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Domenica 29 settembre, Rai 3 propone la puntata L’Età biologica di PresaDiretta. La trasmissione di inchieste prende il via alle 21:20. Dalle 20:35 è preceduta da Aspettando PresaDiretta.
PresaDiretta L’Età biologica, nell’anteprima il mondo delle discoteche
Sia Aspettando PresaDiretta che PresaDiretta sono condotti da Riccardo Iacona. Il giornalista, nell’anteprima del programma di approfondimento, propone un focus sulle discoteche. Un mondo, quello di tali locali, che spesso è legato a questioni di droga ed alcol. Problematiche che non di rado necessitano di operazioni di soccorso degli operatori sanitari. Iacona, in particolare, si concentra sulle discoteche dell’Emilia Romagna. In studio, il padrone di casa discute del tema in primis con Arianna Terrinoni. Quest’ultima è una neuropsichiatra infantile del dipartimento di Neuroscienze e salute mentale del Policlinico Umberto I di Roma. Attesa anche Laura Pigozzi. La psicoanalista è l’autrice del libro L’età dello sballo.
L’aumento dei pazienti oncologici under 30
In seguito, durante la puntata odierna di PresaDiretta, parte l’inchiesta intitolata L’Età biologica. Negli ultimi decenni, sia in Italia che nel resto del mondo, è in aumento il numero delle persone sotto i 30 anni con tumori. Il programma entra all’interno dei reparti oncologici del nostro paese. Da tali luoghi racconta le storie dei pazienti e dei medici.
La trasmissione di Rai 3 propone dei reportage dal Niguarda di Milano e dal Pascale di Napoli. Da qui ci si sposta a Torino e a Siena. Attesa, inoltre, una tappa ai laboratori dell’IFOM (Istituto di oncologia molecolare) dell’Airc di Milano. Ma quali sono le cause dei tumori nei giovani? Secondo le ultime teorie degli studiosi, uno dei possibili fattori di rischi è l’incremento del consumo di cibi ultraprocessati. Sotto accusa anche gli inquinanti ambientali. Su tutti ci sono le microplastiche.
PresaDiretta L’Età biologica, negli Stati Uniti dove si lavora ai vaccini anti-cancro
Infine, l’inchiesta L’Età biologica di PresaDiretta porta il pubblico negli Stati Uniti. Al Dana Faber Cancer Institute, ospedale fondato negli anni ’50 da quello che è considerato il padre della chemioterapia moderna, è in sperimentazione la chemioterapia intelligente. Tale tecnica utilizza delle nanoparticelle cento volte più piccole dei globuli rossi. Ad oggi, è impiegata per il cancro al seno metastatico. Inoltre, in uno stabilimento Moderna di Boston, si producono vaccini a Rna messaggero. Sono simili a quelli ideati contro il Covid, costruiti su misura per il paziente in base al proprio melanoma. Tali farmaci, tuttavia, hanno dei prezzi esorbitanti, che li rendono sostanzialmente inaccessibili alla maggior parte delle persone.