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Venerdì 19 maggio, dalle ore 21:15 su Rete 4, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Quarto Grado. Il programma è condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. La puntata è curata da Siria Magri ed è visibile on demand e in streaming dal sito di Mediaset Play.
Quarto Grado 19 maggio, la morte di Stefania Rota
A Quarto Grado del 19 maggio si parla della morte di Stefania Rota. Il corpo senza vita della 62 enne è stato ritrovato lo scorso 21 aprile presso la sua casa di Mapello (provincia di Bergamo). Gli inquirenti, una volta arrivati sul posto, hanno subito compreso che la vittima è stata uccisa.
Inizialmente, l’ipotesi era quella di un omicidio con movente passionale. Mano a mano che le indagini procedevano, però, le forze dell’ordine hanno considerato anche altri scenari. Alla fine, la conclusione alla quale sono giunti è che il fatto è maturato in un contesto di liti familiari.
Il cugino avrebbe confessato
Come racconta Quarto Grado del 19 maggio, infatti, per la morte di Stefania Rota è finito in manette il cugino Ivano Perico. Quest’ultimo, secondo le indiscrezioni, avrebbe confessato nel momento dell’arresto. Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, però, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’avvocato dell’imputato, come riporta Fanpage, ha affermato: “All’origine dell’omicidio c’è una lite legata a degli immobili in comune, questioni rimaste in sospeso fra loro su proprietà e catasto. A breve chiarirà la sua posizione davanti al magistrato. Stiamo cercando di tranquillizzarlo, è molto provato e psicologicamente fragile”.
Quarto Grado del 19 maggio ricostruisce in che modo gli investigatori sono riusciti a risolvere il caso. Ivano Perico, infatti, avrebbe messo in atto una serie di azioni per fingere che Stefania fosse ancora in vita.
Quarto Grado 19 maggio, Alice Neri
A Quarto Grado del 19 maggio è proposto un focus sulla vicenda di Alice Neri. Gli inquirenti hanno rinvenuto il corpo carbonizzato della 32enne di Rami di Ravarino nel bagagliaio della sua auto.
La vicenda, oramai da mesi, è avvolta nel mistero. Il principale sospettato è Mohamed Gaaloul, 29 enne arrestato in Francia, dove si era diretto pochi giorni dopo la morte di Alice. Il giovane, comunque, ha sempre negato ogni tipo di coinvolgimento, affermando di aver preso un passaggio in auto da una donna bionda, ma di essere sceso dopo pochi metri. Quarto Grado del 19 maggio si concentra su un nuovo, possibile sviluppo. Sul reggiseno della vittima, infatti, hanno ritrovato del Dna maschile. Le tracce, però, non apparterebbero a Gaaloul.