolore in un dono che la rende capace di empatizzare in modo speciale con i suoi piccoli pazienti e i loro familiari.
La Serie tv si snoderà in 4 serate in prima visione su Rai 1 da martedì 8 febbraio alle ore 21.25.
Inizia la conferenza stampa. Dopo la messa in onda di una clip della fiction, prende la parola Ivan Carlei – Vicedirettore Rai Fiction: “Lea Un nuovo giorno è una storia di rinascita e di come nella vita alle volte le relazioni d’amicizia che si creano sul lavoro aiutano la sfera personale. Lea fa di tutto per risolvere i problemi dei pazienti, pagando in prima persona le conseguenze”.
Massimo Del Frate – Head of Drama di Banijay Studios Italy: “Abbiamo affranto dei temi importanti sempre con leggerezza. Ed è questo il tratto distintivo di questo prodotto”.
Isabella Leoni – regista: “Lea è una storia corale, grazie alla quale ho incontrato in gruppo di attori unici, che hanno messo la compassione nei loro personaggi. Un omaggio a Pietro Taricone”.
Anna Valle – attrice e protagonista: “Emotivamente è stato pesante interpretare questo ruolo perché si tende ad allontanare il dolore. Il dolore, che è anche quello di Martha in Pieces of Woman, è qualcosa che ho cercato di portare in scena al meglio. Lea trova la forza di affrontare tutto anche grazie le amicizie che trova sul lavoro”.
Giorgio Pasotti – attore: “Ho realizzato il mio sogno di interpretare un medico in una fiction. Dopo aver preso la laurea in medicina, mentre giravo questa fiction ho pensato che quella poteva essere la mia vita. La perdita di un figlio, tema poco tratto ma molto forte, è un dolore si ripercuote anche negli altri componenti della famiglia. Non solo per la madre.
Le domande dei giornalisti
Prima domanda su presupposti per una seconda stagione – Ivan Carlei: “Sul sequel bisognerebbe chiederlo al pubblico”.
“Esperienza indimenticabile. La musica è anche la mia vita” Mehmet Günsür.
Su rivalità tra attrici e su come si è preparata per questo ruolo – Anna Valle: “Mi sono fatta aiutare da due infermiere che mi hanno spiegato su come utilizzare gli strumenti. L’approccio invece psicologico del personaggio l’ho affrontato con Isabella. Rispetto alla musica, io ho un rapporto particolare. Mi piace molto la musica rock. Ascoltando la mia musica c’è sempre una canzone che mi porta al personaggio. E’ un modo per caricarmi. C’è sicuramente molta competizione tra gli attori, ma personalmente ho anche creato delle amicizie sincere con alcuni di loro”.
Come mai la scelta di Ferrara come location? Leoni: “E’ un piccolo gioiello, quindi siamo stati felici di girare lì”. Valle: “Mentre giravano, gli spostamenti li facevamo in bicicletta. La città è meravigliosa”.
Com’è nata l’idea di raccontare questa storia – Isabella Leoni: “Sono entrata quando già l’idea era nata. Ciò che abbiamo voluto raccontare è la parte umana della malattia, per far emergere la ferita profonda che c’è dietro. Noi vogliamo dedicare questa serie agli infermiri e reparti OS che hanno affrontato un momento tragico come quello che abbiamo vissuto in questi ultimi anni”.
Quanto di Anna Valle c’è in Lea? – Anna Valle: “Alcune delle mie caratteristiche sono presenti anche in Lea, anche se lei, già da scrittura, già le aveva”.
Sul tornare al passato dei personaggi interpretati in genere da Anna Valle: “Non è razionale, scelgo istintivamente le sceneggiature. In modo inconscio porto sempre dentro le mie origini”.
“Gli ideali di medici ed infermieri che raccontiamo li ho anche visti nella realtà” risponde Anna Valle.
“Rispetto a Lea, ho un modo diverso per approcciare le persone” sottolinea Anna Valle.