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Giovedì 1° giugno, Sabrina Giannini è alla guida di un nuovo appuntamento con Indovina chi viene a cena. Il programma, facendo suo lo stile tipico delle inchieste di Report, effettua una serie di indagini sul mondo dell’ambiente, degli animali e dei modelli alimentari sostenibili.
Indovina chi viene a cena 1° giugno, il viaggio parte dalla Germania
La puntata del 1° giugno di Indovina chi viene a cena ha come sottotitolo Non c’è pace tra gli ulivi. Nel corso dell’appuntamento, la giornalista e la sua squadra di cronisti analizza tutti i retroscena dietro il cosiddetto Made in Italy.
Come sottolinea la trasmissione, infatti, spesso la politica promette grandi azioni per difendere tale marchio dai prodotti provenienti dall’estero. Secondo il format, però, tali dichiarazioni non sono altro che mera retorica, in quanto spesso il Made in Italy non è effettivamente tutelato come meriterebbe.
La qualità dell’olio
A Indovina chi viene a cena del 1° giugno ci si concentra in particolare sull’olio di oliva. Il programma, infatti, ricorda come i prodotti con la qualità maggiore siano quelli con un retrogusto amaro e/o piccante. Tuttavia, da quando nella dieta mediterranea sono entrati altri tipi di olio i consumatori non sono più abituati a riconoscere tali gusti.
Ma un focus è proposto anche su altri beni che solitamente sono esaltati e tutelati come prodotti nazionali. Tra queste ci sono la frutta, il latte e tutti i derivati di quest’ultimo. A tal proposito, Giannini ha scelto di recarsi, nel corso della puntata, in Germania.
Indovina chi viene a cena 1° giugno, l’importanza delle etichette
A Indovina chi viene a cena del 1° giugno, la conduttrice racconta il lavoro nel caseificio Jager, il più antico della Germania e posto nella provincia della Baviera. Qui sono raccolti oltre 2 milioni di litri di latte. In una sola giornata sono realizzati un milione di bocconcini di mozzarella e un terzo di queste (circa 300 mila unità) arrivano, poi, in Italia. È fondamentale, in tal senso, riuscire a leggere nei migliori dei modi le etichette alimentari, dove è obbligatorio indicare il luogo di produzione.
Differente, invece, è la scelta adoperata da alcuni importanti gruppi industriali italiani. A Indovina chi viene a cena, infatti, è raccontato di come varie aziende scelgano di far arrivare nel nostro paese la cagliata tedesca. In tal modo, il formaggio prende forma nel Belpaese e, così, possono inserire nelle etichette il celebre marchio del Made in Italy.