Adattamento fedele del romanzo dello scrittore francese, lo sceneggiato Rai si rivelò il battesimo dell’attore Andrea Giordana, che ne interpretava il protagonista Edmond Dantès. È con questo ruolo che Giordana inaugura infatti la sua lunga carriera artistica e, allo stesso tempo, è con la figura del conte che verrà identificato dal pubblico negli anni seguenti.
Diretto da Edmo Fenoglio, che ne aveva curato la sceneggiatura insieme a Fabio Storelli, lo sceneggiato è composto da otto episodi trasmessi nel 1966, dal 6 novembre al 23 dicembre.
{module Google richiamo interno} Ad interpretarlo, un cast formato da nomi provenienti dal teatro italiano; un’origine che permea l’intera opera, caratterizzata appunto da un’evidente impostazione teatrale.
Alla vasta mole di comprimari che attraversano la narrazione, prestarono il loro volto, tra i principali, Ruggero Miti, Ugo Pagliai, Sergio Tofano, Piera Degli Esposti, Quinto Parmeggiani e Achille Millo.
La bella Mercédès invece, la catalana che senza saperlo diventa motivo di disgrazia per il suo amato Edmond, era Giuliana Lojodice. È la ragazza la causa che alimenta la furente gelosia dell’amico d’infanzia Fernando Mondego, innamorato non ricambiato che spedirà la lettera di denuncia secondo cui Edmond sarebbe un agente bonapartista.
Dopo quattordici anni di prigionia nella fortezza del Castello D’If e altri dieci di viaggi in Oriente, Edmond Dantès non è più lo stesso di prima: del ragazzo gioioso che torna a Marsiglia a bordo della nave Faraone, rimane un uomo dai lineamenti scavati, connotato da quel pallore mortale che chiunque abbia letto Dracula di Bram Stoker avrà subito associato alla descrizione di Dumas. Con il trascorrere degli anni non è mutato solo l’animo, ma anche i tratti fisici.
Misterioso e affascinante, raffinato e calcolatore, il conte è un personaggio dalle molteplici identità, capace di grandi slanci di generosità mentre medita vendetta spietata. Divenuto ricchissimo grazie a un tesoro trovato nell’isola di Montecristo, si trasferirà a Parigi con un solo obiettivo: distruggere chi gli ha rovinato la vita, convinto di essersi sostituito alla Provvidenza per ricompensare i buoni e punire i malvagi.
Questi i titoli delle otto puntate dello sceneggiato Rai: Il complotto, Il castello d’If, Il tesoro, Il conte, Il pane e il sale, L’agguato, La mano di Dio, Il perdono.