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Domenica 24 settembre, dalle 11:50 su Canale 5, è in onda una nuova puntata di Melaverde. La trasmissione, come di consueto, è fruibile anche su Mediaset Play. Alla conduzione è confermata la coppia composta da Ellen Hidding e da Vincenzo Venuto.
Melaverde 24 settembre, il lago Moro
A Melaverde del 24 settembre, i conduttori si recano nella provincia di Brescia. Qui è analizzata l’area adiacente al lago Moro, piccolo bacino idrico di origine alpina, circondato da monti e boschi.
Lo specchio d’acqua è perfettamente incastrato tra due comuni. Il primo è Darfo Boario Terme, il secondo Angolo Terme. Entrambe lo località sono molto rinomate per i vari servizi turistici invernali offerti.
Nel lago di Moro, a Melaverde del 24 settembre, è raccontato il progetto di ripopolamento ittico dei fiumi della valle. Per mantenere viva la biodiversità, in particolare, è utilizzato un incubatoio, con il quale, ogni anno, le acque sono rifornite di nuovi pesci.
La produzione del materiale da laboratorio
Il viaggio di Melaverde del 24 settembre in provincia di Brescia, poi, porta i presentatori all’interno di un’azienda. In essa, da oltre quattro decenni, ci si occupa di soffiare il vetro per produrre materiale da laboratorio. Un lavoro, questo, che oramai è pressoché scomparso.
Hidding e Venuto, nella puntata, percorrono le ippovie, dei sentieri da attraversare in sella a un cavallo. Infine, un focus è proposto sui piatti tradizionali locali e sull’attività dell’allevamento.
Melaverde 24 settembre, la vacca Burlina
I conduttori di Melaverde del 24 settembre si spostano in Veneto e, in particolar modo, nel vicentino. Con l’occasione, Ellen Hidding e Vincenzo Venuto parlano della razza bovina autoctona della Burlina. La specie è l’unica autoctona della regione ed è a rischio estinzione.
Ciò che ha salvato la vacca Burlina è la produzione di formaggi tipici. Tra questi, i più noti sono il Morlacco e, soprattutto, il Bastardo del Grappa. Quest’ultimo è diffuso dal XIX secolo e la sua popolarità ha avuto un notevole incremento nel secondo dopoguerra. È realizzato mediante latte parzialmente scremato e tale operazione è realizzata con l’affioramento.
Con tale nome si intende il processo fisico che avviene dopo che il latte riposa per qualche ora, facendo affiorare in superficie il grasso a causa della differenza di peso specifico. Sono circa 400 gli esemplari di bovini in lattazione: in autunno e in inverno sono dentro le stalle, mentre da maggio ad ottobre vivono libere tra i verdi pascoli presenti nelle Malghe.