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Lunedì 5 dicembre, dalle ore 21:20 su Rai 3, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Report. Il programma di inchieste è condotto da Sigfrido Ranucci. La puntata è fruibile in diretta e in streaming dal sito di Rai Play.
Report 5 dicembre, la sanità territoriale
A Report di lunedì 5 dicembre è prevista una lunga inchiesta sul tema della sanità territoriale. Se ne occupa Claudia Di Pasquale, in collaborazione con Eleonora Zocca e Cecilia Bacci. Negli ultimi anni, nonostante la pandemia da Covid-19, il sistema sanitario è stato oggetto di numerosi tagli. Interi reparti hanno subito dei smantellamenti, con inevitabili disagi che sono ricaduti sui cittadini.
Come raccontato da Report del 5 dicembre, però, la situazione potrebbe cambiare grazie ai fondi del Pnrr. Due miliardi di euro sono destinati alla creazione di 1350 case di comunità, che dovrebbero avere al centro i medici di base. Un altro miliardo, invece, dovrebbe essere utilizzato per la costruzione di 400 ospedali di comunità. Tuttavia, in Italia vi è una forte carenza di medici e infermieri. Alla luce di questo, chi andrà a lavorare nelle strutture finanziate dal Pnrr?
Report 5 dicembre, il caos del pronto soccorso
Nel corso della puntata, poi, Chiara De Luca e Giulia Sabella parlano dei forti disagi legati ai pronto soccorso. Le strutture, che dovrebbero accogliere i pazienti in emergenza, sono spesso in situazioni di caos e disorganizzazione. Nel programma si approfondisce la situazione presente nelle strutture di Torino, dove mancano addirittura i letti. A causa di questo, gli utenti sono costretti a rimanere in attesa per giorni nei corridoi, senza poter ricevere la giusta assistenza. Dal 2010 ad oggi, la regione Piemonte ha subito degli ingenti tagli ai posti letto, con una riduzione stimata di circa 2 mila unità.
I container tunisini pieni di rifiuti
Durante Report del 5 dicembre, infine, è previsto un servizio di Bernardo Iovene, Greta Orsi e Lidia Galeazzo. Il tema è quello dei container pieni di rifiuti che, nel 2021, sono partiti da Salerno alla volta della Tunisia. Il paese del nord Africa, però, li ha reputati illegali e ha fatto pressioni affinché i contenuti tornassero nel nostro paese.
Iovene, nel corso di Report del 5 dicembre, ricostruisce l’intera vicenda a partire dal viaggio che il nostro Ministro degli Esteri ha svolto in Tunisia nel 2021. Lo scorso 11 febbraio una parte dei rifiuti ha fatto rientro in Italia. Una volta qui sono stati trasportati in un centro della provincia di Salerno, suscitando le polemiche dei cittadini del posto. Al momento, la Tunisia pretende che tornino nel nostro paese anche gli altri 69 container.