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Una nuova bufera rischia di scatenarsi sulla Rai. Sabato 20 aprile, a poche ore dalla diretta di Chesarà, la giornalista Serena Bortone ha denunciato sui social l’annullamento “senza spiegazioni” di un monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati. Immediate le reazioni, con il membro della commissione di vigilanza Rai Verducci (PD) che ha parlato di “censura”.
Serena Bortone Antonio Scurati, le parole della conduttrice
Serena Bortone, nella mattinata di oggi, sabato 20 aprile, ha scritto sui suoi profili ufficiali Instagram e Facebook il seguente post: “Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di “Chesarà” era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato”.
La conduttrice ha poi proseguito, sottolineando di non aver ricevuto alcuna spiegazione dai vertici della TV di Stato: “Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io.”
Chi è lo scrittore
Al centro della questione, come sottolineato da Serena Bortone, c’è dunque l’intervento che lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto effettuare sul 25 aprile. Giornata, questa, nella quale è celebrata la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Scurati, attualmente editorialista del Corriere della Sera, ha collaborato con vari quotidiani, fra cui La Stampa e La Repubblica. Nel 2018 ha pubblicato M. Il figlio del secolo, prima opera di una trilogia che racconta la salita al potere di Benito Mussolini e la conseguente caduta del regime fascista. Il tomo, nel 2019, ha vinto il prestigioso riconoscimento del Premio Strega.
Serena Bortone Antonio Scurati, le reazioni
In pochi minuti, il post pubblicato da Serena Bortone ha fatto il giro dei social e non solo, scatenando varie reazioni. Il senatore Verducci (PD), membro della commissione di vigilanza Rai, ha pubblicato una dura nota: “(…) Questo è un caso gravissimo di censura nei confronti di Antonio Scurati, oltre ad essere un caso gravissimo di violazione dell’autonomia editoriale di un programma. (…) La presidente Rai intervenga per chiarire questa vicenda”.
Numerosi i volti dello spettacolo che hanno commentato, soprattutto su Twitter, quanto è avvenuto. Fra loro c’è Andrea Salerno, Direttore di La7, che ha affermato: “Unica cosa da fare, prendere il monologo di Antonio Scurati e leggerlo, farlo conoscere. Non sarà difficile”.
Durissimo, inoltre, il comunicato di Usigrai, che commenta: “La Rai silenzia Antonio Scurati nel programma di Serena Bortone. (…). In assenza di chiarimenti sul perché della cancellazione dell’intervento dello scrittore in trasmissione, chiarimenti che nemmeno la conduttrice del programma riesce ad avere, non possiamo che registrare l’ennesimo segnale di una Rai dove si contrasta ogni espressione culturale sgradita a chi governa. L’Usigrai rilancia con forza l’allarme dei giorni scorsi sul controllo asfissiante dei partiti sulla Rai e la mobilitazione a difesa del servizio pubblico Radiotelevisivo che è di tutti i cittadini e non di chi governa“.
Dalla Rai è arrivata una secca smentita all’accusa di censura. Paolo Corsini, Direttore Approfondimento, ha dichiarato che l’ospitata di Scurati è saltata per “questioni economiche e non editoriali“.