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Lunedì 6 maggio, torna con l’edizione 2024 lo storico programma per bambini L’Albero Azzurro. Il format, con quella odierna, raggiunge il traguardo delle 3 mila puntate.
L’Albero Azzurro 2024, dove vedere il programma
L’Albero Azzurro è la trasmissione per bambini più longeva della televisione italiana. L’esordio è avvenuto nel maggio del 1990 e, all’epoca, lo show era un vero e proprio esperimento, essendo il primo in Italia ad essere pensato esclusivamente per un pubblico con un’età dai 3 ai 6 anni.
Nel tempo, L’Albero Azzurro ha cresciuto varie generazioni di italiani. Quella del 2024 è la 32 esima edizione del programma. Esso, nei decenni, ha cambiato numerose volte la propria collocazione, sia per ciò che concerne gli orari che per la rete di messa in onda.
Gli appuntamenti de L’Albero Azzurro 2024 sono trasmessi dal 6 maggio su Rai Yoyo. Lo show è nei palinsesti della rete tutti i giorni, dal lunedì al giovedì. Inoltre, gli episodi sono fruibili anche in streaming e on demand su Rai Play. Per la prima volta in assoluto, le puntate occupano la fascia dell’access prime time, iniziando alle 20:50 circa.
I conduttori
Il protagonista de L’Albero Azzurro 2024 è, come sempre, Dodò, animato da Emanuele Buganza e che ha la voce di Paolo Carenzo. Al fianco del protagonista ci sono gli amici Zarina e Ruggero. Tutti insieme, incontrano creature buffe e personaggi bizzarri, fanno viaggi speciali ed affrontano nuove, meravigliose avventure.
Alla conduzione del programma ci sono gli umani Laura Carusino ed Andrea Beltramo. I due sostengono e proteggono i telespettatori, invitandoli ad affrontare con leggerezza, autonomia e verità le piccole, grandi conquiste quotidiane.
L’Albero Azzurro 2024, ogni puntata parte da una paura di Dodò
L’Albero Azzurro 2024 regala ai bambini quindici storie originali. Esse iniziano all’interno della casa di Dodò, ovvero l’albero azzurro, un luogo rassicurante ed accogliente. La narrazione parte da un problema che impedisce al cucciolo di rilassarsi. Con tale escamotage, sono affrontate varie tematiche, come la paura del buio o dei mostri, ma anche il timore legato al diventare grandi o alla preoccupazione che gli adulti litighino.
Una volta contestualizzato il problema di Dodò, ne L’Albero Azzurro 2024 inizia un lavoro di esorcizzazione della paura. Per farlo, si entra nell’immaginazione del protagonista, in un set firmato da Franco Bottata. In tale luogo, i timori sono affrontati e risolti grazie al contributo dei conduttori, che aggiungono una nota di ironia e comicità per rendere contemporanee le puntate. A problema risolto, ci si sposta nuovamente nell’albero, dove è cantato un brano per ricomporre il conflitto e dissolvere definitivamente tutte le preoccupazioni.