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Giovedì 24 aprile, Rai 5 manda in onda l’opera El Mesias. La rete della TV di Stato, visibile sul canale 23 del digitale terrestre, propone lo spettacolo dalle ore 22:25 circa.
El Mesias, il poema sinfonico presentato da Kiko Arguello
El Mesias è un poema sinfonico per pianoforte, coro e orchestra. Colui che ha curato la regia televisiva dell’evento è Marco De Piccoli. La società che ha realizzato lo spettacolo, invece, è la Fondazione Famiglia di Nazareth.
Colui che ha il compito di presentano il poema sinfonico è Kiko Arguello. Quest’ultimo è un noto artista ed intellettuale spagnolo, conosciuto a livello internazionale soprattutto per aver ideato e curato il Cammino Neocatecumenale, percorso nato nella metà degli anni ’60 e che mira alla formazione ed evangelizzazione cattolica.
L’opera girata presso il Teatro Verdi di Trieste
El Mesias, in onda su Rai 5, è ambientato presso il Teatro Verdi di Trieste. Un luogo decisamente molto importante per la cultura italiana e non solo.
El Mesias rappresenta un trittico sulla passione e la sofferenza di Cristo. Ad arricchire la resa scenica dell’opera vi sono le performance musicali, ideate dal già citato Kiko Arguello ed eseguite dall’Orchestra e il Coro del Cammino Neocatecumenale, entrambi diretti da Tomas Hanus.
Oltre che in televisione, è possibile seguire la produzione anche in diretta streaming ed on demand tramite la piattaforma Rai Play.
El Mesias, un poema suddiviso in tre parti
El Mesias è un poema suddiviso in tre parti, tutte dedicate al Vangelo e messe in musica, soprattutto grazie all’ausilio del pianoforte.
La prima parte si intitola Akeda, una parola latina che significa legami. Tale sezione è dedicata alla storia del sacrificio di Isacco, operato per mano di Abramo. Uno dei momenti più importanti e carichi di significato del libro biblico della Genesi, nel quale Isacco, per rendere il suo sacrificio valido, si è rivolto al padre proprio con la parola Akeda.
La seconda parte, invece, si chiama Figlie di Gerusalemme. Anche in questo caso, il nome prende spunto dalla Bibbia. Cristo, nel percorso che lo porterà alla Croce, incontra alcune donne, disperate per la sua sorte. Lui, allora, si rivolge a loro proprio con l’espressione Figlie di Gerusalemme, invitandole a riflettere sull’umanità e sulla propria condizione.
Infine, la terza ed ultima parte è Il Messia, leone per vincere. Questa è l’espressione che ha utilizzato Vittorino di Pettau, un martire cristiano del IV secolo, per annunciare il Mistero di Cristo, che venuto come leone per vincere si trasforma in agnello, facendosi carico del male dell’uomo.