L’uccisione di Mattarella rappresenta uno dei primi delitti eccellenti della Sicilia. Da quel momento iniziò una stagione di sangue e morte e moltissimi poliziotti e servitori dello Stato sarebbero stati trucidati drammaticamente.
Il docu-film di questa sera presenta le testimonianze di personaggi che hanno conosciuto Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Interverranno Pietro Grasso, presidente del Senato, Achille Occhetto ex segretario del Partito Comunista, Leoluca Orlando e altri stretti collaboratori dell’allora presidente della Regione Sicilia.
Un’altra testimonianza sarà data da Gero Grassi, vicepresidente del gruppo PD alla Camera dei Deputati. Anche il regista e scrittore Roberto Andò e il giornalista Francesco La Licata ricorderanno Piersanti Mattarella. Prevista la partecipazione speciale di Mimmo Cuticchio che attraverso l’antica arte dell’opera dei pupi, fornirà una ulteriore interpretazione della vita privata e professionale di Mattarella che ne mette soprattutto in evidenza lo spirito di sacrificio e la totale dedizione contro la mafia che cominciava drammaticamente a mietere morte.
La voce narrante di questo docufilm è di Dario Aita che nell’inchiesta ha intervistato anche i nipoti del presidente: Giorgio, Piersanti e Andrea Mattarella e Giovanni Argiroffi. “Ho avuto con loro un dialogo molto lungo e nel raccontare Piersanti Mattarella sono diventato un testimone, una sorta di medium tra la storia del protagonista e il pubblico. Siamo abituati a vedere documentari in cui il medium è il mezzo televisivo. Invece in questo prodotto sono io ad essere un testimone in carne ed ossa e il pubblico potrà vedere la storia attraverso i miei occhi, diventando così erede del racconto stesso“.
Nessuna intervista è prevista al Capo dello Stato perché si vuole dare una visione di quanto è accaduto attraverso le parole e le testimonianze dei giovani eredi del presidente della Regione Sicilia.
Piersanti Mattarella, classe 1935, è stato anche un politico italiano impegnato nelle liste dell’allora Democrazia Cristiana. Fu proprio con questo partito che si presentò alle elezioni comunali di Palermo diventando consigliere. Eravamo nel pieno dello scandalo del Sacco di Palermo.
La sua attività continuò negli anni, nel corso dei quali cresceva il suo impegno nella lotta contro la mafia. Di Mattarella si ricorda soprattutto il durissimo il discorso fatto contro Cosa Nostra nel corso della campagna elettorale comunale, all’indomani della morte di Peppino Impastato, conduttore radiofonico a cui Rai 1 ha dedicato un tv movie con Lunetta Savino nel ruolo della madre. Impastato fu trucidato per ordine di Tano Badalamenti. Con quel discorso Mattarella testimoniò il suo impegno per la moralizzazione della vita pubblica. Parole che gli costarono la vita.