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Sabato 20 aprile, su Rai 3, Francesca Fialdini conduce una nuova puntata de Le Ragazze. Il programma è visibile dalle 21:45. L’ospite uomo della serata è il pluripremiato scrittore Stefano Massini.
Le Ragazze 20 aprile, la storia di Mira Micozzi
Durante Le Ragazze del 20 aprile, visibile anche in streaming su Rai Play, è raccontata la storia di Mia Micozzi. Classe 1937, ha il compito di rappresentare gli anni ‘50. All’età di sette anni ha perso il padre partigiano Emidio, una delle vittime dell’eccidio nazista delle Fosse Ardeatine.
La mamma Bianca, dopo la guerra, è in gravi difficoltà economiche ed affida Mia e suo fratello Dante a Carpi con i Treni della Felicità, grazie ai quali vengono sfamati e cresciuti dalle famiglia contadine del nord. Tornata a Roma, lascia la scuola e inizia a lavorare svolgendo svariate professioni, come la parrucchiera e la benzinaia.
Maria Grazia Calandrone e Paola Dee
Nel corso de Le Ragazze del 20 aprile si passa agli anni ‘80. È protagonista Maria Grazia Calderone, scrittrice finalista del Premio Strega 2023. Nasce da un amore clandestino: i genitori, infatti, sono amanti in un periodo in cui il divorzio non è previsto e l’adulterio è reato. La coppia fugge a Roma ed abbandona la piccola, che è ritrovata da un passante. Dopo una catena di solidarietà, la bimba è adottata dal dirigente comunista Giacomo Calandrone e da sua moglie Consolazione.
Per lo stesso decennio, ne Le Ragazze del 20 aprile è proposto un focus sulla storia di Paola Dee, nome d’arte di Paola Di Francescantonio. Ha una infanzia turbolenta, a causa del brutto rapporto con i genitori, che si sono separati all’età di 12 anni. Trova rifugio nel mondo dello spettacolo, negli spettacoli televisivi di Raffaella Carrà. Dopo gli studi arriva a Roma e, quasi per caso, si ritrova a fare la dj. Inizia così l’era della Mucca Assassina, serate della movida gay di cui è l’indiscussa regina.
Le Ragazze 20 aprile, Teresa De Sio
Ne Le Ragazze del 20 aprile, infine, ci sono due rappresentanti degli anni ‘70. La prima è Teresa De Sio, la cui vita cambia per sempre nel 1976. Durante una cena al ristorante canta con amici. Nello stesso locale c’era Eugenio Bennato, che quando sente la sua voce ne rimane colpito al punto da chiederle di entrare nel suo gruppo. La seconda è Maria Luisa Franchi, interprete LIS, ovvero la lingua dei segni italiani. Suo padre è sordo e sin da bambina si appassiona del mondo dei segni. Nel 1994 conduce la prima edizione del TG1 Lis e, negli anni, ha tradotto discorsi di personalità molto importanti, come Papa Giovanni Paolo II.