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Venerdì 17 marzo, dalle 21:25 su Nove, è andato in onda un nuovo appuntamento con Fratelli di Crozza. Il programma ha come protagonista Maurizio Crozza. Il comico, nella puntata, dà vita a varie imitazioni e monologhi, supportato in studio da Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza 17 marzo, inizia la puntata
Inizia Fratelli di Crozza del 17 marzo. Il comico entra in studio e parte con il primo monologo: “Claudio Anastasio, nominato da Giorgia Meloni come manager di una società pubblica, come primo atto ha copiato parti del discorso realizzato da Benito Mussolini quando ha rivendicato l’omicidio di Giacomo Matteotti. Dopo le polemiche si è dimesso. Ma non dovrebbe rassegnare le dimissioni anche colei che l’ha nominato?. La Premier non è fascista, ma si è circondata di persone che sarebbero andate bene nel 1932. Oggi, comunque, Meloni ha parlato alla CGIL”.
A Fratelli di Crozza del 17 marzo va in scena l’imitazione di Giorgia Meloni: “Oggi mi hanno cantato Bella Ciao e io ho risposto dicendo “Ciao salario minimo! Ciao reddito di cittadinanza!”. Abbiamo pensato, però, all’evasione per necessità: quella del nostro governo è di tagliare la sanità”.
La serata prosegue con la parodia di Matteo Salvini: “Abbiamo l’onere di fingere dispiacere per incauti turisti che sono partiti verso Cutro una settimana prima del mio compleanno. Avrebbero dovuto informarsi che stava arrivando il 50 esimo anniversario della mia vita. Posso cantare Fabrizio De André al mio compleanno? Abbiamo l’onere di avere come amico Nicola Porro, che ha pubblicato sui social il video mentre canto al karoke con Giorgia Meloni. Appena lo vedo gli rigo la macchina!”. Il finto Ministro canta una rivisitazione di Emozioni di Lucio Battisti, che per l’occasione diventa Frustrazioni.
Silvio Berlusconi
Durante Fratelli di Crozza del 17 marzo è proposto un focus su Silvio Berlusconi: “È l’unico senatore a non aver pubblicato ancora la dichiarazione dei redditi. Ma io lo capisco: nel 2020 aveva dichiarato un reddito di 50 milioni. Poi è normale che gli facciano pagare i fagiolini a 80 euro al chilo”.
Crozza porta in scena il finto Berlusconi: “A Salvini ho regalato una coperta perché non fa un kashmir tutto il giorno. Non ho pubblicato la mia dichiarazione perché le feste per i 50 anni sono bellissime. Io me li ricordo i miei 50… Avrò avuto più o meno 50 anni e sarà stato cinquant’anni fa. Tengo, poi, a non voler intristire gli italiani. Io, d’altronde, sono un signore. Ho una compagna che è un po’ più giovane di me, ma non so di quanto perché non è elegante chiedere alle donne la loro età”.
Si parla delle opposizioni. Maurizio Crozza afferma: “Da quando c’è Elly Schlein il Movimento 5 Stelle è sparito. Erano partiti in pompa magna, raccogliendo i voti dei delusi PD. Adesso, però, è il Partito Democratico che raccoglie i delusi del M5S“. È imitato Giuseppe Conte: “Siamo tutti spariti! Di Maio è sempre sul Corriere della Sera grazie alla nuova fidanzata. Io, che sono il leader di un partito, non trovo spazio da nessuna parte. Sono diventato trasparente“.
Fratelli di Crozza 17 marzo, Vincenzo De Luca
Nel corso di Fratelli di Crozza del 17 marzo è analizzato lo scontro tra Schlein e Vincenzo De Luca sul terzo mandato. Per questo c’è la parodia del Presidente della Regione Campania: “Ciò che dico diventa antologia. Mi ha chiamato Youtube per dirmi che stavano finendo i giga. La sanità campana è così efficiente che abbiamo gli esiti ancora prima di fare gli esami”. Il Governatore è interrotto dall’arrivo di una finta lettera della Lega, in cui esprimono l’appoggio per il terzo mandato a patto che esprimi apprezzamenti per la comicità lombarda. E infatti De Luca/Crozza svela: “Jerry Calà è il mio artista preferito!“.
Si discute di siccità. Crozza osserva: “Al Nord mancano all’appello 50 giorni di pioggia. Per farvi capire la gravità della situazione vi dico solo che il Diluvio Universale è durato dieci giorni in meno. Una una soluzione potrebbe arrivare grazie a Mauro Corona. Lui non ha problemi perché l’acqua non la usa”.
Inizia l’imitazione di Mauro Corona: “Voi avete l’esigenza insana di farvi la doccia: in realtà il corpo produce un sacco di buoni condimenti. Siete eroinomani di oggetti inutili, quando in realtà basta un litro di vino a pasto. Io faccio 14 pasti al giorno. Questo sì che significa vivere senza dipendenze”.
Fratelli di Crozza del 17 marzo termina con Vittorio Feltri: “Selvaggia Lucarelli ha criticato Milano per il caro affitti solo perché non ha trovato il nido d’amore per lei e il suo giovane ragazzo, che penso stia per finire la terza media. Che se ne stia a Roma dove può diventare porchetta. Le polemiche sul karaoke di Salvini e Meloni? La sinistra è pesante, per loro è tutto una tragedia“. L’appuntamento si conclude con un omaggio a Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica.