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Lunedì 17 aprile, dalle ore 21:20 su Italia 1, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Freedom-Oltre il confine. Il programma, come di consueto, è condotto da Roberto Giacobbo. La puntata è visibile in diretta streaming e on demand dal sito di Mediaset Play.
Freedom-Oltre il confine 17 aprile, l’Andalusia
A Freedom-Oltre il confine del 17 aprile è protagonista la Spagna e, in particolare, l’Andalusia. Il conduttore, infatti, si reca all’interno delle grotte di Nerja, lunghe più di 4 mila metri. Nel luogo sono presenti stalagmiti e stalattiti millenari, che si sono uniti e hanno formato la colonna più alta esistente al mondo.
Giacobbo, a Freedom-Oltre il confine del 17 aprile, racconta la storia di questo posto, scoperto da cinque ragazzi nel 1959. Oggi è un monumento storico artistico e, al suo interno, sono stati ritrovati molti scheletri umani, oltre a dei preziosissimi dipinti rupestri.
I menhir di Laconi
Durante Freedom-Oltre il confine del 17 aprile, poi, si vola in Sardegna e, in particolare, nel piccolo paese di Laconi, in provincia di Oristano. Qui il conduttore guida il pubblico alla scoperta dei segreti dei menhir, enormi monoliti che sono considerati il primo tentativo con cui l’uomo preistorico ha cercato di raffigurare sé stesso. Il primo ritrovamento è datato 1969 e oggi, nel paese del comune, sono collezionati 44 pezzi.
Giacobbo, nel corso della presenza nella regione, mostra alcuni segni che sono stati incisi su pietra migliaia di anni fa, agli albori della civiltà. Un tempo, questo, nel quale gli esseri umani stavano muovendo i loro primi passi e che dimostrano le origini antichissime dell’Isola.
Freedom-Oltre il confine 17 aprile, la chiesa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco di Napoli
L’ultima tappa di Freedom-Oltre il confine del 17 aprile è a Napoli, nei pressi della chiesa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. Il luogo è molto caro ai napoletani, che da secoli depongono lumi e fiori accanto ai teschi anonimi.
La fondazione della chiesa risale al 1600, quando alcune famiglie nobili della città hanno voluto creare un posto dove poter seppellire le persone povere, senza né famiglia né casa. Queste ultime, ancora oggi, sono conosciute con il soprannome di anime pezzentelle.
Tra le tante attrazioni che contraddistinguono il sito c’è il teschio della principessa Lucia. I resti, sicuramente molto suggestivi, sono caratterizzati per la presenza di un velo da sposa e di una coroncina. È considerata la patrona delle giovani spose.