Il primo team a scendere in campo è quello di Raffaella Carrà, a partire è Giuseppe che ci riporta in pieni anni ’80 con The Final Countdown degli Europe. Performance da rockstar anche se vocalmente è stato portato quasi al limite. Federica propone invece Why di Randy Crawford esibendo un grande controllo vocale e un’interpretazione personale. Tommaso viene messo alla prova con un brano in italiano, Mentre tutto scorre dei Negramaro. Esibizione troppo urlata che fa rimpiangere gli scorsi numeri su pezzi stranieri. Luna vuol dimostrare di essere una performer completa e il suo coach le affida Can’t Remember To Forget You di Shakira e Rihanna, ma il risultato lascia a desiderare sia dal punto di vista canoro che della classe. A lasciare la competizione è proprio lei.
È la volta del team Noemi con Gianmarco che si cimenta con Wonderwall degli Oasis, un po’ troppo stravolta rispetto alla versione originale; a Giorgia viene invece affidata Tutto quello che un uomo di Sergio Cammariere, regalando una performance molto intensa, di tutt’altro livello rispetto a quella di settimana scorsa. Careless Whisper di George Michael è il brano scelto da Noemi per Stefano che ne fa una versione molto ricercata togliendo in parte l’immediatezza della melodia che tutti noi conosciamo. Ultimo a esibirsi è Andrea che deve misurarsi con Vivere di Vasco Rossi, raccogliendo consensi dai quattro giudici. Il talento che abbandona la gara è Andrea.
Dopo un divertente duetto tra la Carrà e J-Ax su Stasera mi butto, i ragazzi del team J-Ax si sfidano per conquistare i tre posti in palio. Valerio resta nel suo genere con Red Red Wine, ma commette errori di intonazione dall’inizio alla fine; Dylan ha il difficile compito di toccare un mostro sacro come Stevie Wonder e la sua Pastime Paradise, ma il risultato non è dei più esaltanti nonostante le lodi del suo coach. Suor Cristina dà vita a un’esibizione d’impatto sulle note di Uno su mille di Gianni Morandi. Anche questa volta è stata accompagnata da un coro gospel e il livello della performance è migliorato se confrontato con quello delle volte precedenti. Infine Carolina con Hai delle isole negli occhi di Tiziano Ferro conferma la sua eleganza e raffinatezza che però non bastano a salvarla dall’eliminazione.
Infine il team di Piero Pelù che scende in campo con Esther: la ragazza porta sul palco Talkin’ Bout A Revolution di Tracy Chapman e lo fa in modo sorprendente grazie al suo timbro caldo e un’interpretazione centrata. Giacomo mette la sua voce al servizio di Madness dei Muse, ma come suoi altri compagni la sua esibizione è sfociata nell’urlo sguaiato. Giulia rilegge in chiave rock Insieme di Mina, una violenza gratuita ad un classico della musica italiana. L’ultima della serata è Daria con Calling You di Jevetta Steele, probabilmente la migliore della serata e una di quelle che merita di arrivare sino alla fine del programma. A lasciare il gioco è Giulia.
L’appuntamento è per mercoledì prossimo alle 21.10 su Rai2 con il terzo live show di The Voice.
La diretta del secondo live la trovate qui