Volto prima del Tg2 e poi del Tg1, Campagna aveva iniziato a lavorare nel servizio pubblico nel 1997. Laureato in scienze politiche e giornalista professionista dal 1995, sotto la direzione di Clemente Mimun al Tg1, Campagna era diventato conduttore dell’edizione del mattino.
Il pubblico di Rai Uno inoltre, lo ricorda per la sua partecipazione del 2012 a Ballando con le stelle, dove era in coppia con la ballerina Natalia Maidiuk.
Il primo a diffondere la notizia è stato Marcello Masi, direttore del Tg2, su Facebook: «Uomo libero dal sorriso contagioso, coraggioso fino alla fine. Se ne va con lui un pezzo della mia vitaLo piango, e rimpiango il tempo in più che non ho passato con lui».
La sua scomparsa è stata annunciata in seguito da una nota Rai con le seguenti parole: «Se ne è andato in punta di piedi, il collega Stefano Campagna, volto noto del Tg1, giornalista eclettico. Ha combattuto la sua battaglia contro la malattia con la stessa discrezione con cui è vissuto. Credeva nel servizio pubblico ed era grato per le opportunità che la vita e l’azienda gli avevano offerto». Come molti altri colleghi, prosegue la nota, «aveva avuto un passato da precario e per questo, per una stagione, era stato anche impegnato in prima linea nel sindacato dei giornalisti Usigrai, cui non aveva mancato di offrire il proprio contributo di idee ed umanità. E proprio la sua umanità, il suo sorriso sincero, che avevano catturato la simpatia e l’affetto di tanti telespettatori, negli anni della sua conduzione nell’edizione della mattina del Tg1, mancheranno a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di stargli vicino».
Oltre che per la sua carriera professionale, Stefano Campagna viene anche ricordato per essere stato il primo giornalista televisivo a dichiarare la propria omosessualità: in un’intervista rilasciata nel 2007 infatti, aveva detto di vivere la sua quotidianità con molta tranquillità. «Io -aveva spiegato- non sono “dichiarato”, sono una persona che lavora e che non ha nulla da nascondere. Quella che i benpensanti chiamano ostentazione per me è vita». Inoltre, aveva auspicato, «è stata una grande conquista per me poter approdare alla conduzione del Tg1, e voglio sperare che con questo si possa lanciare un messaggio forte a tutti gli omosessuali che vivono la loro condizione quasi con vergogna, nascondendosi».
Ricoverato in una clinica romana, Campagna era da tempo gravemente malato.
Morto Stefano Campagna, giornalista del Tg1
2 Maggio 2014
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