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Lunedì 26 giugno, nella seconda serata di Rai 3, Marco Tardelli conduce un nuovo appuntamento con L’Avversario. La trasmissione, è visibile anche in diretta streaming e on demand su Rai Play.
L’Avversario 26 giugno, i grandi sportivi italiani raccontano le loro battaglie più dure
L’Avversario del 26 giugno è una produzione originale di Rai Cultura e della Stand By Me. Nella trasmissione, l’ex calciatore intervista alcuni degli sportivi più importanti del nostro paese. Nei faccia a faccia, i protagonisti raccontano, senza alcun filtro, le loro battaglie più dure, sia dal punto di vista sportivo che da quello personale.
La regia de L’Avversario è curata da Daniele Babbo. Il format, novità della TV di Stato, ha ottenuto ottimi dati di ascolto. In particolare, la prima stagione ha collezionato, ad oggi, una media di circa 800 mila telespettatori, con una share media ferma all’8%.
Il protagonista della puntata è Roberto Mancini
L’Avversario del 26 giugno ha un ospite d’eccellenza. Tardelli, infatti, accoglie Roberto Mancini, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di calcio. L’allenatore, in primis, ripercorre la lunga carriera da calciatore, iniziata nel 1981 a Bologna. Il punto di svolta è arrivato, però, nell’82, con l’arrivo alla Sampdoria, dove è rimasto per ben quindici stagioni.
Mancini, con la maglia blucerchiata, è il protagonista di una delle ultime grandi imprese accadute nel calcio italiana. Nel 1990 – 1991, infatti, la Sampdoria vince contro ogni previsione lo Scudetto, trascinata dalla coppia di amici e campioni Roberto Mancini e Gianluca Vialli.
Ne L’Avversario del 26 giugno è centrale la loro amicizia. I due sono rimasti molto legati per tutta la vita, con un rapporto ulteriormente rafforzato dai momenti difficili. Il C.T, con Marco Tardelli, ricorda Vialli, morto il 6 gennaio scorso a Londra dopo una lunga lotta contro un cancro.
L’Avversario 26 giugno, la maledizione del Mondiale
Durante L’Avversario del 26 giugno, poi, il Mancio parla del suo complicato rapporto con il Mondiale. Nonostante gli ottimi livelli raggiunti sia da calciatore che da allenatore, Mancini non è mai riuscito a partecipare a una edizione della competizione iridata.
Varie, da questo punto di vista, le occasioni mancate. La più recente risale agli scorsi mesi, quando l’Italia non è riuscita a centrare la qualificazione ai Mondiali in Qatar perdendo contro la Macedonia del Nord. Ne L’Avversario del 26 giugno, infine, è dato spazio anche ai trionfi da C.T. Su tutti quello degli Europei del 2020, quando Mancini è riuscito a riportare in Italia il torneo dopo 52 anni.