Nuovo reportage di Luigi Pelazza sulla prigione di Sirte, ex roccaforte dell’Isis in Libia. Settimana scorsa si era recato in un carcere dove sono rinchiuse le mogli degli jihadisti insieme ai loro figli. Difficile dire se queste donne siano ‘vittime’ o abbiano invece partecipato attivamente all’attività terroristica. Diverse di loro sono tunisine e avevano dichiarato all’inviato che, nonostante volessero tornare a casa, le autorità del proprio Paese d’origine non le vorrebbero far rientrare.
Nel nuovo servizio, la Iena si reca in Tunisia alla ricerca delle famiglie di queste donne: ci sono genitori che non vedono le loro figlie da mesi e nonni che non hanno mai conosciuto i propri nipoti, nati mentre le madri erano già in carcere.
Lo scorso 21 agosto 2017 una scossa di terremoto di magnitudo 4 ha colpito l’isola di Ischia. Una famiglia è rimasta per ore sepolta sotto le macerie della propria casa, una palazzina di tre piani che, per il sisma, è completamente crollata. Tutti i componenti della nucleo familiare sono rimasti imprigionati in zone separate della casa: nessuno sapeva chi era riuscito a salvarsi. I vigili del fuoco, però, dopo quasi 20 ore di instancabile lavoro, sono riusciti a estrarre tutti vivi dalle macerie. Giulio Golia mostra alcuni video inediti di quella drammatica notte e raccoglie le testimonianze delle persone coinvolte: dalla famiglia ai vigili del fuoco.
Gaetano Pecoraro si occupa di “Tristezza”, un virus che ha colpito in Sicilia le coltivazioni di arancia rossa, frutto che vanta la certificazione IGP (Indicazione geografica protetta).
Il patogeno impedisce alla linfa di arrivare alle foglie e ai frutti; prima secca alcune parti della pianta, poi blocca la crescita delle arance e, infine, fa morire l’albero.
Da oltre 100 anni si è a conoscenza di questa malattia che ha colpito agrumeti in diverse parti del mondo. In Italia è arrivata nel 2000 ma, ancora oggi, l’epidemia continua a diffondersi indisturbata. La Iena va in Sicilia e intervista alcuni produttori locali che vorrebbero aiuti statali per evitare il fallimento. L’inviato, quindi, raggiunge il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.