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Venerdì 11 aprile, NOVE ha mandato in onda Fratelli di Crozza. Il programma, guidato da Maurizio Crozza, prende il via alle 21:35. Al timone dello show c’è Maurizio Crozza, che firma monologhi ed imitazioni, con i quali parla dei principali temi di attualità. Al suo fianco, il padrone di casa può fare il conto sul sostegno dell’autore Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza 11 aprile, la parodia di Donald Trump
La puntata di Fratelli di Crozza dell’11 aprile prende il via con la parodia di Donald Trump: “Io faccio quello che voglio. Clinton sarà ricordato per quello che accadeva sotto le scrivanie, mentre Obama non verrà ricordato. Biden è il peggiore. In tre mesi ho chiamato il mondo, mi chiamano gli amici di Ursula Von Der Leyen ma a loro dico: venite da noi a produrre“.
Crozza inizia il monologo: “Non è possibile che il mondo sia in mano a una persona così, che fa crollare l’economia mondiale ma è preoccupato per i capelli. Trump, comunque, incontrerà la nostra Giorgia Meloni a Washington, il prossimo 17 aprile“. Il conduttore effettua l’imitazione di Giorgia Meloni: “Che settimana! Biden mi baciava in testa, ma Trump ha annullato i dazi e vuole che io metta il rossetto per lasciare il segno, tipo ceralacca. No no, io qualcosa mi devo inventare. E se gli dico che devo portare Tajani a fare la toeletta?“.
Il padrone di casa continua al monologo: “Il governo USA ha vietato al proprio personale di avere rapporti sessuali con i cinesi. Ma io dico, come lo impediscono? Inseriscono una videocamera all’interno delle mutande?“.
La parodia di Federico Rampini
La serata con Fratelli di Crozza dell’11 aprile va avanti con l’imitazione di Federico Rampini: “Santa Borsa sempre sia lodata Wall Street. In passato si faceva l’amore libero, perché non avevamo capito quanto faccia godere molto di più il mercato libero“.
Monologo sull’Unione Europea: “L’UE ha detto a Trump che è pronto il bazooka, ovvero colpire le big tech. L’Agenzia delle Entrate ha scritto a Meta, Linkedin e X perché manca oltre 1 miliardo di euro di tasse”.
Crozza interpreta il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: “Gesù sull’acqua camminava, mica la beveva. La vita del Cristo è stata costellata dal vino. Lui ha detto “bevetene tutti”, il vino gli dava la forza come gli spinaci con Braccio di Ferro. Il vino dei dicasteri, ad esempio, era utilizzato da Cristo per sconfiggere la zoppia“.
La serata prosegue con il Ministro Adolfo Urso: “Da settimane gira l’Italia per parlare dei dazi, ma nessuno ha ancora capito il suo pensiero perché non hanno trovato un interprete“. L’imitatore si trasforma nel membro del governo, e come sempre del discorso non si capisce niente, fra “Buonasedia” e “qui non fa una piera”, per poi affermare: “Elon Musk aspirina ai dazi zero a zero e Meloni, da grande estetista, può fare da pontile fra gli USA e l’Europa“.
Fratelli di Crozza 11 aprile, Vincenzo De Luca
Fratelli di Crozza dell’11 aprile entra nel vivo con il finto Vincenzo De Luca: “Sto imbiancando il codice civile perché la legge non è più uguale per tutti dopo che una sentenza mi ha vietato il terzo mandato. Al catechismo insegneranno solo il primo comandamento perché gli altri nove varranno solo per me. Per prendere il mio posto, chiunque dovrà superare la prova: estrarre la spada dal Vesuvio”.
La serata si avvia alla conclusione con Red Ronnie: “Gli alieni sono cattivi, la Sardiglia è un’isola vera, fra la Sardegna e la Sicilia, ma non vogliono farcela vedere. Ha la forma di campana, perché al posto delle farmacie ci sono i campanai”.
La puntata termina con Vittorio Feltri: “Ho visto Re Carlo e Camilla in Italia. Era con Mattarella, che in confronto a loro sembrava un trapper. Nel 2025, il Re e la Regina hanno senso solo agli scacchi“. Giunge al termine la serata.