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Lunedì 11 settembre, dalle 14:05 su Rai 1, debutta La volta buona, nuovo programma condotto da Caterina Balivo. La conduttrice guida uno show incentrato sull’intrattenimento e sulle storie personali. In ogni appuntamento, Balivo intervista un vip: il primo è Tullio Solenghi. Nella diretta, inoltre, ci sono vari giochi, dedicati al pubblico in studio e a quello a casa.
La volta buona 11 settembre, il collegamento con il TG1
Caterina Balivo lancia La volta buona dell’11 settembre con un breve collegamento all’interno del TG1. La conduttrice, in seguito, inizia con l’anteprima, dove lancia gli ospiti dell’appuntamento: Tullio Solenghi ed Alessandro Tersigni. La sigla è Non litighiamo più di Rocco Hunt. Balivo: “Sono contenta di essere ancora qui. Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. La trasmissione racconta le scelte che cambiano la vita. Affianco a me c’è un gruppo di lavoro che non amo, e loro non ameranno me“. Se le premesse sono queste…
Si parte con un servizio di Rosanna Cacio sulla Mostra del Cinema di Venezia. Balivo, dopo il filmato, commenta la rassegna con alcuni opinionisti, che saranno amici fissi dello show: Enzo Miccio, Tiziana Rocca, Manuela Ravasaio ed Elisa D’Ospina. Ci sono problemi di audio. Gli applausi del pubblico coprono completamente le voci di conduttrice e ospiti. Sono commentati gli outfit, poi interviene Umberto Broccoli, che racconta l’amore tra Maria Callas e Aristotele Onassis. Primo spazio per Fabrizio D’Alessio, che cura le pagine social. Insomma: per ora è un mix tra Vieni da me e Oggi è un altro giorno.
La volta buona dell’11 settembre procede con l’intervista a Tullio Solenghi. Inevitabili, durante il faccia a faccia, i riferimenti al trio, con belli filmati d’epoca. Balivo guida la chiacchierata tramite un gioco: l’ospite di turno riceve due carte, che rappresentano altrettanti momenti di svolta delle loro vite. Il vip seleziona una delle due, triturando quella non selezionata. Tanti filmati dalle teche: è una bella intervista. Torna Broccoli per un omaggio a Solenghi. Quest’ultimo afferma di aver fatto tutto, meno che il circo. Ed è così che entra in studio una circense, che aiuto l’attore in alcuni numeri del circo.
Il gioco telefonico
La volta buona dell’11 settembre va avanti con il gioco telefonico. Vi sono otto sfere, contenenti vari premi. Solo una contiene un disco: chi lo individua ha la possibilità di rispondere a una domanda. Se si dà la risposta corrette si portano a casa 500 euro. Al secondo tentativo, la spettatrice Maria trova il disco e indovina, vincendo il montepremi. Rubrica anche per Dario Salvatori, esperto e storico della musica.
Si cambia decisamente tono con Fatima, 24enne con un passato complicato. È cresciuta in un orfanotrofio in Lituania e, all’età di 8 anni, è stata adottata con la sorella da due persone italiane. Ha imparato la nostra lingua ascoltando le canzoni di Laura Pausini alla radio. L’artista riceve due biglietti per partecipare con la sorella a un concerto dell’artista. Per Fatima anche un videomessaggio della mamma. La ragazza ha aperto un canale sui social per aiutare le persone adottate. Qui ha conosciuto un’amica virtuale, che incontra dal vivo per la prima volta proprio durante la diretta.
La volta buona dell’11 settembre si avvia alla conclusione. Balivo intervista Alessandro Tersigni, che lancia Il paradiso delle signore 8, in partenza subito dopo il programma di Caterina Balivo. C’è spazio per un gioco da casa dedicato alla soap: è sorteggiata una spettatrice che non segue la fiction, e infatti sbaglia. Sul finire entra in studio Alberto Matano. Bel gioco di squadra della Rai. Termina qui l’appuntamento.
La volta buona 11 settembre, la recensione
Se sarà o meno La volta buona è impossibile dirlo ora, ma senza dubbio il format necessita di alcune modifiche. Il debutto di Caterina Balivo alle 14:00 di Rai 1, infatti, ha palesato più di qualche lacuna.
Una delle principali è la poca originalità. La trasmissione, per lunghi tratti, è sembrata un mix tra il predecessore Oggi è un altro giorno e Vieni da me, ultimo lavoro di Balivo sulla rete ammiraglia della TV di Stato. Rispetto al primo, oltre allo studio molto simile, ci sono gli ospiti fissi (praticamente gli affetti stabili di Serena Bortone) e lo spazio di divulgazione, curato non più da Massimiliano Cannoletta ma da Umberto Broccoli. Dal secondo, invece, ci sono le rubriche dedicate ai social, i giochi telefonici e le interviste ludiche. Da questo punto di vista, servirebbe un po’ più di coraggio per distanziarsi dal passato e ricercare una propria nuova identità.
Caterina Balivo, nell’esordio de La volta buona dell’11 settembre, è colei che più ha convinto nell’intera trasmissione. È lei il principale (forse unico) elemento di discontinuità, grazie a una conduzione leggera, divertente e divertita, nonostante l’evidente emozione.
Da rivedere, infine, la scaletta. La prima parte de La volta buona è stata troppo debole, sia nei contenuti che negli ospiti. Probabilmente, sarebbe stato migliore un avvio più coinvolgente, magari posizionando in apertura l’interessante intervista a Tullio Solenghi.