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La trasmissione ha avuto sempre un indice di gradimento elevato (75), quasi indipendentemente dai personaggi che si avvicendarono a presentarla. Gli ascoltatori di Voi ed io erano circa 1.700.000 per la prima parte (dalle 9 alle 10), mentre scendevano a circa 1.000.000 per la seconda (dalle 10.15 dopo il Gr1 alle 12). Il primo anno, così come tutti gli altri, ci furono degli eccezionali conduttori, alcuni oggi scomparsi, quasi tutti attori di teatro: nell’ordine Carlo Romano (gennaio), Renzo Palmer (febbraio), Vittorio Sanipoli (marzo), Aroldo Tieri (aprile), Ubaldo Lay (maggio), Luigi Vannucchi (giugno), Giorgio Albertazzi (luglio), Nando Gazzolo (agosto), Aldo Giuffrè (settembre), Gianrico Tedeschi (ottobre), Raoul Grassilli (novembre), Alberto Lupo (dicembre). Voi ed io andò avanti per tutto il decennio, pur mutando formula ed orari tra il ’76 ed il ’79. La sigla del programma, allora, era molto famosa: era del gruppo olandese Focus ed il brano s’intitolava House of the King, poi riproposta dal solo Ian Akkerman, chitarrista del su citato complesso.
La seconda trasmissione che vide la luce sempre in quel lontano 5 gennaio 1970, ma di pomeriggio poco dopo le 14, sempre sul Programma Nazionale (oggi Radiouno Rai), fu Buon pomeriggio. Due anni e poco più – dal 5 gennaio 1970 al 28 luglio 1972 – trascorsi a sperimentare inconsciamente al microfono la giusta ricetta di quello che sarebbe stato, dieci anni dopo, esattamente dal settembre 1982, il rivoluzionario genere del talk show televisivo, il Maurizio Costanzo show, durato ben 27 anni consecutivi, prima su Rete 4 e poi su Canale 5.
{module Google richiamo interno} Buon pomeriggio, che iniziava poco dopo le 14, presentata dalla coppia Maurizio Costanzo – Dina Luce, era una trasmissione contenitore, essenzialmente basata su conversazioni e rapidi flash dedicati a problemi civili e culturali, alternati a collegamenti diretti e brevi passaggi musicali. Entusiasmò gli ascoltatori, mantenendo alti indici di gradimento. La perfetta sintonia tra i due conduttori ed ideatori del programma, lasciò inevitabilmente una traccia ed un modello per future trasmissioni ed un caro ricordo per oltre un milione di ascoltatori. Questo programma privilegiava il contatto con il pubblico e fece vincere proprio a Dina Luce il Premio Saint Vincent del giornalismo del 1971.
Una curiosità: proprio con Buon pomeriggio, nel 1970, Maurizio Costanzo iniziò in radio la sua avventura con i mass media, avventura che poi lo porterà a dedicarsi completamente a tempo pieno alla televisione con i suoi famosi programmi come Bontà loro, Acquario, fino ad arrivare, per l’appunto al Maurizio Costanzo Show.
Buon pomeriggio fu galeotta per Costanzo: conobbe una giovane collega di redazione, che più avanti mise davanti al microfono con Pasquale Chessa, creando così l’alternanza delle coppie conduttrici: questa collega era Flaminia Morandi, che nel giro di pochi mesi sarebbe diventata la sua seconda moglie, nonché madre di Camilla e Saverio.
Sigla di Buon pomeriggio era la versione strumentale di un pezzo di Serge Gainsbourg, reso celebre da Francoise Hardy, Comment te dire adieu (in italiano, Il pretesto).
Se non ricordo male, la sigla finale della trasmissione Buon Pomeriggio, inziava co uno squillo di tromba , un nitrito di cavallo e una cavalcata. Posso sapere il titolo del brano e chi la interpreta?
Grazie.