Indice dei contenuti
Venerdì 13 gennaio, dalle ore 21:25 su Rete 4, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento di Quarto Grado. Il programma, curato da Siria Magri, è condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. La puntata è fruibile, anche in diretta e in streaming, dal sito di Mediaset Play.
Quarto Grado 13 gennaio, la morte di Alice Neri
A Quarto Grado di venerdì 13 gennaio si dà ampio spazio alla morte di Alice Neri. La 32 enne è morta lo scorso 18 novembre, quando il corpo è stato ritrovato carbonizzato all’interno della sua automobile.
Le indagini, andate avanti per diverse settimane, non sono state semplici. I sospetti, fin dagli inizi, si sono incentrati sull’ambiente di lavoro. Successivamente ci si è concentrati sulle ultime ore in vita della giovane.
L’inchiesta, come racconta Quarto Grado del 13 gennaio, ha avuto una svolta con l’arresto di Mohamed Gaaloul. Quest’ultimo, 29 enne di origini tunisine, è stato raggiunto dal fermo in Francia, da dove poi è stato estradato nel nostro paese. Per lui l’accusa è quella di omicidio volontario.
Mohamed Gaaloul aveva dei complici?
Nel corso della diretta di Quarto Grado del 13 gennaio è previsto un lungo approfondimento proprio sulla figura di Mohamed Gaaloul. Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, in particolare, cercano di comprendere se il principale sospettato possa aver ricevuto l’aiuto di qualche complice. Al vaglio c’è poi la posizione della moglie di Mohamed, che ai giornalisti aveva confermato di aver passato con il consorte la notte nella quale Alice ha perso la vita. Circostanza, questa, smentita dalle telecamere di videosorveglianza.
Quarto Grado 13 gennaio, Liliana Resinovich
Durante Quarto Grado del 13 gennaio è proposto un focus su Liliana Resinovich. La pensionata è scomparsa nel nulla nel dicembre del 2021. Il ritrovamento del corpo, invece, è giunto il 5 gennaio del 2022.
A poco più di un anno di distanza, però, la vicenda è ancora irrisolta. Gli accertamenti fatti fino ad ora non sono stati sufficienti per far chiarezza sulla morte. Gli esami autoptici non hanno evidenziato alcun segno di violenza sul corpo. Per gli inquirenti la tesi più accredita è quella del suicidio, che tuttavia non trova il favore della famiglia.
Il fratello Sergio, come confermato da Quarto Grado del 13 gennaio, ha dichiarato di voler chiedere la riesumazione del cadavere. Ad alimentare i principali dubbi vi è il fatto che, secondo la Procura, la morte di Liliana sarebbe arrivata tra le 24 e le 48 ore prima del ritrovamento. Dove si trovava la vittima nelle settimane intercorse tra la sparizione e il decesso?