Indice dei contenuti
Il mondo del giornalismo è in lutto per la morte di Andrea Purgatori. L’annuncio della sua scomparsa è arrivato nella mattinata di mercoledì 19 luglio.
Morte Andrea Purgatori, gli inizi al Corriere della Sera
La morte di Andrea Purgatori ha colto di sorpresa tutti. Il giornalista, nato nel febbraio 1953, si è spento a Roma in seguito a una grave malattia fulminante, che non gli ha lasciato scampo.
La morte di Andrea Purgatori lascia un vuoto difficile da colmare nel giornalismo del nostro paese. Divenuto un professionista nel 1974, dopo due anni riesce ad entrare nella prestigiosa redazione del Corriere della Sera, dove rimane sino al 2000.
In qualità di inviato, nei decenni, racconta alcuni grandi conflitti mondiali, come la guerra in Libano del 1982, quella tra Iran e Iraq dell’80 e la guerra del Golfo.
Da tempo era uno dei volti di spicco di La7
Ma la morte di Andrea Purgatori colpisce anche il mondo della televisione, dove Purgatori è protagonista sin dagli anni ‘90. Per la Rai ha lavorato come autore e conduttore a vari show, tra cui Uno di notte, Il caso Scarafaglia e Non c’è problema.
Ma è a La7 che Purgatori ha trovato la consacrazione televisiva. Nel 2017, infatti, a lui è assegnato il programma di inchieste Atlantide, nel quale approfondisce importanti casi di cronaca. Tra questi ci sono gli Anni di Piombo, la Strage di Ustica e la sparizione di Emanuela Orlandi, di cui si è occupato in un documentario dedicato su Netflix.
Il volto di Andrea Purgatori era in onda su La7 fino a poche settimane fa, quando la rete guidata da Urbano Cairo ha trasmesso Atlantide Album. Inoltre, la trasmissione era stata confermata anche per la prossima stagione televisiva.
Morte Andrea Purgatori, i messaggi di cordoglio
Andrea Purgatori, la cui morte è sopraggiunta nelle prime ore di oggi, mercoledì 19 luglio, ha spesso collaborato con il cinema. In qualità di sceneggiatore, infatti, ha lavorato a titoli del calibro de Il muro di gomma, Il giudice ragazzino e Fortaspac, ottenendo riconoscimenti come un Nastro d’Argento e un Globo d’Oro. Da sempre, poi, era forte il suo impegno sociale, che lo ha portato, ad esempio, ad essere per ben sei anni il ruolo di Presidente di Greenpeace Italia.
Sono tanti i messaggi di cordoglio giunti in seguito alla morte di Andrea Purgatori. Massimo Giannini, direttore de La Stampa, ha ricordato “il rigore, l’ironia e la forza che scuoteva l’anima” del collega. Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico, ha parlato di “dolore terribile”, mentre Flavia Fratello, conduttrice e giornalista di La7, ha affermato: “Abbiamo perso un amico, un collega e una persona per bene. Mai sopra le righe, sempre generoso. Ci mancherà tantissimo”.