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Venerdì 5 gennaio, alle ore 12:00, si è svolta la conferenza stampa de La Storia. La serie, ispirata all’omonimo romanzo di Elsa Morante, è prodotta da Picomedia con la collaborazione di Rai Fiction e Thalie Images. Articolata in quattro prime serate, la fiction esordisce su Rai 1 nella giornata di martedì 8 gennaio. All’incontro presenzia Francesco Nardella di Rai Fiction. Con lei il produttore Roberto Sessa. Attesa la regista Francesca Archibugi. Spazio, infine, agli attori protagonisti Elio Germano, Jasmine Trinca e Asia Argento.
La Storia conferenza stampa, inizia la conferenza stampa
Inizia la conferenza stampa de La Storia. Prende la parola Francesco Nardella, Vicedirettore Rai Fiction: “Uno dei nostri capisaldi è il rapporto tra i romanzi d’autore e le produzioni televisive. Penso che sia una tendenza da mantenere e rafforzare perché assolve al meglio la funzione di servizio pubblico. Il romanzo è uscito nel ’74 e da subito ha venduto milioni di copie. La critica, però, non lo ha accolto bene. I grandi autori raccontano il passato e il presente, ma prevedono anche il futuro. Ciò è vero soprattutto per La Storia, che contiene al proprio interno vari temi, come la fratellanza e la solidarietà, ma anche la guerra”.
Nardella prosegue: “Tutti noi produttori, inizialmente, eravamo preoccupati per la trasposizione televisiva del romanzo. Così abbiamo scelto di coinvolgere un dream team di attori, sceneggiatori e tecnici. Siamo contenti del risultato finale, spero che il pubblico accolga la serie”. Il Vicedirettore svela: “Questa, dopo 40 anni, è la mia ultima conferenza stampa e non poteva esserci finale migliore“.
La conferenza stampa de La Storia va avanti con Roberto Sessa: “Da anni nessuno ha più toccato questo romanzo perché nessuno sapeva a chi appartenessero i diritti. Noi ci siamo interessati e dopo circa nove mesi ci siamo accordati con i parenti di Morante, ai quali erano passati i diritti del romanzo. La Storia è una delle opere più importanti mai scritte. La Rai ha subito aderito al progetto, che è costato circa 17 milioni di euro. Per la scrittura abbiamo impiegato alcuni anni”.
Le parole della sceneggiatrice Giulia Calenda
La conferenza stampa de La Storia procede con le sceneggiatrici. Giulia Calenda, nipote di Luigi Comencini, afferma: “Non ho visto la versione fatta da mio nonno, ho deciso di evitare per non avere coinvolgimenti“. Ilaria Macchia: “Io ho visto la versione di Comencini, che è profondamente diversa dalla nostra. Sin da subito ci siamo impegnate per adattare il libro all’attualità. È stato un lavoro appagante“.
Luigi Piccolo: “In Italia non ci sono tanti romanzi popolari, che somigliano alle serie tv. La Storia è uno di questi e ciò ha facilitato il lavoro. Abbiamo scelto di spiegare subito chi sia Ida, la protagonista. L’opera fu stroncata dalla critica per un motivo ideologico: a quei tempi non si poteva parlare dei poveri. Morante lo fece, facendoli uscire anche sconfitti al termine della narrazione”.
Nella conferenza stampa de La Storia interviene Francesca Archibugi. La regista: “Morante ha scatenato un odio nel dibattito pubblico italiano. All’epoca, lei leggeva le critiche e rideva. Non l’ha vissuta come un’ingiustizia perché era già oltre“.
La Storia conferenza stampa, gli attori
La conferenza stampa de La Storia va avanti con gli attori. Inizia la protagonista Jasmine Trinca, interprete di Ida: “Il mio personaggio era già costruito perfettamente. La Storia è uno dei miei romanzi preferiti, mia figlia si chiama Elsa proprio in onore dell’autrice. Ida è un personaggio epico, grazie a lei possiamo raccontare la storia anche in ottica femminile. La guerra la fanno i potenti e la subiscono sempre i poveri”.
Elio Germano (Eppetondo): “La Storia è attuale, ci porta inevitabilmente a riflettere su ciò che sta accadendo non troppo lontano da qui. Ciò ha toccato, inevitabilmente, tutti noi attori, che sul set abbiamo vissuto quello che alcune persone vivono realmente in queste settimane”. Nell’incontro prende la parola Asia Argento (Santina): “La Storia coinvolge un po’ tutti noi. Spesso, nelle famiglie, questi temi sono tabù perché celano dei dolori molto forti. Morante ha delineato alla perfezione ogni personaggio“.
Nella conferenza stampa de La Storia iniziano le domande. Francesca Archibugi sulla versione di Luigi Comencini: “Anche io, come Giulia, ho deciso di non riguardare la sua versione perché non avrei retto il confronto. Abbiamo lavorato basandoci sul libro. Quando mi hanno proposto il progetto ho posto delle condizioni. La prima era quella di non avere attori stranieri nel cast, per evitare di perdere l’autenticità nel racconto”.
Le ultime domande dei giornalisti
Nella conferenza stampa de La Storia ci sono altre domande. Quesito di Marida Caterini, che chiede a Jasmine Trinca se ha letto il romanzo. L’attrice: “Due volte al liceo e poi anche dopo. La Storia è uno dei miei romanzi d’elezione“. Roberto Sessa, interrogato sulle location, svela: “Il 60-70% del girato è ambientato in località vere. I problemi principali hanno riguardato la scena del bombardamento di San Lorenzo. Dopo qualche discussione, abbiamo preso un lotto di terreno vuoto alle porte di Roma e qui abbiamo ricostruito San Lorenzo. Dal punto di vista visivo, tale scelta ha pagato”.
Ancora Jasmine Trinca: “Ida porta con sé soggezione e smarrimento, ma al tempo stesso ha grande femminilità. Lei è una donna vedova che attraversa da sola e con grande dignità la tragedia della guerra”. Francesca Archibugi, nella conferenza stampa de La Storia, torna sulle critiche ricevute dal romanzo: “Morante ha riportato il racconto dei personaggi al centro delle narrazioni. Ha fatto un libro rivoluzionario. Oggi c’è l’ideologia basata sulle vendite, magari ci fossero opere capaci di far discutere tutta l’opinione pubblica per un anno”. Max Gusberti aggiunge: “Questo è un momento favorevole per Morante, spero che la nostra serie possa giovare. Il nostro adattamento è stato acquistato da alcuni Paesi scandinavi“.
Infine, prende la parola l’esordiente Francesco Zenga: “Quando mi hanno scelto sono rimasto sorpreso. Ho in comune con Nino, il mio personaggio, la leggerezza“. Termina qui la conferenza stampa de La Storia.