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Da pochi giorni sta andando in onda sulle principali emittenti televisive lo Spot Pomì 2023. Protagonisti gli agricoltori piacentini e persone comuni.
La pubblicità, diretta da Clemente De Muro e Davide Mardegan dei CRIC, è realizzata dall’agenzia This Is Ideal in collaborazione con Outnow e Diaviva.
Pomì 2023, presentazione dello spot
Pomì è un marchio nato nel 1982 in provincia di Parma ed è specializzato nella produzione di passate di pomodoro. In pochi anni è riuscito a crescere in maniera esponenziale proponendo come packaging anche dei brick in cartone per trovare degli elementi distintivi dai competitor.
Oggi è una realtà ben consolidata con le materie prime provenienti da 800 aziende agricole della Casalasco Società Agricola SPA. I pomodori vengono coltivati in Italia, tra Cremona, Parma, Piacenza e Mantova per garantire ai consumatori un prodotto di qualità e 100% Made in Italy.
Con la nuova campagna pubblicitaria Noi ci facciamo Pomì l’intento è sponsorizzare le nuove confezioni, sia per quanto riguarda i brick di cartone e le bottiglie di vetro, ma anche i classici barattoli di latta per la polpa a cubetti. Una grafica nuova e accattivante che però vuole mantenere come unico e vero protagonista il gusto.
Pomì 2023, agricoltori e persone comuni come testimonial
Per presentare la nuova campagna pubblicitaria il marchio Pomì ha scelto di non rivolgersi a personaggi famosi bensì a persone comuni ma soprattutto a coloro che rendono possibile la realizzazione del prodotto.
Si tratta degli agricoltori che si occupano della fase più importante del processo produttivo. E’ la coltivazione, che inizia dalla semina per terminare con la raccolta. L‘intera filiera si occupa poi della produzione del prodotto finale.
I protagonisti dello spot sono alcuni coltivatori piacentini. Si tratta di Omar Ferraroni e sua moglie Arianna Silva dell’azienda agricola Silva di Alseno. Ma anche di Mauro Botti della Società agricola Molino di Botti di Besenzone.
Con l’intreccio di diverse figure Pomì vuole creare un anello di congiunzione tra il produttore e il consumatore, sempre più attento alle proprie scelte sul cibo da portare a tavola.
Pubblicità Pomì, racconto, ambientazione, analisi
La scena iniziale del spot è girata presumibilmente all’alba. Il primo agricoltore gira per i campi dove vengono coltivati i pomodori Pomì a bordo di un trattore. Successivamente si siede sull’erba per simboleggiare il vero contatto con la natura e mostra fieramente agli spettatori uno dei loro tanti pomodori di qualità esclamando: ” I nostri pomodori”.
Subentra poi una voce fuori campo che ne elogia le caratteristiche: “100% italiani, 100% sostenibili”.
Aggiunge anche la frase “solo da filiera certificata” mentre scorrono le immagini dell’altra coppia di agricoltori che si dedica al lavoro con passione e dedizione.
Dopo la fase produttiva si passa a quella di consumo. Nella seconda parte infatti ci si sposta in un ristorante dove uno chef apre una bottiglia di passata classica per poi dare vita a numerose ricette. La passata rustica è invece la scelta di un gruppo di amici che ha deciso di pranzare insieme a casa per trascorrere del tempo in compagnia.
Il protagonista della scena finale invece esclama il classico claim dell’azienda produttrice di passate di pomodoro: O così o Pomì. Nell’ultimo frame vengono mostrate al pubblico le nuove confezioni Pomì dove il protagonista assoluto, anche nelle etichette, è il colore rosso.
Nel complesso si tratta di una pubblicità ben costruita dove in pochi secondi si sceglie di raccontare la qualità del prodotto garantita dagli agricoltori che si espongono in prima persona, ai consumatori che apprezzano una passata di pomodori 100% italiani.
Forti richiami al colore rosso che è presente in ogni singola immagine dello spot. Lo ritroviamo infatti anche nei dettagli, dal cappellino rosso dell’agricoltore alla scritta Pomì cucita sul grembiule nero dello chef.