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Mercoledì 26 febbraio, la Rai ha proposto la conferenza stampa di Mare Fuori 5. La serie tv esordisce, su Rai Play, il prossimo 12 marzo, quando sono rilasciati i primi sei appuntamenti. Per la messa in onda televisiva su Rai 2 occorre attendere il 26 marzo. Inoltre, sempre oggi, 26 febbraio, su Rai Play è possibile assistere a Mare Fuori#Confessioni, ovvero le storie senza filtri dei protagonisti della serie.
All’incontro con la stampa presenziano Maria Pia Ammirati ed Elena Capparelli, Direttrici rispettivamente di Rai Fiction e Rai Play. Atteso Ludovico Di Martino, il regista, oltre al produttore Roberto Sessa. Infine, spazio a parte del cast, fra cui Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Maria Esposito e Domenico Cuomo.
Mare Fuori 5 conferenza stampa, le prime dichiarazioni
Prende il via la conferenza stampa di Mare Fuori 5. Dopo il trailer, interviene Maria Pia Ammirati di Rai Fiction: “Ricominciamo da dove ci eravamo interrotti. Il racconto è molto italiano, ma al tempo stesso è universale. C’è grande interesse sulla serie, ieri me ne hanno parlato anche a Londra, in una riunione alla BBC. Mare Fuori è un fenomeno: la quarta stagione ha ottenuto più di 100 milioni di visualizzazioni”.
Il produttore Roberto Sessa: “Abbiamo una capacità unica di delivery del prodotto, ogni anno ci siamo con le nostre dodici puntate. Questo è significativo, abbiamo un cast tecnico di primo livello. Le prime due stagioni hanno reso il titolo protagonista di Rai 2, poi il titolo è arrivato su Netflix ed è scoppiato il fenomeno, rimanendo per settimane la più vista. Da questa serie faremo finalmente un film, un prequel intitolato Io sono Rosa Ricci, lo gireremo nelle prossime settimane ed esordirà al cinema prima della fine dell’anno. Inoltre, dal 20 aprile le prime quattro stagioni saranno rilasciate tutte insieme su Netflix mondiale“.
Antonella Di Lazzaro di Rai Pubblicità: “I brand hanno subito compreso il fenomeno Mare Fuori e sono inseriti nella trama in un modo complesso. Lavazza farà un training center e avvierà una campagna pubblicitaria ad hoc, proprio come ha già fatto all’estero con altre grandi serie”.
Parlano gli attori
La conferenza stampa di Mare Fuori 5 procede con Pierluigi Colantoni, Direttore sviluppo nuovi format Rai: “Abbiamo realizzato dei promo con le frasi che i fan hanno dedicato alla fiction. Poi ci è venuta in mente una nuova idea: sviluppare un ascolto invertito, ovvero abbiamo deciso di ascoltare il pubblico. Con l’intelligenza artificiale abbiamo creato degli AI Fans, cinque prototipi di spettatori, interessati ad altrettante tematiche. I fan possono rivolgere a tali avatar alcune domande”. L’iniziativa, al via il 7 marzo, si intitola Chiedilo a Mare Fuori.
Il microfono passa a Ludovico Di Martino, il regista: “Per me è stata una esperienza incredibile. La forza della fiction sta nel fatto che le storie e i personaggi colpiscono lo spettatore e questo effetto l’ho avuto anche io. Il mio obiettivo è raccontare con un pizzico di realtà in più il mondo dei carceri minorili”. Lucrezia Guidone: “Il mio personaggio svelerà alcuni fatti ancora inediti sul suo passato. Per Sofia si tratta di una stagione complessa, che la costringe a rimettere in discussione tutto. Sono affrontati dei temi importanti e molto forti, gli sceneggiatori hanno fatto scelte coraggiose“.
Carmine Recano, nella conferenza stampa, aggiunge: “Massimo proverà ad aiutare Rosa Ricci e nel farlo scoprirà alcuni aspetti inediti della famiglia di Rosa, che rischiano di sconvolgerla”. Maria Esposito: “Rosa Ricci quest’anno è più sola e la solitudine l’aiuta a maturare. Scopre delle verità devastanti, che la riportano in vita“. Domenico Cuomo: “Questa è la mia stagione preferita, alcune cose che mi sono capitate nella vita privata mi hanno permesso di capire al meglio il significato del termine fratellanza“.
Mare Fuori 5 conferenza stampa, le domande dei giornalisti
La conferenza stampa di Mare Fuori 5 entra nel vivo con le domande dei giornalisti. Maria Esposito non commenta le voci secondo le quali non sarà nel cast della sesta stagione. L’attrice, poi, aggiunge: “Il successo ottenuto con la serie mi ha migliorato, soprattutto nell’aspetto legato al rapporto con gli altri attori del cast. Se sono qui lo devo alla mia famiglia”.
Roberto Sessa sul futuro della produzione seriale: “Mare Fuori è un’arena di racconto che può andare avanti a lungo, il numero delle stagioni lo deciderà il pubblico e Rai Fiction. C’è chi viene e chi va, sono le dinamiche del carcere e questo non ci spaventa. Nel film, invece, si vedrà tutto ciò che non si è visto nella serie sulla vita di Maria Esposito, a partire dal rapporto con il padre“.
Ancora Sessa: “Mare Fuori ha avuto poco spazio al Festival di Sanremo? La kermesse raggiunge milioni di spettatori e non andarci sarebbe stato folle. Ci hanno invitato a determinate condizioni e noi abbiamo accettato“. Su un possibile ritorno di Crazy J (ovvero Clara), gli sceneggiatori ammettono: “Non ci abbiamo pensato. Lei ha voglia di tornare? Lasciamo aperte tutte le porte. Quest’anno torniamo alle origini, focalizzandoci sui crimini dei ragazzi“.
Roberto Sessa: “Cristiana Farina ha deciso di abbandonare il progetto per dedicarsi ad altro. L’alternanza dei registi è una cosa normalissima in tutto il mondo, la cosa importante è sapere le cose in anticipo perché vogliamo andare in onda tutti gli anni. Non siamo felicissimi di andare in onda un mese e mezzo più tardi rispetto al 2024, ma lo ha richiesto la Rai“.
Gli ultimi quesiti
Nella conferenza stampa di Mare Fuori 5 c’è una domanda di Marida Caterini per gli sceneggiatori, che sottolineano: “Ad inizio stagione siamo andati nel carcere di Nisida ed abbiamo parlato con i detenuti reali, raccogliendo degli spunti dai quali far partite le storie“. Il regista presenta i nuovi ingressi, poi sulla colonna sonora: “Abbiamo della musica nuova, creata da Stefano Lentini e Raiz. In uno dei nuovi brani c’è la collaborazione di Maria Esposito. Matteo Paolillo, quest’anno, non curerà le musiche, mentre avremo una canzone di Cardiotrap“.
Maria Pia Ammirati chiarisce: “Noi abbiamo deciso di spostare Mare Fuori per evitare la sovrapposizione con il Festival di Sanremo. Con questa scelta, ognuno dei due titoli ha maggiore spazio, soprattutto sui social”. Lucrezia Guidone: “Se ho analogie con il mio personaggio? Spero di no… Inizialmente mi sono resa conto che Sofia era molto antipatica. Il mio obiettivo è essere credibile”. Ludovico Di Martino: “Penso che il sistema carcerario minorile, in Italia, sia più punitivo che rieducativo, spero che la serie possa facilitare un processo di cambiamento“. Giunge al termine l’incontro.