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Venerdì 30 dicembre, dalle ore 14:00, è prevista la conferenza stampa di presentazione de L’Anno che verrà 2023. Il programma, in onda in prima serata il 31 dicembre su Rai 1, è condotto da Amadeus. Molti gli artisti che si alternano sul palco per accogliere il nuovo anno. La location dell’evento è la città di Perugia.
Alla conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023 presenzia il conduttore Amadeus, oltre al Direttore Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta. Partecipa Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, e Paola Agabiti, Assessore regionale al Turismo e alla Cultura. Con loro il Sindaco di Perugia Andrea Romizi e l’Assessore comunale alla Sicurezza Luca Merli. Interviene, infine, Pietro Grignani, Direttore Accordi Bandi e Partnership RaiCom.
L’Anno che verrà 2023 conferenza stampa, le prime dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023. La prima a prendere la parola è la Presidente Donatella Tesei: “Il progetto si inserisce in un programma più ampio, iniziato nel 2020. L’obiettivo è promuovere l’immagine dell’Umbria. Lo scorso anno il Capodanno è stato fatto a Terni. Quest’anno a Perugia sarà un’edizione di massimo splendore: finalmente, infatti, c’è la possibilità di stare in piazza”.
Prosegue l’Assessore Paola Agabiti: “Con RaiCom abbiamo instaurato un’ottima collaborazione. Abbiamo lavorato affinché l’Umbria potesse avere questa vetrina importante. Riteniamo che L’Anno che verrà sia il più importante evento di fine anno, anche dal punto di vista della promozione del territorio. Oltre a Perugia, attraverso delle cartoline saranno mostrate moltissime altre zone della Regione. L’intenzione è quella di proseguire nei progetti con la TV di Stato anche nel 2023, interessando altri format come Linea Verde e Linea Verde Life”.
Il Sindaco Andrea Romizi, alla conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023, aggiunge: “Siamo felici e onorati di poter cogliere questa opportunità. Abbiamo uno sguardo sull’evento e uno sui benefici che esso potrà darci, anche a medio-lungo termine. Come città ci stiamo apprestando a ospitare il Capodanno di Rai 1 nel modo migliore. Tra i nostri concittadini si respira un’aria incredibile di gioia e positività”.
Proseguono gli interventi
La conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023 va avanti con le parole dell’Assessore comunale Luca Merli: “Per rendere la serata unica e speciale c’è un grande lavoro di squadra, che coinvolge le forze dell’ordine, il Questore, il Prefetto e tutti gli altri attori coinvolti nella sicurezza“.
Il Direttore Stefano Coletta: “Noi ci aspettiamo di consegnare agli italiani una serata di leggerezza. Dopo un periodo complicato, per la prima volta dopo la ferita pandemica il respiro della normalità può tornare a coinvolgere lo spettacolo. Amadeus è dotato di grandissima umanità e semplicità, caratteristiche che vengono percepite da casa. L’Anno che verrà 2023 avrà un cast molto colorito e divertente, con una quota musicale abbondante. A questo si aggiunge un importante sottotesto comico, di cui c’è gran bisogno in questi tempi. Il servizio pubblico, oltre a informare, deve colmare gli spazi vuoti”.
Alla conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023 interviene Pietro Grignani, Direttore Accordi Bandi e Partnership RaiCom: “Voglio ringraziare tutte quelle persone che, dietro le quinte, lavorano da mesi per lo svolgimento dello spettacolo. Sono loro che fanno la differenza. Quando al vertice arrivano delle grandi professionalità come quelle che abbiamo, poi, allora significa che ognuno ha messo qualcosa di suo”.
L’Anno che verrà 2023 conferenza stampa, le parole del conduttore
La conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023 continua con le parole di Amadeus: “Io mi occupo di intrattenimento e secondo me il genere è fondamentale perché il pubblico ne ha bisogno. Ognuno di noi, in un anno, ha avuto periodi belli e altri brutti. Ci sono dei momenti in cui la gente sente la necessità di avere pensieri positivi e noi, con L’Anno che verrà 2023, proviamo a rispondere a questa esigenza. Io cerco sempre di avere canzoni cantabili e riconoscibili, in grado di unire giovani e meno giovani”.
La conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023 va avanti con le domande dei giornalisti. Sulla partecipazione di Madame al Festival di Sanremo, il Direttore artistico glissa: “Andate a rileggere le dichiarazioni che ho rilasciato due giorni fa, perché la mia posizione non è cambiata“. Coletta aggiunge: “Dobbiamo aspettare che la giustizia faccia il suo corso, ma intanto esiste la presunzione di innocenza“.
Al Direttore Intrattenimento Rai sono chiesti gli obiettivi di ascolto de L’Anno che verrà 2023: “Io non mi aspetto mai nulla. Mi interessa che gli italiani ricevano un prodotto di qualità“. Sul rifiuto di Silvia Toffanin alla conduzione di Sanremo, Amadeus svela: “Io le ho chiesto di partecipare nel 2020 e, all’epoca, mi disse no. Da quel momento non ne abbiamo più parlato, ma non escludo che possa accadere in futuro”. Sulla polemica del palco, da alcuni ritenuto troppo invadente, il conduttore svela: “Questo è un palcoscenico molto importante ed essendo un grande evento penso che questo sia quasi inevitabile. Credo che Perugia debba essere orgogliosa di avere un palco così importante”.
L’Anno che verrà 2023 conferenza stampa, continuano i quesiti
Amadeus, interrogato sui no ricevuti per partecipare a L’Anno che verrà 2023, afferma: “I rifiuti fanno parte di ogni evento. Quest’anno le piazze sono tornate a vivere e diversi artisti avevano già altri impegni. Il 90% delle persone che avevamo in mente, comunque, hanno accettato l’invito“. Sulle anticipazioni della scaletta, il conduttore aggiunge: “Lo spettacolo si configura come una sequenza di cantanti che si alternano sul palco, intervallati da momenti comici. Cirilli-Paolantoni portano in scena alcune delle loro imitazioni più divertenti. Non c’è nessun sostituto per Nino Frassica, che purtroppo è risultato positivo al Covid-19″. Coletta dà i numeri dello spettacolo: “Hanno lavorato più di 200 tecnici e partecipano 14 ballerini. Sul palco si alternano 30 artisti per un totale di oltre 70 canzoni”.
La conferenza stampa de L’Anno che verrà 2023 termina con un retroscena di Amadeus: “Per arrivare a Perugia mi sono perso nonostante avessi due GPS. Non era mai venuto nel capoluogo e mi ha colpito l’ospitalità. Tutti mi trattano come l’amico della porta accanto e questo mi piace tantissimo”.