Napoli Signora è un lungo excursus sulla città partenopea raccontata da Renzo Arbore e La Capria sotto due punti di vista solo apparentemente differenti, ma invece del tutto convergenti. C’è la visione che ha di Napoli Renzo Arbore, più basata sullo spettacolo e le tradizioni canore di cui si è fatto interprete nel mondo con l’Orchestra italiana. E c’è il punto di vista del letterato, scrittore e sceneggiatore La Capria, personaggio schiettamente napoletano che racconta la città attraverso la storia e gli eventi principali.
{module Google richiamo interno} La Capria ne mette in evidenza aspetti inediti legati non solo al Novecento che lui ha percorso quasi integralmente essendo nato nel 1922, ma svela episodi inediti ancora poco noti legati alla città e ai suoi abitanti. Spesso La Capria farà riferimento anche ai suoi libri, tra i quali La neve del Vesuvio, Capri e non più Capri, L’occhio di Napoli, Napolitan Graffiti.
Ma questi punti di vista apparentemente differenti si ricongiungono perchè sia Arbore che La Capria sono figli di Napoli anche se non nella stessa maniera. Renzo Arbore è un napoltetano d’adozione, Raffaele La Capria è un partenopeo doc. Ambedue uniti da sconfinata passione per la città.
Il programma Napoli Signora sarà presentato in anteprima al Prix Italia 2014 che si svolge a Torino, il 26 settembre. Sarà presente anche Renzo Arbore per spiegare come è nata l’idea di questo omaggio alla città di Napoli e far capire come Napoli è cultura che si esprime sotto qualsiasi sfaccettatura, anche in una canzone.
All’interno di Napoli Signora sono contenute molte immagini della vecchia città del passato, vengono raccontati i principali artisti che hanno fatto grande Napoli nel mondo, e non mancano le interpretazioni delle celebri melodie partenopee da parte dello show man con l’Orchestra italiana.
Raffaele La Capria ricorderà anche la sua esperinza come sceneggiatore del film Ferdinando e Carolina la cui regia, nel 1999 era firmata da Lina Wertmuller.
Insomma un programma di divulgazione culturale perfettamente a metà strada tra lo spettacolo e la letteratura che potrebbe arrivare presto su una delle reti generaliste di viale Mazzini.