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Dopo tante indiscrezioni, la notizia ha trovato conferma. Netflix, infatti, ha scelto di limitare la condivisione degli account. La pratica, nei mesi scorsi, è stata limitata anche in altri Paesi del mondo. Di seguito, spieghiamo le principali novità.
Netflix condivisione account, chi è interessato dalle modifiche
I cambiamenti nelle regole per la condivisione degli account Netflix hanno un target preciso. Le modifiche, in particolare, colpiscono solo coloro che dividono l’abbonamento con persone esterne al proprio nucleo famigliare. Un profilo, in particolare, può ancora essere sfruttato da più di un cliente con la stessa sottoscrizione. L’importante, però, è che tutti usino la stessa connessione ad internet. Nulla cambia per chi guarda i contenuti della piattaforma da più dispositivi all’interno della stessa abitazione.
Non è più possibile, invece, fare la condivisione dell’account Netflix con soggetti al di fuori dal nucleo domestico dell’utente principale. Con quest’ultima dicitura si intende colui al quale appartiene la sottoscrizione.
Le opzioni possibili per ovviare al problema
Per coloro che hanno la condivisione dell’account Netflix sono offerte due alternative. La prima è quella di trasferire il proprio profilo su un altro account, creando di fatto un nuovo abbonamento di cui è utente principale. In alternativa, il titolare può continuare a condividere l’abbonamento aggiungendo, però, un utente extra. In tal caso, il canone mensile ha un sovrapprezzo di 4,99 euro al mese.
Cosa accade se l’utente principale accede a Netflix da luoghi differenti rispetto all’abitazione principale? La soluzione è spiegata dall’emittente: “Dal luogo principale in cui solitamente fruisci del servizio, connettiti a internet e apri l’app Netflix per mobile una volta al mese. Poi esegui la stessa operazione quando ti trovi nella seconda posizione. In tal modo puoi continuare a guardare i contenuti senza interruzioni”.
Netflix condivisione account, come verificare i dispositivi
Le modifiche delle norme sulla condivisione degli account hanno delle ripercussioni anche per gli utenti principali, specie per chi abitualmente (per un periodo superiore a un mese) fruisce dei contenuti Netflix da un luogo diverso rispetto a quello solito. In tal caso, il secondo dispositivo è considerato sospetto. Per tale motivo, la piattaforma obbliga il cliente a un meccanismo di verifica. Quest’ultimo meccanismo richiede che l’emittente invii un link alla mail e al numero di cellulare del titolare. Dal collegamento si ottiene un codice a quattro cifre, che va inserito entro 15 minuti sul dispositivo da confermare. Se il processo termina con successo, l’apparecchio è confermato (e quindi utilizzabile) per sette giorni. Dopo la settimana, l’intero processo va ripetuto.