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Alberto Angela, lunedì 27 maggio, torna su Rai 1 con lo speciale Meraviglie dal titolo Pompei Le nuove scoperte. Il programma, ambientato nel noto sito archeologico della Campania, è in onda in prima serata, dalle 21:20.
Pompei Le nuove scoperte, le particolarità tecniche di ripresa
Pompei Le nuove scoperte, visibile in streaming su Rai Play, è una produzione originale di Rai Cultura, in collaborazione con il Parco Archeologico e con il Ministero della Cultura. Lo speciale è interamente girato all’interno dei nuovi cantieri di scavo.
Per l’occasione, il documentario è girato con una particolare tecnica di ripresa, ovvero un unico piano sequenza lungo oltre due ore, che attraversa l’intera area archeologica di Pompei, seguendo Alberto Angela nella sua esplorazione senza stacchi ed interruzioni.
Così facendo, gli spettatori di Pompei Le nuove scoperte hanno la possibilità di realizzare una visita in prima persona dell’intera zona, con Angela nel ruolo di guida d’eccezione.
La prima tappa è l’Odeion
La visita di Pompei Le nuove scoperte parte dell’Odeion, il più piccolo dei due teatri presenti nell’antica città. A dominare, qui, è il Vesuvio, che dona uno scorcio unico. Il padrone di casa prosegue per le antiche strade di Pompei, dove un tempo abbondavano le case private, le botteghe, le locande e le terme. Ancora oggi destano grande meraviglia le tracce di vita quotidiane, risalenti al primo secolo dopo Cristo.
Il percorso di Pompei Le nuove scoperte va avanti nell’Insula dei Casti Amanti, un isolato che a lungo non è stato visitabile. Oggi è oggetto di nuovi scavi, che hanno portato alla luce altri resti umani di persone che hanno cercato invano di salvarsi dall’eruzione.
Pompei Le nuove scoperte, le altre tappe
A Pompei Le nuove scoperte, Alberto Angela mostra per la prima volta al pubblico di Rai 1 i graffiti di un bambino, che migliaia di anni fa ha inciso sul muro di una domus dei disegni rimasti intatti nel tempo. Un focus è proposto sulla regio IX, fra i distretti cittadini non ancora portati alla luce in maniera integrale. La tappa seguente è la Casa del Larario, che permette ad Angela di ricostruire, minuto per minuto, i drammatici momenti dell’eruzione. In compagnia degli esperti approfondisce la tecnica dei calchi, che ha permesso di rivelare le drammatiche immagini delle vittime nell’attimo stesso della loro fine.
C’è una breve parentesi nella Casa di Leda, fra le domus che ha portato al maggior numero di ritrovamenti. Infine, al termine del viaggio ci sono la Casa degli amorini dorati e la Casa dei Vetti, dominate da affreschi e giardini colonnati.