Per carpire il segreto di una grande vittoria, «Sfide» ha raggiunto Marcello Lippi in Cina, dove il commissario tecnico della Nazionale che vinse i Mondiali 2006 in Germania ha continuato la sua opera di allenatore vincente. Lippi ci ha portato per mano all’interno dell’ultima grande impresa italiana e ci ha raccontato quell’alchimia miracolosa che portò gli azzurri a battere i padroni di casa su un campo, quello di Dortmund, dove non avevano mai perso. Una semifinale che ci spalancò le porte alla finalissima contro la Francia a Berlino.
Squassato da Calciopioli, il calcio italiano sembrava non avere speranze in quel Mondiale: le testimonianze di Lippi e della sua band (Cannavaro, Buffon, Materazzi, Gilardino, Perrotta, Grosso, Zambrotta, più all’epoca il vice-commissario della Figc Albertini) ci restituiscono il clima di quei giorni (piuttosto ostile nei confronti degli italiani) e soprattutto ci spiegano come la forza di un gruppo sia superiore a qualsiasi avversità. Le sfide con la Germania sono la storia del calcio azzurro, e soprattutto scandiscono momenti incancellabili della nostra vita. «Italia-Germania 4-3» è diventata persino un’espressione di uso comune e sarà emozionante ritrovare i nostri “ragazzi” di quella notte dell’Atzeca a Mexico ’70 con qualche ruga in più, qualche capello bianco in più. Ne parleranno Albertosi, De Sisti, Mazzola, Cera, Riva, Burgnich, Boninsegna e i tedeschi ancora un po’ arrabbiati come Carletto Schnellinger, Uwe Seeler e Wolfgang Overath. Sarà anche l’occasione per capire davvero chi ideò la staffetta Mazzola-Rivera.
La sfida più recente, quella degli Europei 2012, la racconteranno i protagonisti ancora oggi in attività, come Montolivo, Buffon e Diamanti. Sarà la notte di Balotelli. Infine, la vittoria delle vittorie: Spagna ’82, la notte di Madrid, i nostri ragazzi che portano in trionfo il «vecio» Bearzot. Ci saranno tutti, i protagonisti del Bernabeu e sarà anche l’occasione per far luce su un evento extra-calcistico che contribuì a cementare la squadra: il silenzio stampa. Ne parlerà proprio il giornalista che scatenò la polemica con un suo pezzo contestato dagli azzurri.