Leone ha confermato quello che già tutti sapevano senza però averne la certezza: il contratto che legava Rai e Miren società organizzatrice del concorso di bellezza che fa capo a Patrizia Mirigliani è scaduto con l’edizione di Miss Italia dello scorso anno. E la volontà di viale Mazzini è di non rinnovarlo.
Eppure fino a poche settimane fa, nessuno nell’entourage di Miss Italia diceva di aver ricevuto comunicazioni in proposito da parte dell’azienda Rai. Anzi veniva affermato che si attendeva l’approvazione definitivia dei palinsesti autunnali prima di poter fare qualsiasi considerazione. Giancarlo Leone, in più, ha sottolineato che la notizia del non rinnovo del contratto era stata comunicata già a fine gennaio ai responsabili del concorso di bellezza. Volendo far capire che per la Rai il discorso era definitivamente chiuso quattro mesi fa.
Ciononostante la Miren non si arrende. E cerca di recuperare la partnership in extremis. Si sottolinea, infatti, il grave danno per tutti coloro che lavorano alla realizzazione del concorso nell’ambito Rai e le perdite di posti di lavoro in un periodo in cui la crisi ha già decimato l’occupazione interna all’azienda. La Miren difende a spada tratta la propria creatura, facendo notare che la manifestazione in tv ha sempre avuto indici di ascolto molto alti e una gran quantità di inserzionisti pubblicitari. Inoltre la Miren si dichiara disposta a cedere alla Rai la kermesse a titolo gratuito a a sostenere tutte le spese necessarie.
Ma è stata proprio la crisi economica a travolgere Miss Italia e ad allontanarla dagli schermi della Rai? Intanto le edizioni del 2011 e del 2012 sono state ospitate dalla città di Montecatini Terme, dopo che Salsomaggiore Terme era stata la sede delle Miss ininterrottamente dal 1983 al 2010. Secondo indiscrezioni, sembra che neppure il comune di Montecatini fosse propenso a continuare il connubio con la kermesse di bellezza per il dispendio economico.
Per quanto riguarda i risultati d’Auditel, negli ultimi anni si era riscontrata una diminuzione di interesse da parte del pubblico. E questo dato di fatto è testimoniato dalla riduzione delle serate tv. Dal 2000 al 2008 sono state addirittura quattro, ridotte nel 2011 e nel 2012, a due soltanto. Miss Italia, sul piccolo schermo era arrivata nel 1979 con una sola serata, quella finale, ma in seguito gli appuntamenti tv erano saliti a tre. In effetti un calo di ascolti c’era stato: nell’edizione del 2011, ad esempio, la serata finale, pur vincendo la sfida con la concorrenza, aveva assicurato a Rai1 solo il 16,20% di share. L’organizzazione di Miss Italia aveva fatto notare che, mentre al festival di Sanremo arrivavano ospiti blasonati, dalle reginette di bellezza, ci si doveva accontentare di personaggi di minor rilievo nazionale e internazionale.
Insomma erano già lontani i tempi in cui a incoronare la più bella d’Italia c’erano prestigiose star di Hollywood che attraversavano l’oceano per giungere a Salsomaggiore e mettere la corona in testa alla più bella d’Italia.Il cambiamento dei tempi è testimoniato dalla presenza, in questo ruolo, di Beppe Fiorello, lo scorso anno.
Ma, tornando agli ascolti: nel settembre 2012, la finalissima di Miss Italia ebbe una consistente rimonta: conquistò 4.944.00 spettatori con il 24,39% di share. E nel momento dell’incoronazione della vincitrice Giusi Buscemi lo share svettò al 45,98%. La kermesse ebbe la meglio sulla prima puntata di Squadra Antimafia 4 che esordiva su Canale 5 proprio in diretta concorrenza.
Niente sembrava, allora far prevedere che Rai1 non volesse più ospitare Miss Italia. Ma sicuramente la decisione era già nell’aria ed è stata comunicata lentamente, in tempi lunghi, quasi goccia a goccia. Però non è detto che davveto possa finire in questo modo. La parola fine alla lunga diatriba sarà scritta soltanto con la definitiva approvazione dei palinsesti da parte del Consiglio di Amministrazione Rai. E ciò avverrà a fine maggio.