{module Banner sotto articoli}
Con stupore, abbiamo assistito, ancora una volta, all’inqualificabile sfruttamento della notizia in tv. Ma, per fortuna la stagione estiva ha già portato via contenitori del tipo di Pomeriggio 5, Domenica live, La vita in diretta. Non vogliamo neppure immaginare in quale maniera subdola e totalizzante sarebbe stato trattato l’argomento. Conosciamo già la tecnica della retorica del dolore spinta all’ennesima potenza, sappiamo quante “faccette” sofferenti e compunte avrebbero mostrato i conduttori, le conduttrici e gli inviati dei programmi.
Ma all’assenza delle varie D’Urso e Perego si è ampiamente posto riparo con edizioni speciali di “Segreti e delitti”, di “Chi l’ha visto?” di “Matrix”, solo per citare alcuni programmi che si sono lanciati a capo fitto sulla notizia cavalcandola in ogni minimo dettaglio. L’obiettivo non è contribuire a un’informazione corretta, ma solo rincorrere l’audience, catturare il telespettatore scatenando compassione ma soprattutto, alimentando un’angoscia di enormi dimensioni: possibile che ancora una volta il mostro è l’apparentemente innocuo signore della porta accanto? Possibile che il male sia così vicino a noi? Su questi dolorosi interrogativi si sono scatenate le opinioni di ospiti e esperti di ogni tipo.
Lo scorso venerdì, la puntata di “Segreti e delitti” andata in onda su Canale 5 e dedicata al caso di Yara Gambirasio, ha totalizzato il massimo storico dell’audience: circa l’11% rispetto all’8% che rappresenta la media di Quarto grado, il programma di Retequattro di cui rappresenta uno spin off estivo. Sulle medesime cifre si era attestato anche l’esordio di “Segreti e delitti”. Gianluigi Nuzzi, il conduttore, dopo sette giorni, questa sera torna ancora sull’argomento. E per fortuna che le puntate di “Segreti e delitti” sono soltanto quattro. Naturalmente un incremento dell’audience risveglia gli appetiti degli inserzionisti con il risultato che la cronaca nera finisce per incrementare gli introiti pubblicitari.
Stesso comportamento hanno avuto Chi l’ha visto? e Matrix. Si è assistito ad una vera e propria corsa all’ospite, al dettaglio da analizzare, al particolare strappato in esclusiva e presentato su un macabro piatto d’argento. I vari Tg hanno fatto il resto, mettendosi sullo stesso piano delle solite trasmissioni voyeuristiche.
La tv italiana si è scatenata e ha cavalcato la notizia che rappresenta il caso dell’estate in una maniera priva di qualsivoglia umana pietas.