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Canale 5, domenica 19 maggio, propone dalle 11:50 un nuovo appuntamento di Melaverde. Il programma è in onda subito dopo Le Storie di Melaverde. In tale format sono riproposti i servizi più belli realizzati nelle scorse edizione della trasmissione.
Melaverde 19 maggio, la provincia di Sassari
Melaverde del 19 maggio è visibile, oltre che sulla rete ammiraglia del Biscione, anche in diretta streaming. La piattaforma di riferimento, in tal senso, è Mediaset Infinity. Alla conduzione dell’appuntamento c’è la consueta coppia formata da Vincenzo Venuto ed Ellen Hidding.
Durante Melaverde del 19 maggio è protagonista, in primis, la Sardegna. In particolare, i due padroni di casa raggiungono il nord dell’Isola. Un focus è proposto sulla provincia di Sassari. Ampio spazio, infatti, è dedicato al territorio compreso fra i borghi di Torralba e Thiesi. Si tratta dell’antica regione geografica del Meilogu, fra le zone più fertili di tutta la regione.
La pecora sarda
Nel Meilogu, nel corso di Melaverde del 19 maggio è approfondita la radicata tradizione legata alla pastorizia. Molti abitanti, in passato, erano pastori e il centro del loro lavoro era la pecora sarda. Tale razza ovina è particolarmente apprezzata per l’atteggiamento docile, le scarse esigenze di pascolo e la capacità di produrre molto latte.
Fra i prodotti d’eccellenza dell’area geografica analizzata dominano il Pecorino Sardo e, da qualche anno, il Pecorino Romano, esportati in gran parte del mondo. Infine, i conduttori incontrano una famiglia che, in collaborazione con il CNR di Sassari, sta portando avanti un ambizioso progetto. Esso consiste nella creazione di un formaggio povero di sodio e di grassi, coniugando tradizione ed esigenze alimentari del consumatore moderno.
Melaverde 19 maggio, la Lombardia
Durante Melaverde del 19 maggio è raggiunta la Lombardia e, in particolare, la provincia di Sondrio. Venuto ed Hidding sono nella Val Masino, dove passano diverso tempo in compagnia di Stefano Villani, un giovane allevatore.
Stefano, come racconta Melaverde di oggi, non ha ereditato il lavoro dai genitori. Invece, è riuscito ad esaudire il sogno del nonno, che a lungo ha desiderato costruire la prima stalla della valle. L’attività di Stefano, in poco tempo, si è trasformata in un punto di riferimento per tutta la provincia. Il giovane, infatti, alleva razze quasi scomparse, come la pecora Ciuta e quella Frisa, oltre al pregiato Maiale nero delle Alpi. L’azienda agricola, in piena armonia con la natura circostante, realizza dei prodotti di eccellenza, che finiscono nei ristoranti del circondario e nell’agri-campeggio che gestisce insieme alla famiglia.