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È la sanità il tema principale della nuova puntata di PresaDiretta, in onda domenica 15 settembre su Rai 3. L’appuntamento, come di consueto, è visibile dalle 20:35 circa.
PresaDiretta 15 settembre, nell’anteprima viaggio nel mondo della disabilità
La serata con PresaDiretta del 15 settembre parte con Aspettando PresaDiretta. Tale anteprima occupa la prima ora del programma. In tale pagina, il conduttore Riccardo Iacona propone un focus sulla disabilità. Nel nostro paese, infatti, la politica pone poca attenzione sui bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Esse, molto spesso, hanno una quotidianità fatta di visite mediche, terapie e liste d’attesa.
Come racconta il programma, in Italia vi sono tre milioni di disabili gravi. Questi ultimi, dal punto di vista economico, pesano quasi esclusivamente sulle loro famiglie. Fra l’altro, nel nostro paese i caregiver famigliari non hanno diritto ai contributi, né a ferie o malattie. In studio, per parlarne, c’è Martina Caironi, vincitrice di tre medaglie d’oro e di quattro d’argento ai Giochi Paralimpici. Atteso anche Alessandro Chiarini, presidente del Coordinamento nazionale famiglie con disabilità.
In prima serata l’inchiesta Sanità differenziata
Dalle 21:25, invece, prende il via l’inchiesta intitolata Sanità differenziata. Essa, oltre che da Iacona, è curata da Lorenzo Grighi, Marianna De Marzi e Francesca Nava. Con loro anche Fabrizio Lazzaretti, Paola Vecchia, Emilia Zazza. e Fabio Colazzo. Mentre la maggioranza di governo è al lavoro per mettere a punto la Manovra finanziaria, nel paese iniziano a farsi sentire i primi effetti dell’autonomia differenziata.
La trasmissione di Rai 3, visibile in streaming su Rai Play, intervista persone favorevoli e ad altre contrarie alla riforma. Inoltre, sono analizzate le reali differenze presenti fra il Nord e il Sud. Secondo lo Svimez, associazione specializzata nel Mezzogiorno, servirebbero oltre 80 miliardi di euro per azzerare il divario economico fra il settentrione e il meridione.
PresaDiretta 15 settembre, la sanità in Veneto e in Calabria
Infine, durante PresaDiretta di oggi, è proposto un focus sulla sanità presente in due, differenti regioni italiane. La prima è la Calabria, nelle strutture di Palmi, Locri, Polistena e Cosenza. Qui vi sono presidi inadeguati e progetti di nuovi ospedali. C’è un debito non ancora quantificato, oltre a bilanci delle aziende sanitarie mai presentati. Inoltre, spicca la carenza di operatori sanitari.
Decisamente differente è la situazione del Veneto. Qui c’è la spesa sanitaria privata più alta d’Italia. A pagamento, a Treviso vi sono strutture all’avanguardia e centri di cura di primo livello. Infine, si dà spazio al Coordinamento Veneto sanità pubblica, che con i suoi centri di assistenza abbatte le liste d’attesa.